Loredana Stirpe, una vita nell’arte, immersa nel territorio, direi qualcosa di più di una guida turistica per come s’intende comunemente. Si apre il sipario sulla Ciociaria, con rivelazioni sovente sorprendenti.
Loredana Stirpe guida turistica
Loredana nasce a Veroli, paese antichissimo in cui si sono stratificati millenni. “Impastati”, mescolati e spalmati lungo viottoli, vicoli, collinette e troneggianti mura che hanno visto tutto. Non si può nascere in un luogo simile, annusare da sempre quei colori che hanno anche graffiato le pareti della storia; così come ha fatto il vento e non venirne influenzati, travolti e formati. Lo denota un importantissimo corso di ceramica che Loredana Stirpe ha seguito a Roma.
La creta, i colori, i forni e plasmare qualcosa, dargli vita e avere tra le mani un oggetto d’arte. Qualcosa che denota un’indole sensibile, raffinata e molto ispirata. Tuttavia chi ha una sensibilità così estroflessa, guarda lontano e non è focalizzato solo su un piccolo angolo di cielo. E’ stato così che Loredana ha fatto uno stage in Danimarca; andando a conoscere una realtà molto lontana; diversa e comunque importante per la sua formazione.
Guide turistiche italiane abilitate
Dunque l’arte “tutta attorno” e tra corsi e ricorsi storici, Loredana Stirpe, in un percorso di vita; fatto di esperienze importanti e complesse; diventa guida turistica, come lo si diventa in Italia. Possiamo essere molto orgogliosi come italiani, della ricca formazione delle nostre guide. Ma nel mondo del turismo e dell’arte italiane, si deve stare al passo e così quando è cambiata la normativa, forte dei suoi studi nel settore; la Stirpe si è abilitata con un iter adeguato e professionale per diventare guida turistica abilitata a tutti gli effetti.
Nulla è lasciato al caso e arriva anche la cooperativa “L’Airone”; per creare nel territorio una struttura corposa e per dare a chi arriva da fuori un servizio di alto livello. Molto spesso i turisti che lasciano il “Bel paese”, conservano un ottimo ricordo dell’alta formazione che trovano nelle guide turistiche.
Loredana Stirpe guida turistica e presidente della Cooperativa L’Airone
Ma anche della gentilezza e come nel caso di Loredana dell’empatia; dell’emozione palpabile nel raccontare pagine di storia. Probabilmente accompagnare degli ospiti lungo le vie della Ciociaria è semplice, poiché i novantuno paesi sono belli, antichi e si svelano con tante meraviglie. Tuttavia, conoscere bene una lingua straniera, saper entrare in sintonia con le persone e proporre più che un tour; bensì del turismo esperienziale, significa prendere le persone per mano.
Questo è ciò che i nuovi turisti desiderano, ovvero, fare turismo che sia un’emozione, un’esperienza. La Stirpe diventa quindi presidente de L’Airone e del direttivo fanno parte anche Beatrice Cretaro che invece può accompagnare visitatori di lingua francese; ma anche Antonio Garella, documentarista e regista. L’Airone ha collaborato in passato con realtà importanti come il Touring Club italiano. Del resto noi della Regione Lazio, possiamo vantare venti bandiere arancione; ovvero dei borghi che hanno meritato un “bollino di qualità”.
Emigranti ciociari nel mondo
Se si trova la bandiera arancione, ci si può fermare. Molto importante per la Ciociaria, la collaborazione “Legami Lontani”, un’associazione italo canadese che si occupa di organizzare viaggi nel Bel Paese; specie per gli emigrati in Canada dalla Valle Di Comino, che partirono moltissimi anni fa. Dalla Ciociaria ahimè sono partiti migliaia di emigranti per i quattro angoli della terra.
Dalla Valle di Comino specialmente si iniziò a partire dal ‘700 addirittura. All’epoca si mandavano via i bambini nel nord Europa. Oggi quei legami spezzati, si cerca di riannodarli e in tanti ci riescono. La collaborazione in questo settore è molto più emozionante. Loredana Stirpe e con i sui collaboratori si sono occupati della stesura di itinerari e di consulenza.
Turismo esperienziale nel Lazio
Le visite guidate condotte in lingua inglese hanno contribuito a far quindi riscoprire soprattutto a chi è dovuto partire piangendo i paesi natii. Lasciando la bellezza e l’incanto di quei luoghi perduti per necessità, però mai dimenticati. I soggiorni e le visite previsti dall’associazione hanno sempre avuto come caratteristica quella far fare ai partecipanti; un’esperienza emotiva, palpabile, ego sintonica; specie quella gastronomica, grazie alle eccellenze dei prodotti locali freschi e cucinati; con le ricette della tradizione ciociara. Negli anni, tra i partecipanti, ci sono state anche le nuove generazioni, ovvero i figli e i nipoti degli emigrati; a cui l’associazione dedica particolare cura; per garantire che le tradizioni non scompaiano. Oggi c’è una nuova consapevolezza, infatti, molti italo discendenti, desiderano la cittadinanza, venire a studiare, lavorare e mettere su famiglia in Italia.
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