John Avoli da Trivigliano, un nome che a molti dirà poco, eppure si tratta di un nostro conterraneo che ha vissuto appieno il “sogno americano.
John Avoli da Trivigliano
Originario di Trivigliano, un piccolo paese della provincia di Frosinone, a sette anni si è trasferito negli U.S. A. Di strada negli Stati Uniti Avoli ne ha fatta davvero tanta, eppure non solo non ha mai dimenticato il piccolo borgo del frusinate di origine, ma vi fa ritorno spesso e volentieri. Hohn Avoli ha studiato nella Madonna High School, poi nella University of Richmond (B.A., English, e nella Univerisity of Virginia (Master’s Degree. Ha avuto una splendida carriera, si è sposato e ha avuto dei figli; Katy Avoli Miller and Kristi Avoli Pierce.
Fa un po’ tenerezza pensare ad Avoli bambino che non conoscendo l’inglese, dalla seconda elementare si è visto catapultare in Virginia, eppure non solo ha imparato, ma ha fatto un’ottima carriera. Come spesso accade negli U.S.A. tanti studenti hanno l’opportunità di studiare grazie alle doti sportive.
Pittsburgh Steelers
Al riguardo, John Avoli giocando allo sport nazionale americano, il footbal, è entrato nei Pittsburgh Steelers, una grande e blasonata squadra. Ne è passata d’acqua sotto i ponti dal lontano 1958 da cui Avoli partì da Trivigliano. Una bella carriera e la passione politica, hanno portato all’italo americano di origini ciociare di diventare Membro della Camera dei Delegati; in rappresentanza del Distretto n. 20, assegnato presso i Comitati Educazione; Salute, Welfare e Istituzioni e la Commissione Trasporti della Camera.
Eppure la passione politica è iniziata dal gradino più basso, come consigliere comunale, poi è diventato sindaco, quindi essendosi conquistato sul campo la fiducia della gente. Da sindaco poi il passo è stato breve, ma non scontato per la candidatura alla “House of Delegates”.
House of Delegates e Jhon Avoli da Trivigliano
Avoli ha affermato riguardo il suo ormai lontano debutto al congresso: “Quando sono entrato per la prima volta nell’aula del congresso americano mi sono reso conto che il seggio vicino al mio era quello dove si era seduto George Washington. Poco più in là c’era lo scranno di Thomas Jefferson. Sono rimasto interdetto per mezz’ora, ho pianto: ero sopraffatto dall’emozione”. Eppure quel legame con i parenti italiani è sempre rimasto saldo.
A quanto pare il dott. Avoli torna a Trivigliano o comunque in Italia ogni volta che può, anche per motivi strettamente culturali e di studio/ricerca. Il nostro è diventato direttore del “Frontier Culture Museum”; il più grande museo all’aperto della Shenandoah Valley. Si tratta di 75 ettari con undici mostre storiche permanenti. Vi sono detlle strutture rurali si stile europeo, ma anche africane e americane. Si può visitare dei villaggi in cui si spiegano usi e costumi degli migranti.
Emigranti ciociari nel mondo
Riguardo questo suo incarico di direttore, Avoli ha effettuato vari viaggi. Ha potuto far vedere da dove viene e come è la sua comunità d’origine.
Ha avuto così modo di ritornare varie volte in Ciociaria e di recente così si è espresso: “Si, Roma, Firenze, Venezia, sono bellissime, ma ai nostri visitatori piace incontrare le popolazioni locali, partecipare alle feste di paese, rivivere gli usi e costumi tradizionali”.
Fonte foto – Facebook
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