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Dove fare una passeggiata? Dove si amarono Glycera e Tito

Dove fare una passeggiata - Matrona romana

Dove fare una passeggiata? Una domenica romantica e ricomincia subito la voglia di viaggiare. La nostra fortuna è che senza fare tanta strada, a pochi chilometri, abbiamo il fascino della storia e il romanticismo. C’è voglia di leggerezza e allora possiamo trovarlo al Borgo di Ostia Antica.

Dove fare una passeggiata

Superato l’arco d’ingresso al Borgo di Ostia Antica si deve procedere verso la chiesa di Sant’Aurea. Guardando con attenzione sulla parte sinistra, un po’ nascosta c’è un’epigrafe antica scolpita sul bianco marmo. “D-M T-FLAVI AMERIMNI FEC FLAVIA GLYCERA PATRONO BMET CONIUGI”. DEI MANI /spiriti defunti/ FLAVIA GLICERA DI TITO FLAVIO AMERIMNO FECE AL SUO PATRONO BENEMERITO E CONIUGE.

Dove fare una passeggiata - i coniugi romani

Queste lettere scolpite, svelano un’antica e romantica storia d’amore. La passeggiata è bellissima in questi luoghi e anche la storia che vi racconto. Proprio qui, accanto a una deliziosa casa del Borgo, c’è questa epigrafe che narra di una romantica storia di amore. Flavia Glycera era una schiava, ma non una schiava qualunque. Tito Flavio Amerimno invece era il suo padrone. Cupido però non guarda il censo o la condizione sociale. I due si innamorarono, lui prima rese libera Flavia e poi la sposò. 

Dove fare una passeggiata? Ostia Antica

Quella che si legge passeggiando, non è un’epigrafe qualunque quindi, perché custodisce, la bellissima storia di due innamorati. Rinvenuta in una zona funeraria, la lapide è stata poi collocata in una nicchia. Questo borgo è stato definito “Il Borgo degli innamorati”.

Dove fare una passeggiata - Lapide funeraria romana

Una leggenda che è cresciuta tra queste rovine preziose, narra che se due giovani innamorati vogliono coronare la loro storia d’amore; non devono fare altro che portare una rosa rossa davanti all’epigrafe il giorno di San Valentino. Naturalmente devono dichiararsi amore eterno. Solo così potranno vivere la loro storia d’amore per sempre, felici e uniti per la vita. Flavia Glycera era, dunque, schiava, forse era di origine greca. Forse arrivò qui dalla Tracia, provincia romana tra le più tumultuose. Forse il suo prima padrone e poi consorte, poteva essere un reduce, ritiratosi a vita privata, ma non vi è certezza di questo.

Glycera e Tito

Tuttavia, nell’esercito romano ci si ritirava in pensione abbastanza giovani; poiché l’aspettativa di vita all’epoca non era molto lunga. Glycera probabilmente quando incontrò Tito, era piuttosto giovane; probabilmente era sotto i vent’anni. Tito si innamora di Glycera perdutamente, evidentemente ricambiato. La rende una donna libera, cioè “liberta” e si sposano. Quando lui muore, lei vuole che tutti sappiano di quella storia d’amore.

Dove fare una passeggiata - Moneta con effigie di donna romana

Decide allora di far incidere l’epigrafe che oggi vediamo. Se qualcuno poteva avere un dubbio, esso cade davanti al fatto che, quando che lei muore, si riuniscono. A quanto pare, sono stati sepolti sotto la stessa pietra. A distanza di secoli i loro nomi sono incisi ancora la a ricordarci la loro storia ed il loro amore. Questo Borgo romantico non è molto lontano da noi e farci una capatina può essere i modo di trascorrere una domenica particolare. Dopotutto “amor omnia vincit”.

Dove fare una passeggiata? Dove si amarono Glycera e Tito ultima modifica: 2021-08-30T07:00:00+02:00 da simona aiuti

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