Campo Coni di Frosinone, una realtà che presto potrebbe tornare. In questi giorni, continuano i lavori del tavolo di confronto tra l’amministrazione comunale e la Regione Lazio; attraverso il capo di gabinetto della giunta, Albino Ruberti. Il tavolo di confronto riguarda in senso stretto l’idea e la necessità di per trovare una soluzione definitiva che possa permettere la riapertura della palestra Coni.
Campo Coni di Frosinone
Ricordiamo che si decise, di qualche anno fa, da parte dell’ente olimpico nazionale di chiudere i battenti dell’importante impianto; posizionato proprio a ridosso di quello che nel frattempo è diventato il parco Matusa. È stata predisposta, infatti, dopo un lavoro di verifica delle condizioni economiche e finanziarie di tutti gli enti coinvolti; una bozza di convenzione, per la ripartizione dei costi di ristrutturazione, manutenzione, oltre che di gestione e guardiania.
Ciò quindi allo scopo di fornire un ulteriore strumento di pratica sportiva per il territorio. L’impianto dell’ente olimpionico nazionale, sarebbe importante, sia per il mondo dei dilettanti, ma anche per quello dei professionisti. Ricordiamo le tante e numerose discipline praticate sul territorio comunale e provinciale del frusinate. Orbene, nei prossimi giorni, una volta effettuate le ultime verifiche tra il Comune e la Regione, si procederà a richiedere il consenso finale al Coni.
Ente olimpico nazionale
Ciò al fine della sostenibilità del nuovo modello organizzativo. Al momento esiste anche un piano particolareggiato di iniziativa pubblica; per definire la sistemazione complessiva del quartiere Colle Cottorino. Nel tempo il quartiere è cresciuto e al di là del tempo trascorso, necessitano nuovi servizi ed infrastrutture; tali da produrre, peraltro, anche la conseguenza della riduzione della fascia di vincolo cimiteriale, cosa tutt’altro che trascurabile per la zona.
È questa la conclusione a cui è giunta la commissione urbanistica comunale allargata; seguendo le indicazioni del sindaco, che si è giovato del supporto dell’arch. Demetrio Carini, già dirigente della Regione Lazio nel settore urbanistica e pianificazione territoriale. La riunione, tenutasi la scorsa settimana, presso l’auditorium “Colapietro”, attraverso il coordinamento del presidente della commissione urbanistica comunale, Debora Patrizi; ha visto la partecipazione di numerosi consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza.
Colle Cottorino e il vincolo cimiteriale
Il tutto, durante l’illustrazione del percorso amministrativo, effettuata da parte del tecnico specializzato del settore. A quanto pare, la progettazione e l’approvazione di un piano particolareggiato di iniziativa pubblica; produrrebbero una serie di nuove opportunità. Le produrrebbero quindi sia in termini di lavori pubblici da effettuare in loco, sia anche di pianificazione urbanistica. Il tutto comunque nel quadro di una strategia volta a individuare un secondo sito cimiteriale; nella periferia del capoluogo.
Generando così il blocco dell’espansione della attuale struttura monumentale di Colle Cottorino; e indirettamente, riducendo la fascia di rispetto vincolistica, ormai anacronistica e desueta. Queste dunque sono le valutazioni del caso riguardo Colle Cottorino e si attendono le valutazioni su un possibile altro cimitero cittadino.
Gracias por la nota.