Cento milioni d’investimenti a Frosinone, tra finanziamenti ottenuti dagli enti sovraordinati e da partner privati; con circa 20 milioni di euro destinati alle periferie locali.
Cento milioni d’investimenti a Frosinone
A ciò si aggiungano gli ulteriori 100 milioni di euro circa di lavori pubblici, attivati e ultimati negli anni scorsi per opere, infrastrutture, manutenzioni e sociale sul territorio del capoluogo. In divenire, Ferrovie dello Stato ha appena proceduto alla aggiudicazione di competenza relativa ai lavori di ammodernamento della stazione; in particolare del compartimento ferroviario in senso stretto, secondo l’accordo sottoscritto con il Comune di Frosinone.
La nuova stazione di Frosinone è già diventata un modello di sostenibilità e di lungimiranza a livello nazionale e internazionale. A quanto pare, la svolta sostenibile sull’intera rete su ferro del Paese è stata plasmata, infatti, a partire dalla stazione di Frosinone, che arriverà anche a produrre energia pulita con un sistema di pannelli fotovoltaici. Vedremo la riqualificazione architettonica della stazione, l’innalzamento della qualità urbana del sito e la riconnessione tra porzioni di città oggi ‘separate’ dalla presenza della linea ferroviaria”.
Riqualificazione dei Piloni
La zona dello Scalo, infatti, è interessata da tre interventi: tra questi il parcheggio ex Frasca e poi la grande piazza della stazione e le aree esterne; comprensivi d’arredo urbano, aree verdi e di retroilluminazione da terra. L’apertura del cantiere è prevista a febbraio, mentre i tre edifici storici sull’area; saranno valorizzati sotto il punto di vista storico e identitario. Partiranno a gennaio e febbraio 2022 lavori in Via Coroni, variante Casilina sud, via Forcella. Prevista entro il mese di febbraio anche la gara per l’intervento sui Piloni; in contemporanea con la cantierizzazione dell’area di largo Turriziani.
L’intervento prende avvio dalla necessità di risanare, dal punto di vista idrogeologico, il versante su cui insistono sia i Piloni. Grazie a due finanziamenti ministeriali di un milione di euro ciascuno, si sta intervenendo, nell’ambito di un programma più ampio sul centro storico e, quindi, sulla parte identitaria del capoluogo.
Risanamento idrogeologico Largo Turriziani
Sono state inoltre assegnate le progettazioni per la zona di via San Gerardo e dell’alveo del fiume Cosa (intersezione con viale Roma); in partenza anche i progetti relativi al potenziamento e l’adeguamento della viabilità ciclabile e recupero delle aree verdi site in corso Francia; la riqualificazione e l’adeguamento dell’auditorium “Colapietro”; la manutenzione straordinaria e il contestuale adeguamento funzionale dell’edificio comunale sito in via Portogallo. Novità anche per il teatro Vittoria, di cui sono stati aggiudicati i lavori, in partenza a gennaio.
Efficientamento energetico per le scuole di via Arno e per l’”Aldo Moro”; per marzo sarà pronta la scuola sperimentale a Madonna della Neve, a basso impatto ambientale. In arrivo interventi di miglioramento sulla rotatoria di via Armando Fabi, intersezione con via Fanelli, e realizzazione di uno stallo di sosta camper nel parcheggio in via Fedele Calvosa. L’isola ecologica nei pressi dell’ex Mtc, invece, sarà inaugurata il mese prossimo.
Solidiamo e poi Cento milioni d’investimenti a Frosinone
E poi ancora, per il settore dei servizi sociali, è previsto il potenziamento dei progetti d’assistenza, accoglienza e integrazione. Inoltre resta Solidiamo, progetto grazie al quale si è trasferito in 10 anni, circa 1,5 milioni di euro; finanziando borse di studio e progetti destinati agli anziani. Sarà quindi a disposizione dell’Ente un fondo di quattro o cinque milioni l’anno da destinare al potenziamento dell’organico, alla manutenzione e al sociale. Con l’assegnazione dei fondi del Pnrr si potrebbe anche ottenere il raddoppio dell’ospedale; per curare i cittadini senza ricorrere a cure fuori regione. Necessario è anche un collegamento viario nella zona bassa da Casilina sud alla via Maria e la messa in sicurezza dell’alveo del fiume Cosa che coinvolga Alatri, Frosinone e Ceccano: dopo la bonifica del corso d’acqua, sarà poi possibile realizzare il parco.
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