Neurochirurgia allo Spaziani di Frosinone, un’eccellenza locale che sta facendo parlare di sé. Sappiamo che non è affatto raro che l’utenza locale si lamenti per via dei ritardi, delle lacune e delle tante mancanze della sanità pubblica.
Neurochirurgia allo Spaziani
Eppure questa volta possiamo essere orgogliosi del grande risultato ottenuto da un’equipe d’eccellenza del nostro ospedale del Capoluogo. L’evento ha diversi elementi piuttosto significativi. Dal Canada una donna è volata in Italia per affrontare un’operazione chirurgica al cervello estremamente delicata. Sappiamo che quella terra non è una parte del mondo “qualunque” per il nostro territorio, poiché è sede di una comunità ciociara molto importante e radicata.
Lì tanti ciociari hanno fatto fortuna. Terra di emigranti che hanno trovato “il pane” così lontano. Eppure la signora Cristina Galgani, ha dovuto lasciare Toronto e venire qui a Frosinone per affrontare un’operazione chirurgica al cervello, da sveglia, che in Canada i medici non avrebbero sostenuto. Senza l’operazione, le prospettive non erano rosee per la signora Galgani. Sposata con Massimiliano Previti, dipendente dell’aeroporto di Toronto, la signora ha trovato la salvezza facendo un po’ il percorso inverso, rispetto a tantissimi ciociari.
Cristina Galgani
Qualche tempo fa la signora Cristina aveva cominciato ad accusare delle emicranie persistenti. Poi, ha iniziato a perdere la memoria. Le amnesie e il non riconoscere le persone hanno allarmato la famiglia. Una risonanza magnetica, ha svelato il triste verdetto. La signora Cristina ha poi affrontato una prima operazione a Toronto ma risolutiva. Quel male che l’affliggeva si chiamava “glioma”, uno strano nome, che sembra innocuo per un male però tremendo.
In un momento di stallo, la signora Galgani, parlando con la cognata che risiede a Roma è venuta a conoscenza del fatto che a Frosinone opera il professor Giancarlo D’Andrea, neurochirurgo. Forse era lui l’uomo del destino, ma in ogni caso bisognava tentare. Da lì il passo è stato breve. Il professor D’Andrea usando la già collaudata tecnica “awake surgery”, è riuscito ad asportare la parte tumorale restante; impiegando circa due ore.
Awake surgery
Durante l’operazione la signora era vigile e rispondeva ad una serie di domande. “Ricordo tutto perfettamente e le domande che mi facevano servivano a capire come il mio cervello rispondeva e reagiva. Un modo, insomma, per individuare la zona da asportare. Sapevo benissimo che il glioma, se non fosse stato tolto in tutta la sua estensione, si sarebbe riprodotto in vari e successivi stadi”. Inoltre la signora Galgani ha affermato: “Ora posso finalmente dire che l’odissea è finita e posso farlo grazie a un ospedale di provincia, dove medici e infermieri mi sono stati sempre vicini, con una umanità e un affetto che non potrò mai dimenticare.
Dopo 4 giorni dall’intervento sono tornata a casa”. La storia è a lieto fine e la signora Cristina ha trovato la salvezza a Frosinone, ben sapendo nel suo cuore, che se non si fosse operata, avrebbe perso l’uso della parola.
Prof. Giancarlo D’Andrea e Neurochirurgia allo Spaziani
La sua stessa vita sarebbe stata in serio pericolo e invece potrà tornare a condurre una vita normale. Siamo estremamente orgogliosi del lavoro del professor D’Andrea e della sua equipe, che meritano un plauso. Tuttavia non dovremmo stupirci d’essere così avanti rispetto al mondo della sanità anglosassone. Negli ultimi anni dall’Inghilterra, alcuni pazienti senza speranza hanno trovato la salvezza e accoglienza in Italia. Si tratta di fatti che dovrebbero far riflettere molto, anzi moltissimo sulle nostre potenzialità.
Fonte foto – Facebook
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