Calo demografico, la soluzione è negli italo discendenti in Sud America - itFrosinone

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Calo demografico, la soluzione è negli italo discendenti in Sud America

Calo demografico - Italiani In Argentina con tricolore

Calo demografico, drastico, direi drammatico, ma la risposta è sempre nella domanda, che essendo di matrice italiana, ha in sé la naturale soluzione. C’è un numero esorbitante di figli di emigranti italiani nel mondo, che desiderano venire a lavorare in Italia, ma il governo non fa ancora a abbastanza per favorire questa “emigrazione di ritorno”.

Calo demografico

Già al momento, sono moltissime le domande di cittadinanza italiana da parte degli italo discendenti. C’è la possibilità che dal Sudamerica giungano addirittura “milioni di richieste di cittadinanza di oriundi”. Del resto, sono già decine di migliaia e iniziano ad intasare i tribunali italiani per dimostrare discendenze che risalgono a metà Ottocento.

Calo demografico - Bimbo Italiano con bandierina tricolore
bimbo con un tricolore

A dire il vero non è una novità, ma oggi più che mai abbiamo bisogno di questa risorsa. Tanti ragazzi italiani in Brasile, Argentina, Venezuela, desiderano “tornare”, per studiare, lavorare e formare una famiglia qui. Se possibile, desiderano anche comprare una casa. Con la “Década Perdida” (il decennio perduto degli anni Ottanta con strascichi in quello successivo) – in particolare il Brasile, l’Argentina, l’Ecuador, il Venezuela, la Bolivia, il Messico. Il fenomeno si è ripetuto con la recessione argentina del 1999 culminata poi nel default del 2001.

Jus sanguinis – calo demografico

In tutti questi periodi, il flusso migratorio  ha subito la spinta determinante, per via delle condizioni difficili del Sud America, anche per mancanza di libertà, crisi economiche e spesso anche alimentari. In Venezuela molti nostri fratelli sono ridotti alla fame e noi possiamo e dobbiamo tendere una mano. Per favorire questa immigrazione di ritorno, dobbiamo comunque investire e farlo anche attraverso la promozione della lingua italiana. Pensate che nel solo 2021 sono stati attivati nel mondo ben 10.979 corsi di lingua e cultura italiana, che sembrano molti, ma vi assicuro non abbastanza.

Calo demografico - Emigranti Italiani sulla nave
emigranti vero il Sud America

Secondo gli ultimi dati disponibili, senza andare troppo indietro, nel solo anno accademico 2019/2020 erano presenti in Canada 35.590 studenti d’italiano. Di questi ben 23.614 erano studenti degli Enti Promotori. Dobbiamo investire in questi enti promotori, per coadiuvare “l’italianità nel mondo”. Attualmente sono riconosciuti circa 13 enti promotori negli USA, 10 in Canada e 1 solo in Messico.

Italiani nel mondo

Per l’anno scolastico 2023/24 la Direzione Generale ha ricevuto richieste da 9 enti degli Stati Uniti, 2 canadesi e dall’ente messicano. Occorre dare risposte urgenti agli Enti Promotori se non si vuole perdere un sistema di conoscenze, relazioni e competenze che per anni ha permesso la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. Queste relazioni, sono legate al mondo economico, al circolo del denaro e agli investitori.

calo demografico - bimbo su bandiera tricolore
bambino su tricolore italiano

Se non lo facciamo, rischiamo di perdere un’intera generazione di italiani o di italo-discendenti, per i quali l’Italia può significare lavoro, carriera, e un flusso di denaro che crea quindi benessere. A questi giovani potrebbe essere  di fatto negata l’opportunità di conoscere la lingua e la cultura italiana, con possibili ripercussioni per l’intero sistema paese. Molti ragazzi italiani nati all’estero desiderano coltivare la terra, fare impresa e hanno bisogno di strumenti, che anche nel nostro interesse, dobbiamo fornirgli.

Italiani in sud America

Alcuni sono riusciti nell’impresa, sono arrivati in Italia e stanno lavorando. Ragion per cui dobbiamo serrare le fila e agevolare “il sistema”. Del resto, imparare la lingua italiana è spesso il primo passo per avvicinarsi al nostro paese e si configura come un passaggio, a volte necessario, per spingere gli italo-discendenti a trasferirsi qui. Stiamo parlando di una comunità stimata in 80milioni di persone nel mondo. Venire a visitare i loro luoghi d’origine, il cosiddetto “turismo delle radici” è un passo fondamentale. Inoltre non possiamo perdere il patrimonio che significano questi giovani.

manifesto - Tricolore italiano
tricolore

E non possiamo non sostenere gli Enti Promotori. Gli Enti Promotori e i loro studenti necessitano infine di maggiore linfa. In questo particolare momento storico gli interessati alla attribuzione della cittadinanza italiana devono poter consolidare il radicamento nel nostro paese. Farlo anche avvalendosi della normativa sull’emersione del lavoro.

Diffusione della lingua italiana nel mondo per combattere il Calo demografico

Soprattutto nell’ipotesi in cui c’è la concreta volontà di risiedere stabilmente in Italia. In modo incontrovertibile, contribuirebbero così alla crescita demografica propria e della società che li deve accogliere. Orbene, è auspicabile che nel breve periodo vengano individuate idonee soluzioni. Da un lato per favorire le legittime aspirazioni dei nostri connazionali all’estero. Dall’altro per il beneficio grandissimo che ne conseguirebbe per la nostra collettività. Sono certa che non si possa frenare, rallentare o rifiutare l’accoglimento del prezioso capitale umano che questi ragazzi rappresentano. Abbiamo un debito d’onore verso i discendenti di coloro che in passato intrapresero la dura e amara via dell’emigrazione onorando l’Italia con i valori del lavoro e dell’italianità esportati nel mondo intero.

Calo demografico, la soluzione è negli italo discendenti in Sud America ultima modifica: 2023-05-02T07:00:00+02:00 da simona aiuti

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