Città intercomunale, Grande Capoluogo, o Grande Frusinate, Area Vasta; sembra un cambiamento sconvolgente, ma sarà fattibile? Abbiamo elencato una serie di sinonimi del programma promosso dall’amministrazione comunale; riguardante la città intercomunale dei servizi, estesa a circa 180.000 abitanti. A che punto siamo nel progetto?
Città intercomunale
Secondo l’assessore al bilancio e alle finanze, Riccardo Mastrangeli; al riguardo è fondamentale ruolo cooperativo che i comuni possono svolgere nell’attuazione delle politiche regionali. Ma anche nazionali ed europee dedicate al lavoro e alla crescita. Senza nulla togliere alle competenze municipali, anzi rafforzandole; al fine della promozione e del coordinamento di uno sviluppo economico e sociale territoriale sostenibile.
Il progetto di realizzare l’Area Vasta, aveva, infatti, registrato il sostegno dell’amministrazione; che si era impegnata, tramite l’assessore Mastrangeli, delegato del sindaco. Ciò per partecipare al processo per la costituzione; della città intercomunale dei servizi. Comprendente Alatri, Ceccano, Ferentino, Frosinone, Patrica; Supino, Torrice, Veroli, Arnara. Non tutti sono entrati in un’ottica simile; poiché in Italia il campanilismo è fortissimo e respingente. L’assise civica di Frosinone, già due anni fa, aveva deliberato di chiedere al Presidente della Giunta regionale del Lazio; d’assumere ogni iniziativa finalizzata alla realizzazione del comitato promotore per il progetto.
Grande capoluogo
Quindi, con la firma di un vero e proprio atto costitutivo, si voleva includere, oltre alla Pisana; la Provincia di Frosinone. Ma anche i comuni interessati, Unindustria; tra i partner più convinti della bontà del progetto. Ma anche le associazioni datoriali, di categoria e sindacali; Università di Cassino e del Lazio meridionale ed eventuali istituti bancari. Senza dubbio si tratta di un traino molto importante; e di una “cordata” non indifferente da mettere in campo.
Le forze coese certamente non mancano. Come sostiene Mastrangeli; lo studio sulla competitività dei sistemi territoriali ha confermato la rilevanza del progetto. Insomma per essere franchi, viviamo una congiunzione economica tale; che per noi l’unione deve fare la forza. L’area vasta, infatti, presenterebbe forte capacità di svolgere e gestire in modo coordinato funzioni e servizi. Farlo in molteplici settori e iniziative; di animazione e promozione economica, sociale e ambientale.
Unione dei comuni
Oltre ad una significativa semplificazione nella gestione dei servizi; l’Area Vasta garantirebbe anche notevoli economie di scala. Lo potrebbe fare con l’abbattimento dei costi dei servizi stessi; e un miglioramento delle prestazioni. Parliamo di efficacia, efficienza e trasparenza; assumendo inoltre una maggiore attrattiva nei confronti degli investitori. In questo senso, rientra nelle soluzioni volte a rendere la Pubblica Amministrazione più flessibile. E più forte anche nel contesto internazionale; permettendo una implementazione del servizio al cittadino.
Purtroppo, tale proposta ha incontrato le perplessità di altre realtà municipali. Probabilmente per questioni come dicevamo campanilistiche; che ne hanno finora ritardato l’attuazione. Il comune di Frosinone ha sempre creduto in questo progetto. E, data la centralità del ruolo del capoluogo; intende proseguire nel percorso intrapreso, portandolo a compimento, ha concluso Mastrangeli.
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