La Madonna di Canneto, la fede tra acque cristalline - itFrosinone

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La Madonna di Canneto, la fede tra acque cristalline

La Madonna di Canneto - Madonna Di Canneto nella statua originale

La Madonna di Canneto, dove la storia narra che in località “Capodacqua”, sia apparsa a una pastorella che si chiamava Silvana. La ragazzina stava custodendo il gregge;  quando su quei prati verdi, tra i fiori, apparve una bianca Signora

La Madonna di Canneto

La storia frammista a leggenda, dice che la “signora era raggiante di luce e di una bellezza celestiale. La piccola pastorella rimase interdetta e alquanto scossa, forse incredula. Tuttavia, a quanto pare, la bella Signora la rassicurò e le disse con garbo:Va dall’arciprete di Settefrati e digli che la Madre di Dio vuole in questa valle una chiesa a lei dedicata”; consegnandole una lettera. La piccola Silvana però avrebbe risposto: “io non posso abbandonare le pecore e devo condurle al piano, per farle bere, perché qui non c’è acqua…”. “Oh!… all’acqua penso io, tu va’ e fa quello che ti ho detto…”.

La Madonna di Canneto-  La Chiesa sotto la neve

La signora toccò lievemente con le dita la rupe e subito ai piedi del grande masso zampillò acqua limpidissima e fresca. Si dice che dalla mano la signora fece scivolare l’anello che portava al dito,; il quale al contatto della pietra diventò una minutissima polvere d’oro.

Fiume Melfa

Si dice che l’acqua sia quella che forma il fiume Melfa e la polvere d’oro è costituita da “stellucce”, che fino a qualche anno fa brillavano alla sorgente e che venivano ricercate appassionatamente dai pellegrini. Dopo quella visione, la pastorella corse a portare l’importante messaggio. Chi poi si precipitò sul posto, trovò l’acqua mai vista prima e in mezzo alle rocce una statua di legno.

La Madonna di Canneto - Fiume degli eventi miracolosi

In quest’ultima, la giovanetta riconobbe l’immagine della ”bella signora” da lei vista. Non volendo abbandonarla, alcune persone decisero di portare in paese la statua. Tuttavia, dopo breve tratto, quest’ultima iniziò a diventare pesantissima, insostenibile. I portatori si videro costretti a poggiarla contro la roccia, dove, tra la meraviglia e il timore di tutti, lasciò impressa l’impronta del capo. La rupe esiste a ancora oggi ed è chiamata “il Capo della Madonna”. Quei primi devoti chiesero allora alla Vergine un segno della sua volontà.

Il Capo della Madonna

Le chiedevano quindi dove volesse essere portata. La statua fu di nuovo sollevata, ma si fece così leggera, che i portatori ritennero che si dovesse ricondurre nel luogo del suo rinvenimento; cioè dove sorge l’attuale Santuario. La storia frammista a leggenda riportata dal padre Beda; contiene molti elementi rintracciabili in numerosi racconti; forse anche tracce implicite del culto pagano. Un elemento evocativo è che la Signora non appare nel luogo dove oggi sorge il santuario mariano. Bensì, Silvana la vide nel luogo dove invece c’era il tempio di Mefite; come hanno poi chiarito i rinvenimenti archeologici del 1958.

La Madonna di Canneto - Panorama davanti la chiesa

Inoltre il nome della pastorella, suggerisce un significato di “abitatrice del bosco”. Cosa non trascurabile è che, il più importante studioso della storia del Santuario, Dionigi Antonelli; riconduce la vicenda, al clima creatosi dopo gli “eventi strepitosi di Lourdes”. Sappiamo che prima del 1869 non ci sono tracce della fonte.

Statua di legno di Tiglio de La Madonna di Canneto

Sappiamo che la più antica attestazione documentaria della chiesa di Canneto risale al 1288. Si tratta di un rescritto di papa Niccolò IV; con il quale è confermata per il monastero di Santa Maria di Canneto la regola benedettina. Molto antica è la statua di legno di tiglio, rivestita più recentemente da un manto di seta ricamato in oro e incoronata con una corona d’oro, anch’essa recente. Il Bambino è tenuto a sinistra. Secondo gli studiosi la statua, che in origine aveva una postura seduta in trono e teneva il Bambino al centro, potrebbe risalire al XII o XIII. La proibizione di spostare la statua, sancita dalla leggenda del Capo della Madonna e dell’appesantimento, e quindi dell’espressa volontà della Vergine di non essere allontanata da Canneto, fu interrotta nel 1948; quando fu portata in pellegrinaggio nei paesi disastrati dagli eventi della guerra, quasi a confortare le popolazioni.

Fonte foto – Pag. Facebook Madonna di Canneto

La Madonna di Canneto, la fede tra acque cristalline ultima modifica: 2021-09-06T07:30:00+02:00 da Redazione

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