Rosalina Pesce di Gallinaro ai più dirà poco eppure si tratta di una donna ciociara che ha avuto una grande importanza all’estero. La sua effige è stata replicata migliaia e migliaia di volte. Rosalina nasce in località Frattone a Gallinaro.
Rosalina Pesce
Come dicevo e nella vita ha avuto la possibilità di posare per lo scultore Oscar Roty per realizzare una moneta d’argento francese molto nota. Molti sapranno che la modelle ciociare nel costume tipico o anche nude, erano le predilette in assoluto dai pittori europei e tra il ‘700 e l’800 hanno posato copiosamente.
Nel mondo ci sono migliaia di tele e foto che ritraggono donne del centro sud Italia. Queste donne hanno anche assunto altre sembianze e restano nella storia. E’ caro ai francesi, la figura della “Semeuse”, ovvero ossia la nota Seminatrice. Vediamo questa figura su monete francesi d’argento, oppure su francobolli. Questa Seminatrice si presenta con abiti svolazzanti, un copricapo in testa per il sole, di fatto un berretto frigio, simbolo della Rivoluzione francese. La donna è intenta a spargere dei semi nei campi arati. Si tratta di una figura molto importante per i francesi.
Modelle e modelli ciociari in Francia
Ed è stato così che intorno alla fine dell’800, a Parigi, lo scultore Oscar Roty riceve dal Governo l’incarico di riprodurre un’immagine per la nuova monetazione da coniare. L’artista comprende che si tratta di un fatto storico importante e cerca una fanciulla che faccia da modella. E così un giorno, nella zona di Montparnasse, la sua attenzione è attratta da un drappello di modelle.
Queste giovani donne avevano un abbigliamento particolare, erano, infatti, ciociare. Come accadeva anche a Roma, le ragazze erano lì per lo più in attesa di artisti, pittori o scultori per un ingaggio. Tra queste ragazze ci sarebbe stata anche la Rosalina Pesce. Era giovanissima, adolescente, piccola ma graziosa. Rosalina, vestita da ciociara, certamente non lo sapeva, ma stava per entrare nella storia. Roty si accorda con la ragazza e lei va nell’atelier dell’artista per posare. Possiamo dire che la modella della seminatrice francese è proprio italiana.
Modelle ciociare a Parigi
Al riguardo, il Conservatorio del Museo Oscar Roty in Francia, negli ultimi anni ha confermato che la modella che ha posato per la nota figura della seminatrice è proprio la ciociara Rosalina Pesce. Lo schizzo originale è denominato “la Semeuse”. Il modello, creato per le monete d’argento della Terza Repubblica francese, è entrato in circolazione agli inizi del ‘900.
E’ stato poi riutilizzato sia nel 1960. Il suo uso ha riguardato il nuovo franco sia illustrato, dal 1903 al 1941, su una serie di francobolli. Ancora oggi, la seminatrice è uno dei tre simboli, accanto al busto di Marianne e all’albero, scelti dalla Francia per essere rappresentati sulle facce nazionali dell’euro. L’immagine della Seminatrice, rivista in chiave moderna dal francese Laurent Jorio, oggi è, infatti, raffigurata sui 10, 20 e 50 centesimi di €. Sembra che ci vollero molte sedute per portare a compimento il lavoro dell’artista.
Oscar Roty e Rosalina Pesce
Tuttavia, Rosalina guadagnò piuttosto bene. A quanto pare, per ottenere l’effetto della veste scossa dal vento, la modella ha dovuto indossare ripetutamente delle vesti leggere e bagnate. Poi con l’aiuto di una sorta di ventilatore si scuoteva la veste. La cosa andò avanti per alcune sedute che causarono alla modella ciociara addirittura una polmonite. Eppure il lavoro tra la modella ciociara e l’artista francese non si ferma con quella “moneta”. Rosalina negli anni ’50 del ‘900 avanti nell’età, poteva godere di una bella soddisfazione grazie a Roty.
Ogni volta che passava davanti alla scultura di Balzac, fatta sempre dallo stesso scultore suo pigmalione, si commuoveva. La scultura posta all’incrocio tra Boulevard du Montparnasse e Boulevard Raspail, di fronte al caffè Charivari e a quello ancora più famoso e antico La Rotonde, poteva rivedere il padre. Roty, infatti, aveva dato a Balzac le sembianze di Celestino, il papà dell’italiana.
Ciociare a Montparnasse e Rosalina Pesce
A quanto pare, Rosalina giunta a Parigi così giovane, emigrata con la sua famiglia, vi restò in modo permanente. Continuò a fare la modella, ed era ricercata per i bei piedi. Però non amava posare nuda. Lavorò anche per l’Accademia di Belle Arti di Parigi, ma ad un certo punto preferì fare la domestica. Rosalina non imparò mai a leggere, e in vecchiaia si ritirò in una casa di riposo, ma sempre a Montparnasse. Che avventure queste donne ciociare!
Rosalina, sei l’orgoglio della nostra dinastia!