La chiesa di San Benedetto di Frosinone, abbaziale è la più antica e una delle più caratteristiche di Frosinone, a cui i ciociari sono molto legati. La Chiesa Abbaziale, è collocata nella parte più alta del Capoluogo. L’origine della Chiesa può essere collocata nella seconda metà del 1700.
La chiesa di San Benedetto di Frosinone
Ci troviamo in Piazza della Libertà, proprio nelle immediate vicinanze della Cattedrale, tra vicoli stretti e antichi. La Chiesa Abbaziale non è molto nota fuori dai confini della città, ma è stata una delle pochissime chiese di Frosinone, risparmiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. San Benedetto, così come la si può vedere oggi nasce da una ricostruzione su un edificio medievale. All’interno lo stile non è affatto sfarzoso. Anche se la Chiesa è frutto di una ricostruzione della seconda metà del ‘700, l’edificio iniziale, in stile romanico, risale al 1134.
Con la ricostruzione l’insieme della chiesa è molto mutata, assumendo l’aspetto tipico dell’età tardo barocca. I restauri durarono più di 40 anni e nel 1798, solo un anno dopo essere stata inaugurata, è stata saccheggiata dalla cavalleria polacca di Napoleone. Fortunatamente le reliquie più importanti furono salvate perché nascoste sotto i pavimenti della cripta o affidate ai parrocchiani.
La chiesa di San Benedetto e la Madonna del Buon Consiglio
Si narra ancora di quando le truppe Napoleoniche vi entrarono con i cavalli, distruggendo quasi tutto. Poco dopo a Pasqua, si celebrò con ciotole di legno. Oggi tuttavia, all’interno vediamo marmi e dipinti originali; ma soprattutto è possibile ammirare il dipinto della Madonna del Buon Consiglio legato al miracolo del 1796. Oggi, solo un occhio esperto riconosce la struttura medievale, precedente al restauro. La chiesa precedente era di tipo basilicale a tre navate con transetto.
L’abside era circolare. Presumibilmente la facciata aveva tre porte coerentemente con le tre navate. La facciata esterna della Chiesa, presenta un duplice andamento concavo convesso nei due ordini. L’ordine inferiore è dorico toscano, mentre il superiore ionico. Il tuburio, invece, è di tipo ottagonale. Il portale d’ingresso è in legno ed è incorniciato da un grande frontone centinato policentrico, coronato da festoni. Anche le nicchie laterali, sono sormontate da frontoni triangolari e dalle lunette.
Chiese di Frosinone
All’interno c’è un’unica navata, con un soffitto a volta a botte stuccata e lunettata. Ai lati vi sono due file di pilastri con paraste d’ordine ionico che delimitano lateralmente la navata. Alle pareti possiamo vedere tele risalenti al Seicento e l’Ottocento. Ai lati del transetto ci sono due altari intitolati alle famiglie: Grappelli e Kambo che ospitano le relative sepolture.
L’abside ospita una pala ellittica del XVIII secolo raffigurante San Benedetto. Il dipinto raffigurante la Madonna del Buon Consiglio, risale al XVI secolo ed è avvolta da una cornice dorata lignea a raggiera decorata; a rilievo da un arcangelo e un cherubino posti tra le nuvole. La storia relativa al miracolo narra che il 10 luglio del 1796 il volto della Madonna cambiò colore. Ella aprì gli occhi e pianse guardando il Bambino Gesù. La folla di fedeli accorsi per venerare l’immagine, videro il miracolo ripetersi per sei mesi.
Padri Benedettini
All’interno della Chiesa è conservata un’altra tela molto bella che raffigura San Gregorio Magno. Quest’ultima è datata 1899 ed è stata realizzata da un pittore locale, Mascetti, copiando un affresco del pittore romano Filippo Gagliardi. Infine, salendo sul campanile, vi sono due campane. Una appartiene alla fabbrica settecentesca dei Cacciavillani e l’altra invece all’antica sede comunale.
Sappiamo chela Chiesa ha ospitato i padri benedettini, e sembra che la Chiesa sia stata costruita proprio da loro. Il modo più comodo per raggiungere la Chiesa Abbaziale di San Benedetto di Frosinone è l’automobile. Il centro storico si può visitare a piedi. Esiste una linea di bus cittadini con fermata quasi in prossimità della chiesa.
Bellissimo.