Il Frosinone torna in serie A e arriva come una ventata d’aria fresca che nel calcio italiano dei “piani alti” serviva sul serio. Nella massima serie, da tempo sentivano i leoni ciociari ruggire, era solo questione di tempo. Dopo 4 anni, in cui i “canarini” hanno sempre cinguettato senza tirare indietro la gamba e ora sono tornati.
Il Frosinone torna in serie A
Il Frosinone torna nella massima categoria e lo fa in grande spolvero. All’interno e attorno all’ormai noto stadio “Benito Stirpe”, si sta facendo la storia del calcio. Grandi campioni si sono avvicinati alla provincia di Frosinone. Molte personalità di spicco, campioni che sono stati qui di passaggio o per restare, non se ne sono mai pentiti. Hanno stretto rapporti con una realtà e con un tessuto sociale fondamentalmente molto sano e pieno di un potenziale che è palpabile.
Da alcune giornate i “leoncini” erano ai blocchi di partenza e si respirava nell’aria che era solo questione di tempo. Siamo all’inizio di maggio e il Frosinone è la prima squadra ufficialmente e matematicamente promossa in Serie A. I ragazzi giallo blu di Fabio Grosso, qui stimato e molto amato, hanno battuto 3-1 la Reggina, con uno stadio che suonava la carica sulle gratinate.
Stadio Benito Stirpe
La promozione arriva con tre turni d’anticipo e tutta la città, nonché buona parte della provincia è giallo blu. Ieri la tensione sportiva era palpabile prima del fischio d’inizio. A Grosso servivano i magici 3 punti. Eppure la Reggina di Pippo Inzaghi era decisa a vendere cara la pelle. Ha battagliato, ma Grosso aveva aperto le gabbie e i leoni ciociari hanno sbranato la partita. E’ stato Gennaro Borrelli a dare la zampata decisiva, anche se è stato un colpo di testa, mandando in delirio uno Stirpe che è stato incontenibile.
Borrelli, Insigne e Caso scatenano l’urlo promozione sotto la fitta pioggia sullo Stirpe. Quattro anni dopo, il Frosinone è nella massima serie. Tra il lusco e il brusco, gli ospiti restano in dieci per un fallaccio di reazione avvelenato di Cionek su Caso. Prontera va al Var, benedetto e talvolta maledetto, e infine assegna il calcio di rigore.
Fabio Grosso – Il Frosinone torna in serie A
Insigne tira la botta centrale, precisa e ficcante, scuote la rete e raddoppia dal dischetto. Inzaghi, vecchio combattente non ci sta, protesta e viene espulso. In avvio di ripresa, Hernani accorcia le distanze, ma il dio del calcio ha allungato la sua mano sui leoncini. Alcuni sornioni, dicono che sembra di stare in Svezia, visti i colori, ma se gli svedesi vogliono venire a festeggiare, sono i benvenuti. A tre giornate dal termine del campionato di Serie B i leoncini del presidente Maurizio Stirpe, hanno 10 punti di vantaggio sul Bari, terzo a 61, ma non si tratta di una sorpresa.
Il Frosinone ha quasi sempre mantenuto la testa della classifica e sospinto da una tifoseria unica in Italia. Ha ottenuto una bellissima promozione; sentita e maledettamente voluta. La gioia è esplosa anche grazie ai pareggi dei pugliesi col Cittadella, del Parma a Benevento e di Sudtirol e Genoa.
Frosinone Caclcio – Presidente Maurizio Stirpe
Il dio del calcio ride, e bacia questa squadra, che ha saputo ospitare con fair play tutte le tifoserie avversarie. Solo 15 giorni fa, chi vi scrive ha incontrato tifosi del nord Italia in trasferta, arrivati in anticipo, per visitare la città, i musei e il centro storico. Camminavano e chiedevano indicazioni. Il che testimonia che a Frosinone ci si trova bene a 360°. Ora grazie ai 71 punti raggiunti e al +10 sul Bari è il momento di gioire.
Dichiarazioni del sindaco Mastrangeli
“Le emozioni che l’intera Città di Frosinone sta vivendo sono indescrivibili – ha dichiarato il Sindaco Riccardo Mastrangeli – Felicità e orgoglio tutto ciociaro si mescolano, in questo momento, nel salutare il prestigioso traguardo raggiunto dalla squadra e dalla società canarina, che hanno potuto sempre contare sull’appassionato e fedele supporto dei tifosi giallazzurri. Un grande ringraziamento va rivolto alla famiglia Stirpe che ha infuso la propria visione i propri valori – ben noti e apprezzati in virtù della solida attività imprenditoriale condotta in tutto il mondo – in questa grande avventura calcistica che, nel corso del tempo, è stata in grado di sviluppare una vera e propria cultura di riscatto e valorizzazione del territorio partendo dallo sport. Con il ritorno del Frosinone calcio in Serie A – ha concluso Mastrangeli- la Città e l’intera provincia si avvarranno di una vetrina formidabile con cui continuare a promuovere la determinazione, la passione e l’unicità della nostra terra, anche nello sport”
Fonte foto – pag. Facebook – Frosinone
