La Madonna della quercia, la “porziuncola ciociara” – itFrosinone

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CHIESE VALORI ED EMOZIONI

La Madonna della quercia, la “porziuncola ciociara”

La madonna della quercia - Chiesa Completa da lontano

La madonna della quercia, così a Frosinone è nota quella piccolissima chiesa, direi una “porziuncola” per dimensioni, a due passi dall’attuale stazione ferroviaria. Un po’ nascosta dai palazzi che le sono cresciuti attorno, resta come un baluardo, resistendo al tempo, testimone della fede popolare.

La Madonna della quercia

A sinistra del fiume, su una collinetta, la cappellina un tempo era circondata dal verde e in zona assolutamente campestre. Tuttavia oggi, è come se l’antico tempietto fosse lì a resistere come bastione, circondato da asfalto e un traffico brulicante. Eppure quella minuscola oasi di verde, per quanto piccola, resiste ancora. La costruzione della chiesa risale al ‘700 e il nome “della cerrcia”, in dialetto frusinate, evoca una grande quercia che troneggiava e si stagliava sulla cappellina; da molti anni però del tutto scomparsa, ahimè.

La madonna della quercia - Interni Della Chiesa frusinate

A quanto pare il legame con la quercia era importante, poiché con la fine del grande albero, è scemata anche la venerazione. La chiesa è rimasta abbandonata per molto tempo, al punto da essere ridotta per tanti anni a un rudere tremebondo al soffiar dei venti. Nel 1975 la chiesetta era diroccata e percolante, tuttavia, un tale Nicola Minotti si diede da fare per restaurarla.

La Madonna della quercia di Frosinone

A quanto pare, con la moglie Filomena, si adoperò per rimettere in piedi il tempietto e i lavori principiarono nel 1978. Orbene, agli inizi degli anni ’80 i restauri terminarono. Con grande soddisfazione, la coppia di coniugi, festeggiò all’interno della chiesetta, il sessantacinquesimo anniversario di nozze. Vari volontari aiutarono per sovvenzionare i lavori e il risultato fu eccellente.

La madonna della quercia - Chiesa Diroccata prima del restauro
la chiesa prima dei restauri

Oggi, potendo visitare la cappellina, si può ammirare una pregevole via crucis esposta e un bel quadro della Madonna di Pompei. Inoltre vi è una statua della Madonna con coroncina di luci, dono proprio del signor Nicola, poiché la statua originale della Madonna della quercia, rubata, non è stata mai ritrovata. Vi è anche un crocifisso in sostituzione anch’esso, di quello rubato molti anni fa. Abbiamo anche una statua di Santa Rita, una statua della Madonna di Fatima e un quadro del Divino Amore.

Nicola Minotti

Nicola Minotti, con altri benefattori, a suo tempo provvide anche a donare una campana fatta giungere da Avignone per il piccolo campanile, nonché la campanella interna. Inoltre, sopra la porta d’ingresso della chiesetta, vi è un’epigrafe, piuttosto danneggiata. Vi si legge pressappoco: “…CRISTIANUS BA….BIS FRUSNIS PRO GRARECE…RE..FECIT ANNO 1709”. Probabilmente qualcuno eresse nel 1709 questa cappelletta per grazia ricevuta, in un luogo che era certamente campestre e a ridosso del fiume su un poggio.

Primi Del Novecento - alcune pie donne

Un tempo, si teneva una festa per venerare la Madonna della cercia e cadeva ogni anno il primo di ottobre; tradizione che è sopravvissuta fino al 2001. Quando era in auge la festa, si teneva una processione che procedeva per via Fontana Unica e Via Marittima. Non mancava la banda cittadina, finanche quella di Guarcino. Non solo, infatti, il Forno Calabresi organizzava la “Sagra delle ciambelle”, all’olio e al vino.

Diocesi di Frosinone

Devoto e generoso, il vino lo offriva sempre il signor Nicola Minotti, proprio dalla sua vigna in zona Casaleno. Naturalmente il comitato per i festeggiamenti, aveva a capo sempre il signor Minotti e c’erano anche balli popolari, gruppi Folkloristici con gare e ogni sorta di festeggiamenti.

La madonna della Quercia - un ritaglio

Sopravvivono ancora, rarefatti dalla nebbia del tempo, racconti popolari di antica provenienza che parlano di apparizione della Madonna sotto la vecchia quercia. Auspichiamo che la “porziuncola ciociara” viva una “nuova giovinezza”, chissà! Ringraziamo i volontari, meglio noti come i Luciano Bracaglia boys, che tanto stanno facendo per la manutenzione.

Fonte foto- Luciano Bragaglia blog

La Madonna della quercia, la “porziuncola ciociara” ultima modifica: 2021-05-14T08:00:00+02:00 da Redazione

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bruno

Sempre utile e meritorio rispolverare monumenti, usi e tradizioni che, altrimenti, cadrebbero nel dimenticatoio e cancellate per sempre.

Luciano Bracaglia

Oggi, 14 maggio, l’abbiamo riportata al suo splendore di sempre. Maggio è il mese della Madonna e speriamo che il nuovo parroco faccia tornare le signore del posto a recitare tutte le sere il rosario e lui, una volta a settimana a dire messa…

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