Juventus Inter, finale di Coppa Italia, è una classica, e forse la partita di questa sera, può essere un’occasione per riconnetterci con un po’ di vero calcio, quello di una volta, almeno sugli spalti.
Juventus inter finale di Coppa Italia
Di fatto la Juventus è la squadra che è arrivata più volte in finale di Coppa Italia, per la precisione 21 volte; vincendo la competizione ben 14 volte. Inoltre i bianconeri hanno raggiunto la finale ben sette volte nelle ultime otto e in cinque di queste hanno alzato il trofeo tricolore. Ragion per cui, questa sera la Juve potrebbe diventare la quinta squadra dei cinque grandi campionati europei; in grado di vincere 15 volte la principale coppa Nazionale, dopo il Barcellona.
In ogni caso, l’effetto cromatico dello stadio olimpico sarà particolare; di fatto dividendo esattamente in due lo stadio. Sarà la Coppa Italia più ricca di sempre, con un premio complessivo intorno ai 12 milioni di euro per Juve o Inter; probabile arrivando perfino al record d’incasso. Intanto, Max Allegri potrebbe diventare il primo allenatore nella storia capace di vincere cinque volte la Coppa Italia.
Simone Inzaghi
Dall’altra parte Simone Inzaghi potrebbe diventare il secondo allenatore capace di vincere una Coppa Italia sia alla guida della Lazio, sia dell’Inter. Ma è anche vero la Juve potrebbe diventare la prima squadra contro cui Simone Inzaghi registra 10 sconfitte da allenatore, cosa che aggraderebbe molto al popolo dei gobbi. Questi ultimi però sanno bene che dal suo esordio con la Lazio nell’aprile 2016, Simone ha sconfitto sei volte i bianconeri in tutte le competizioni. Intanto si va velocemente verso il sold out.
Comunque gli spettatori saranno circa 67 mila. Sono andati spesi quasi 4,5 milioni di euro, superando i 4,1 raggiunti a San Siro per la semifinale di ritorno tra Inter e Milan dello scorso 19 aprile. Però hanno contribuito i prezzi, che si sono aggirati dai 135 euro per un tagliando di Tevere, ai 190 in Monte Mario.
Derby d’Italia
Probabilmente Inzaghi e Allegri si contenderanno il derby d’Italia dentro una cornice arroventata. La rivalità tra le due tifoserie è sempre stata in ebollizione e nessuno sotterra l’ascia di guerra. Le vecchie ruggini partono da lontano, come ad esempio da Caciopoli; che vide una Juve ingiustamente alle corde e alla berlina. Dopo anni si scoprì non solo che era innocente ma che se l’Inter fosse stata processata, sarebbe stata radiata, altro che andare in B!
Comunque nel 2022, dopo un secolo dall’Inter che andò nella serie cadetta, si torna in campo. Ci sono solo due precedenti in finale. L’ultimo risale al 29 agosto 1965 e proprio nell’impianto calcistico all’ombra del Colosseo. Sono trascorsi ben 57 anni e di quella notte ancora di favoleggia di una bellissima fiaccolata. Vinse la “Vecchia Signora”, che entrò nella storia grazie al paraguaiano Herrera; con gol di Menichelli, sfruttando un’incomprensione sguisciante tra Sarti Vs Burgnich.
Dybala
Era l’Inter di Helenio Herrera, chiacchieratissimo per quei “caffè corretti”, che però alla Juve non hanno mai trovato posto nel bar dello spogliatoio. Il Mago, tre mesi prima aveva vinto la Coppa dei Campioni al Prater di Vienna piegando il Real Madrid e a quei tempi ci voleva l’atomica per piegare il Real. Forse non ci siamo più abituati, ma questa sarà una finale insolita per disposizione del pubblico e per la prima volta, dopo la pandemia, senza restrizioni di capienza. Così ha voluto finalmente la Lega. Le Tribune saranno divise esattamente a metà. Tevere e Monte Mario lato nord ai tifosi dell’Inter, lato sud ai sostenitori della Juve. Zona cuscinetto con la quota (10%) di biglietteria gestita dai funzionari di via Rosellini. Sarà copiosa e meno male, la presenza di bambini della Junior Team Cup.
Juventus inter finale di Coppa Italia trofeo tricolore
Questa volta il “taglio” dello stadio seguirà idealmente la linea di centrocampo. Questa sera, Agnelli e Zhang inseguiranno il titolo con dei premi cresciuti esponenzialmente. In pratica la vincente della finale percepirà un assegno da 4,5 milioni oltre a garantirsene altri 3 in automatico per la qualificazione alla Supercoppa italiana. Alla perdente ne andranno 2, che non sarà affatto male. Insomma una questione di bandiera per i tifosi, ma che vale circa 12 milioni complessivi. Nella tribuna autorità separerà nerazzurri e bianconeri in Monte Mario, ma già si affilano i coltelli e sarà una serata caldissima. Gli ultras dell’Inter, gemellati con gli amici laziali, troveranno posto in Curva Nord. La Sud sarà destinata ai bianconeri. Nessuno vuole mancare e noi possiamo dire: “state buoni ragazzi”!
