Parchi e giardinetti sono davvero mondi da scoprire. Anzi, sono un banco di prova, un luogo per crescere ed è strano che chi lo vandalizza abbia così velocemente dimenticato quando li frequentava.
Parchi e giardinetti
Giocare all’aperto è un bisogno fisico e psicologico dei bambini. I “giardinetti” e i parchetti, sono importanti per la socializzazione, per esplorare e per mettersi alla prova. Una giostrina non è solo una banalità, al contrario, imparare a salirci è una conquista. Mettersi in fila per l’altalena o fare amicizia, è un modo per crescere. Giocare all’aria aperta, correre, saltare è un banco di prova.
Lo spazio verde, pur se cittadino, offre al bimbo la possibilità di entrare in contatto con gli elementi naturali e favorisce lo sviluppo delle sue abilità. Gli spazi aperti promuovono la creatività. Fuori, tra parchi pubblici, giardini e cortili, tutti i bambini sono molto più inclini a inventare nuovi giochi. Il bordo di cemento di una aiuola si trasforma in un ponte da oltrepassare, un angolo sotto lo scivolo diventa un elegante ristorante e un campetto offre la possibilità di organizzare un’eccitante partita a calcio.
Spazi verdi cittadini
Per questo, è strano che persone più adulte a volte vandalizzino questi luoghi. Forse hanno dimenticato cosa significa essere bambini? Al parco pubblico ad ogni genitore sarà capitato di assistere alla nascita di ‘amicizie’. Pochi giorni fa, l’area verde attrezzata inaugurata solo lo scorso marzo, in via Cesare Terranova ha subito dei danni. Anche l’area giochi della Villa comunale è stata presa di mira dai vandali, che hanno danneggiato le strutture pensate per lo svago dei più piccoli.
L’ufficio manutenzioni, coordinato dall’assessore Angelo Retrosi, è intervenuto immediatamente per mettere in sicurezza l’area danneggiata. Mentre la Polizia locale sta conducendo le indagini per risalire ai responsabili; già acquisite anche le immagini della videosorveglianza. Eppure dovremmo riflettere sul fatto che tra i due anni e mezzo-3, infatti, avviene il graduale passaggio dal gioco parallelo, in cui ogni bimbo gioca da solo accanto agli altri, a quello cooperativo (tutti insieme).
Villa comunale di Frosinone
Davvero tanti lo hanno dimenticato? Come ci si sentiva da piccoli? La gioia di andare sullo scivolo? Questa, in Psicologia, è una tipica e naturale tappa del processo di socializzazione che riguarda ogni bimbo. In uno spazio aperto, ogni bimbo impara a condividere, negoziare i conflitti (in modo graduale, scompare il classico ‘è miooo!’) Il movimento all’esterno riduce il rischio di stress. La libertà di muoversi diminuisce i problemi legati alle difficoltà di concentrazione, irrequietezza e ansia da prestazione di cui soffrono alcuni bambini. Correre e saltare fa bene alla salute e tiene lontana l’obesità infantile. Le attività fisiche all’esterno, rappresentano un ottimo esercizio aerobico in grado di rafforzare anche il sistema immunitario. Là dove i parchi pubblici a disposizione siano già presenti e numerosi; la considerazione di questi aspetti potrebbe indurre ad attivarsi per una maggiore cura ed attenzione degli stessi.
Free Park e Parchi e giardinetti
Proprio per i benefici di notevole utilità che ne deriverebbero per la comunità. Per questo danneggiare una struttura all’interno delle aree pensate per i più piccoli, equivale a privare un bimbo del diritto al gioco. In ogni caso a Frosinone, sarà la comunità, a dover sostenere i danni materiali provocati da alcuni. Le operazioni di riparazione dei giochi necessiteranno di un costo, che si aggira sui 25.000 euro. Dovremmo ricordare che il sorriso e la gioia di un bambino, non ha prezzo!
Dal momento che ogni dispositivo che preveda l’utilizzo dei più piccoli è, naturalmente, oggetto di procedure più lunghe e complesse per assicurarne la maggiore sicurezza. I giochi danneggiati, infatti, non saranno semplicemente sostituiti, ma dovranno essere ricollocati unitamente alle specifiche superfici antitrauma, eliminando giunture o collegamenti deteriorati o distrutti dai vandali.
Via Cesare Terranova
Considerando che il Free Park è stato inaugurato solo pochi mesi fa, ben si comprende come il costo da pagare, da parte della collettività, a causa della scelleratezza di alcuni, sia davvero alto. So di interpretare il pensiero dei cittadini frusinati.