Luciano Fontana nato a Frosinone nel ’59, oltre ad essere un noto un giornalista, porta lustro alla Ciociaria, con la sua carriera di tutto riguardo. Garbo, basso profilo, stile elegante, nonché educazione, è direttore dal 1º maggio 2015 del Corriere della Sera
Luciano Fontana
E la Ciociaria è fiera dell’ennesimo successo di uno dei suoi “figli”. Al riguardo, Luciano Fontana, a suo tempo, dopo la maturità scientifica si è laureato in filosofia all’università Sapienza di Roma. La tesi all’epoca fu con Tullio De Mauro. Tra corsi e ricorsi storici, Fontana negli anni è stato attivo nella FGCI di Frosinone; intraprendendo quindi come dicevamo la carriera giornalistica come corrispondente dell’ANSA proprio a Frosinone. E’ stato poi nell’86 che lo assumono come praticante nella redazione de l’Unità, diretta allora da Emanuele Macaluso. Sarà un percorso lungo, una importante gavetta di circa undici anni; scrivendo di cronaca e politica. Sarà poi Walter Veltroni a nominarlo capo dell’ufficio centrale. Avviene poi nel ’97 che Luciano Fontana entra al Corriere della Sera come vice di Paolo Ermini all’ufficio centrale appunto. Qui, dopo circa tre anni, Fontana diventa capo della prestigiosa testata.
Corriere della Sera
Dopo tre anni ne diventa capo. E’ quindi nel 2003 che riceve la nomina di vice direttore; mentre il direttore è Stefano Folli. Mantiene quindi il ruolo con il successore Paolo Mieli. Nel 2009 riceve la nomina a condirettore. Dal 1º maggio 2015 succede a Ferruccio de Bortoli alla direzione del quotidiano milanese. Orbene, Luciano Fontana, manca ha vissuto anche buona parte della sua carriera giornalistica in Ciociaria. Qui ha vissuto la sua formazione e dove ha ancora i suoi genitori e anche molti amici. Sovente in televisione e sulla stampa, Luciano Fontana ha espresso molto affetto verso Frosinone e la Ciociaria in generale; che definisce “il luogo del cuore e delle radici”.
Milano è lontana, ma da questa terra come ha affermato; ha portato via con sé tanti valori, la determinazione, direi anche la voglia di realizzare importanti progetti e sogni importanti.
Personalità Ciociare
Possiamo dire sena paura di smentita che la grande cultura e serietà nel lavoro dei ciociari; è stata sempre un baluardo e l’architrave di una carriera. Intervistato, Luciano Fontana, ha ricordato i tempi da ragazzo, quando lavorava durante le vacanze estive; cosa che si protrasse per circa tre anni. L’esperienza fu dal secondo al quarto liceo. Il primo anno come cameriere; sempre secondo una linea di gavetta che un tempo era la prassi. Poi ci fu un avanzamento come portiere d’albergo. La voglia di guadagnare e avere un po’ d’indipendenza era già una bella spinta.
L’area termale di Fiuggi con i suoi hotel era quindi una buona opportunità; e poi era piacevole nei ritagli di tempo per trascorrere l’estate. Dopotutto lavorare come portiere, lo ricorda come interessante; poiché dalla portineria si sa, passa tanta vita e umanità, specie per “l’anima giornalistica”. Tra l’altro l’albergo aveva una convenzione con la Rai.
Giornalisti ciociari e Luciano Fontana
L’Hotel era molto frequentato dai giornalisti e anche dalle famiglie. Quindi dalla portineria scivolavano storie, racconti, vicende; fatti che poi nel tempo sono stati stimolanti per il proseguo e l’intraprendere la carriera e la passione per il giornalismo. Luciano Fontana parla con piacere della Ciociaria, ma tornare forse è un po’ difficile, avendo ormai i figli che vivono e lavorano a Milano.
Lontano da Frosinone ci sono ormai tanti interessi e miei amici da tanti anni. Fare qualche capatina a Frosinone certamente sì, come è già accaduto; riscoprendo paesi e borghi caratteristici che sembrano bloccati nel tempo.
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