Ferragosto o ferie di agosto ha un che di sacro in Italia, e per tanti lo è perché si festeggia l’Assunzione della Madonna; eppure la storia è molto più vecchia e interessante.
Ferragosto o ferie di agosto
In Italia tutti celebrano il Ferragosto, ma forse pochi conoscono la sua vera storia. L’origine del nome di una delle festività più importanti è assolutamente romana e deriva dal termine latino Feriae Augusti. Anticamente si trattava di un periodo di meritato riposo e c’erano dei festeggiamenti; una volta concluse le fatiche dei raccolti.
Ci si ricaricava anche in vista del lavoro della vendemmia. Le ferie di Agosto le ha istituite l’imperatore Ottaviano Augusto, avevano l’obiettivo di ricordare ai romani il giorno della presa di Alessandria del 30 a.C. e la morte dei due pericolosi nemici dello stato romano, Marco Antonio e Cleopatra, che segnò l’inizio del dominio di Ottaviano su Roma. Le Ferie per i romani erano giorni sacri agli dei e quindi feste religiose. Sul calendario erano contrassegnate con una N che stava per nefas, giorno nefasto, in cui non era lecito svolgere attività.
Bonas ferias augustales
Non si svolgevano attività giudiziarie e nessun tipo di commissione; risultando a tutti gli effetti giorni di riposo assoluto. Anche se la festa in origine era fissata per il 1 agosto, i giorni di riposo erano in effetti molti di più. Nel corso del mese, infatti, si celebravano molte importanti ricorrenze e alla fine agosto era un mese di feste e di riposo.
Il susseguirsi delle feste che, duravano ognuna almeno tre giorni, consentiva di dare al popolo un adeguato periodo di “ferie” appunto. Era usanza, in questi giorni, scambiarsi dei regali e auguri di Bonas ferias augustales. Ci si abbracciava, ci si baciava e si facevano cene conviviali sotto le verande. In tutto l’impero si organizzavano feste, banchetti e importanti corse di cavalli. Gli animali da tiro, dopo lungo tempo finalmente esentati dai lavori nei campi si adornavano di fiori.
Ferragosto o ferie di agosto dall’imperatore Ottaviano Augusto
Le feriae augusti erano quindi un lungo mese di celebrazioni. La festa più importante del mese cadeva il 13 agosto ed era in onore di Diana; dea della caccia e protettrice della fertilità femminile, della maternità e delle fasi lunari. Si celebrava nel tempio a lei dedicato sull’Aventino. Poi il 17 agosto si festeggiava Portunno, dio protettore dei porti, insieme a Giano, divinità del passato e del futuro, mentre il 21 agosto si celebravano i Consualia, antichissime feste istituite da Romolo dedicate a Conso; protettore dei raccolti e dei granai. Tra le ricorrenze più attese dai cittadini romani vi erano anche i Vinalia rustica; festeggiati il 19 agosto.
Era la festa dell’uva matura e l’occasione in cui il sacerdote preposto al culto di Giove celebrava l’auspicatio vindemiae; aprendo ritualmente la vendemmia. In occasione della festa era usanza bere il vino vecchio, in attesa della vendemmia e del vino nuovo.
Feriae Augusti
Le Feriae Augusti si concludevano di fatto il 25 agosto in onore della dea Opis, rappresentata con una cornucopia, alla quale era affidata la protezione del grano raccolto e conservato nei granai. Poi nel tempo, da festa pagana a festa cattolica il passo è stato breve. La celebrazione pagana si è intrecciata indissolubilmente con la tradizione cristiana.
Attorno al V secolo d.C. la Chiesa cattolica ha, infatti, fatto coincidere la festa laica in onore di Diana; con l’assunzione di Maria in cielo, il 15 agosto. Diana è stata comunque festeggiata molto a lungo, insomma dura a morire. Il riconoscimento del dogma con il quale si stabilisce che la Vergine Maria sia stata assunta, in cielo è avvenuto solo nel 1950, grazie a Papa Pio XII. Da notare che Diana si raffigura con la mezza luna sul capo, mentre la Vergine la calpesta, indicando il paganesimo.
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