La chiesa di San Benedetto è come un po’ tutti sanno la più antica di Frosinone. Ha una posizione centralissima, eppure ha l’aria d’essere discreta, defilata, modesta. Non ha all’interno stucchi d’oro zecchino o intarsi lignei che grondano gioielli, eppure è lì diciamo pure da sempre e ha visto passare la storia della città.
La chiesa di San Benedetto
Anzi ha visto nascere Frosinone nel vero senso del termine. Era circondata da mura e torri, e poi le ha viste cadere, e forse aprirsi un panorama immenso. Si ha quasi l’idea che non sia preziosa, eppure custodisce l’antico e miracoloso quadro della Madonna del Buon Consiglio. Forse vale la pena ricordare che la chiesa di San Benedetto visse un’autentica tragedia. I soldati francesi all’epoca della Grande Armata, entrarono con i cavalli, distrussero e saccheggiarono ogni cosa. Alla fine per la Pasqua, si dovette celebrare con delle ciotole di legno.
Già, forse per questo nessuno la ricoprì più di preziosi e il quadretto che era nascosto, tornò al suo posto solo attorno al 1850. E’ notizia di qualche girono fa che ci sono stati degli atti vandalici nella chiesa, ma Frosinone ha reagito nel modo giusto. Non ha senso parlare di gioventù selvaggia, meglio costruire.
Contributo di solidarietà
L’Ente comunale darà un contributo di solidarietà, perché è evidente che c’è qualcosa da migliorare e quando qualcosa non va e si scampa un pericolo, si deve dare un segnale chiaro. Il Comune di Frosinone quindi mette a disposizione un contributo economico per la riparazione della struttura e per corsi di formazione ad hoc rivolti ai più giovani. Si è scampato un pericolo, poiché poteva scaturire un incendio disastroso, quindi meglio comunicare che “Frosinone c’è”.
“L’amministrazione comunale ribadisce la propria ferma condanna rispetto agli atti vandalici che hanno arrecato ingenti danni alla Chiesa di San Benedetto e che, solo per un fortuito caso, non hanno provocato conseguenze peggiori. Intendiamo esprimere la nostra solidarietà a don Paolo e alla comunità dei fedeli non solo dal punto di vista istituzionale, ma anche con un attestato tangibile di vicinanza. Quanto accaduto deve spingere l’intera collettività, enti, istituzioni, insegnanti, famiglie ad agire(…)
Corsi di formazione ed educazione civica
(…) mettendo in campo un’azione educativa più incisiva, promuovendo il rispetto dei beni comuni e religiosi che appartengono al patrimonio, storico e culturale, della nostra Città”. Queste sono state le parole del sindaco Mastrangeli. Il contributo del Comune di Frosinone sarà erogato mediante l’assessorato al centro storico. La decisione è scaturita anche a seguito del colloquio che l’assessore Magliocchetti ha avuto, con don Paolo.
E’ stato importante dimostrargli vicinanza, affetto e solidarietà, individuando il percorso per l’erogazione dei contributi messi a disposizione dall’assessorato al centro storico. I fondi serviranno non solo al ripristino di arredi e paramenti della chiesa di San Benedetto; ma anche alla realizzazione di corsi di formazione ed educazione civica delle giovani generazioni. Si tratta di valori fondamentali al fine di prevenire e contrastare il ripetersi di questi spiacevoli episodi. Il centro storico di Frosinone si conferma, così, luogo deputato alla cultura e unito.
