La conca ciociara come si definisce oltre i confini dei paesi di cui è caratteristica, o “il concone”, glie cuncone come si definisce maggiormente in tutto il Lazio e non solo, ha un’importanza storica molto “pesante”.
La conca ciociara
Diffusa anche in Abruzzo e non solo, con “la vita larga” la conca di rame, grande e pesante, era un’appendice della donna, poiché era indispensabile. Ora fa bella mostra in un angolo con dei fiori finti, o nei ristoranti tipici appesa come ornamento. Si tiene in casa come un pezzo d’arredamento e si espone in mostre etnografiche e del Costume Ciociaro.
Tuttavia, non si tratta solo di un oggetto ornamentale, poiché il concone era un vero e proprio arnese da lavoro. Fino a ieri pochissimi avevano l’acqua in casa, lusso che fino a metà del ‘900 non esisteva affatto, specie per la povera gente. Si andava nelle fontane e nei fontanili pubblici e quella conca sul capo pesava moltissimo. Era un lavoro tutto femminile quello d’andare alla fontana e le fanciulle univano l’utile al dilettevole, incontrandosi con “l’innamorato”.
Il concone ciociaro
E oggi quel concone resiste in molti monumenti in giro per la Regione. Dovremmo accarezzare con lo sguardo un po’ di più quell’antico recipiente. Molti hanno quindi ancora in casa quest’antico contenitore. Lo si custodisce gelosamente perché lasciato in eredità dai nostri nonni, ed è davvero un patrimonio inestimabile, perché dentro c’è il sacrificio e il lavoro di migliaia di donne e di generazioni. Un gruppo folkloristico ha inserito la Conca in un ballo chiamato appunto “Ballo delle conche” per rievocare l’uso che se ne faceva.
Molti pittori hanno ritratto il concone nei loro dipinti, accanto alle note modelle ciociare che sono in tutto il mondo. Inoltre molti scultori, spesso dietro richiesta di accorte amministrazioni locali, hanno scolpito questo utensile, anche da solo, accentuandone l’importanza. Esiste tra le più eleganti e belle, la nota fontana di Pisoniano, situata nella rotatoria all’ingresso del Paese.
Conca ciociara a Pisoniano
Raffigura una slanciata fanciulla in abiti caratteristici della campagna Laziale con in testa una conca d’acqua inconfondibile. Pisoniano è provincia di Roma, ma come sappiamo una buona parte della provincia dell’Urbe aveva questo genere di utensile e anche gli stessi costumi del basso Lazio. La fontana, realizzata nel 2009, simboleggia come l’acquedotto abbia reso Pisoniano più autosufficiente ed affrancato molte donne dalla fatica.
Il lavoro di tante donne si identifica nei panni di una giovane donna che trasporta l’acqua attraverso la conca, da cui sgorga l’acqua della fontana. La fontana ha la particolarità d’essere visibile a 360 gradi, da qualsiasi punto della rotatoria al centro della quale è posta. E’ una delle poche contemporanee a soggetto non solo figurativo, ma anche realistico. Si nota, nelle fattezze della fanciulla, e nel panneggio dell’abito, un certo, richiamo al Barocco.
Il concone a Scanno
Esiste un altro monumento con donna e conca a Scanno. Si tratta davvero di una bellissima e aggraziata Statua in bronzo, raffigurante la tipica donna scannese in costume tradizionale. L’ha realizzata lo scultore scannese D’Antonio Alessandro che è residente in Venezuela. L’inaugurazione c’è stata nel 2006 e volle essere un omaggio alla memoria del costume tradizionale scannese; motivo di vanto del borgo. La sua collocazione, che è alle spalle della Chiesa di Santa Maria della Valle, si stabilì con un referendum popolare informale; promosso dall’Amministrazione comunale dell’epoca.
C’è un’altra scultura in una bellissima fontana di Roma al Pincio, in cui la conca è inconfondibile. Anche qui la grazia della scultura è notevole. Bella e nota è anche una fontana che si trova a Fiuggi, città delle acque per eccellenza in cui una grande conca troneggia al centro della fontana.
La conca ciociara a Tortoreto
Nella città di Alatri nel giardino dell’acropoli c’è un altro concone di rame molto bello. A Frosinone un po’ defilata, in un monumento dedicato alla donna ciociara, si vede chiaramente un concone. Lo stesso concone, come protagonista assoluto di un monumento, lo vediamo anche a Boville, ma anche a Castro dei Volsci, con una bella vista panoramica. Per non parlare poi del bel monumento dedicato sempre alla donna in una fontana, con un concone in mano, che si trova a Tortoreto in una zona alta, in Abruzzo, nella provincia di Teramo.
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