Nuova circolazione allo scalo di Frosinone, presso l’area della stazione ferroviaria della città. Questa zona ha creato non pochi grattacapi tra lavori in corso, infrastrutture e traffico congestionato.
Nuova circolazione allo scalo di Frosinone
Dobbiamo considerare che il capoluogo ciociaro, come spesso si è evidenziato, dal dopoguerra, senza un piano regolatore adeguato, è cresciuto in modo disomogeneo. Abbiamo strade strette, troppo per le esigenze attuali e il traffico bloccato è all’ordine del giorno. Ma allargare le vie in mezzo alla città è pressoché impossibile. In tanti contestano la piazzetta davanti la chiesa della Sacra Famiglia, che comunque da tanti cittadini è stata voluta.
Però fare troppe giravolte per arrivare all’entrata della stazione ha esasperato soprattutto i non residenti, meno pratici della zona. Il capolinea Cotral e bus cittadino fuori mano, di sera e di mattina presto non è sicuro e non collega direttamente ai treni. Anche questo è un problema che si dovrà affrontare e risolvere. La sicurezza è strettamente collegata alla percorribilità viaria. Nella zona scalo poi la viabilità ha subito varie modifiche negli ultimi mesi, cercando di trovare la quadra.
Nuova circolazione allo scalo di Frosinone – Chiesa della Sacra Famiglia
Da poche ore, si è stabilito un doppio senso di marcia in piazzale Kambo, adottato dall’amministrazione con l’obiettivo di agevolare l’articolazione della mobilità. Il primo bilancio dell’assessore alla viabilità e alla polizia locale Maria Rosaria Rotondi è positivo. “I segnali sono incoraggianti – ha dichiarato l’assessore Rotondi – Stamattina non si è creata alcuna fila di mezzi su via Verdi né davanti all’istituto scolastico ‘Pietrobono’.
Gli agenti della Polizia Locale di presidio, su via Verdi, all’altezza della rotatoria creata per introdurre il nuovo senso di marcia in direzione Scalo, hanno riferito di una circolazione scorrevole. Lo era anche nell’ora di punta massima legata all’apertura della scuola e degli uffici. Non si sarebbero create le consuete file su via Verdi e via Puccini. La nuova regolamentazione, effettivamente, ha determinato la distribuzione del traffico secondo le previsioni, confermando l’utilità della soluzione individuata.
Via Claudio Monteverdi – ex Monti Lepini
Ora c’è la possibilità, per coloro che si trovino a percorrere via Verdi in direzione Scalo, di non dover obbligatoriamente seguire il percorso su via Puccini e via Fontana Unica. Ma di scegliere, in via alternativa, di percorrere il tratto di fronte alla stazione e risalire da via Monteverdi.
Si può raggiungere così velocemente il centro città o l’ex Monti Lepini. Va detto che c’è stato un leggero addensamento su via Claudio Monteverdi, ma lo si può considerare un fattore fisiologico determinato dal punto terminale di deflusso verso le nuove direzioni. Ad ogni modo – ha concluso l’assessore Rotondi – continueremo a monitorare l’andamento della nuova regolamentazione, per ogni successiva valutazione”. Con la nuova regolamentazione, su Piazzale Kambo è stato attivato il doppio senso di marcia per gli autoveicoli provenienti da via Verdi verso via Monteverdi. Orbene, nell’ordinanza, infatti, si fa riferimento alla circolazione a doppio senso di marcia su Via Verdi.
Via Fontana Unica
Parliamo del tratto compreso tra Via Giacomo Puccini e Piazzale Alessandro Kambo). Riguardo Piazzale Alessandro Kambo, ed in Via don Giovanni Minzoni (nel tratto compreso tra Piazzale Alessandro Kambo e la Chiesa della Sacra Famiglia, con inversione del senso di marcia su Via Claudio Monteverdi, nel tratto tra Via Licinio Refice fino all’intersezione con Via Mascagni, ovvero con senso di marcia da Via Licinio Refice a Via Mascagni. Divieto di circolazione su Via Giuseppe Verdi, tratto compreso tra Via Giacomo Puccini e Piazzale Alessandro Kambo, limitatamente ai veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 t. Probabilmente questa viabilità non sarà definitiva, poiché i lavori di riqualificazione dell’area, cambieranno molto il volto dello scalo. Tuttavia il dialogo in atto tra amministrazione e residenti della zona fa ben sperare. Un plauso va tutti coloro che di concerto riescono a cambiare in corsa, dimostrando che c’è ampio margine di miglioramento.