Percorsi sensoriali che creano energia pulita; quasi come entrare in un sogno. Feeling the Energye è un’installazione composta; da oltre 500 metri di tubi di rame antibatterico. Incredibile, ma assorbe e produce energia pulita restituendola; quello di cui abbiamo bisogno ora.
Percorsi sensoriali
Diciamo che si riuniscono in un “unicum”; architettura, design, musica e natura. Possiamo attraversare un percorso multisensoriale e vivere un’emozione. Il progetto è stato sviluppato per Plenitude, Società Benefit controllata da Eni; incentrata sulla produzione da fonti rinnovabili, servizi energetici e mobilità elettrica. L’obiettivo dell’azienda è puntare nel migliore; dei modi alla transizione energetica. Se proviamo a fare questo percorso multisensoriale; possiamo passare attraverso un’installazione composta da 500 metri di tubo di rame; con proprietà antimicrobiche piegato digitalmente.
Di fatto l’installazione s’ispira al funzionamento degli organismi vegetali; così come ha spiegato uno degli ideatori, Carlo Ratti. Come gli alberi in una foresta traggono energia da diverse fonti; così i tubi o tubuli, imitano il sistema. Come gli alberi che usano localmente l’energia dove ne hanno bisogno. Così in un certo ramo o all’estremità di una foglia; si realizza lo stesso percorso.
Società Benefit Plenitude
Il lungo tubo di rame di ‘Feeling the Energy’ quindi; assorbe energia per tutta la sua lunghezza e poi la utilizza in punti specifici del percorso in cui ne ha bisogno. Il progetto Plenitude alla fine; si presenta di fatto come un’infrastruttura energetica del tutto autosufficiente. Le risorse si usano; e si convogliano in un circolo continuo e circolante.
Semplicemente, l’energia proveniente dal sole e dal vento non sono le uniche ad essere catturate. Anche i movimenti delle persone vengono raccolti; e immagazzinati durante il giorno. Tale energia poi si reimpiega dopo il tramonto per illuminare l’area in cui si trova. Con lo stesso funzionamento, si possono alimentare dei vaporizzatori d’acqua; che raffreddano i vialetti di un giardino di sera e possono nutrire la vegetazione circostante. Così come è accaduto all’orto botanico di Brera. Inoltre, l’installazione ha anche una parte esperienziale.
Installazioni multisensoriali e percorsi sensoriali
Si può passare attraverso delle stazioni didattiche che spiegano l’innovazione raggiunta in materia di fonti sostenibili; e la necessità di energia rinnovabile in quest’epoca che viviamo. Si può suonare un vibrafono gigante o attraversare; un tunnel di luci colorate e pannelli fotovoltaici. Inoltre si può ancora passare sotto una tettoia che si attiva in quel momento del passaggio; spruzzando acqua nebulizzata sui visitatori. La musica e il gioco, creano un nuovo modo di vivere e approcciarsi al mondo dell’energia ma pulita.
Passando attraverso i tubi, si sentono brani musicali; delle Quattro Stagioni di Vivaldi. Inoltre si può capire che ogni volta che consumiamo energia, possiamo recuperarne una parte. Grazie alla sua interattività, l’installazione di Plenitude si è aggiudicata la menzione speciale “Interazione”; da parte dalla giuria di esperti dei Fuorisalone Awards 2022. Per la capacità di creare un’esperienza immersiva; in grado di stimolare i sensi, coinvolgendo attivamente il pubblico.
Fuorisalone Awards 2022
Infine, grazie alle proprietà del rame che è riciclabile al 100%; l’installazione di Plenitude si può spostare. Questo significa che le singole componenti potranno far parte di altre installazioni; o fuse e impiegate con scopi nuovi. Sarebbe fantastico mettere un’installazione simile; anche nella nostra villa comunale di Frosinone. Nuove idee e nuove realtà turistiche per la Ciociaria!
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Che bello!!