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EDIFICI STORICI QUARTIERI

Porta Romana, sotto cui sono passati secoli di storia ciociara

Porta Romana - foto da Piazza GAribaldi

Porta Romana di Frosinone, nel cuore del centro storico, è un luogo che ha visto passare molti secoli di storia di questa città. Quasi sicuramente, in origine la porta aveva ai due lati dei torrioni. A quanto pare fu distrutta e ricostruita nel 1732.

Porta Romana

E’ chiamata così, ovvero Porta Romana, poiché venendo dall’Urbe, era l’accesso obbligato per entrare dentro Frosinone. Anche se ormai da tantissimo tempo si chiama “Porta Garibaldi”, è sempre rimasta per tanta gente con il vecchio nome. Nondimeno, attraversando la “Porta”, si nota che è piuttosto rialzato il piano stradale che calpestiamo. Lo si evince facilmente guardando sulla sinistra scendendo, poiché vi è un’arcata murata, di cui si vede la parte superiore.

Porta Romana - Porta Romana in una foto storica

Da lì si accedeva al corpo di guardia, quindi anche verso Via Minghetti. In linea retta si poteva procedere verso un tunnel, che a quanto pare ancora oggi è esistente; e che costeggiando Via Cesare Battisti, sfociava a sua volta in un altro sottopasso che portava fuori dalle mura della città. Pressappoco si arrivava nei pressi dell’anfiteatro romano di Frosinone, al di qua del fiume Cosa, oltre il ponte.

Piazza Garibaldi a Frosinone

Sarebbe interessante fare delle indagini archeologiche, poiché a quanto pare; lungo il tunnel si aprono diversi vicoli. Uno dei vicoli più famosi è il “vicolo del boia”, poiché provenendo da Roma, era lì che alloggiava il “funzionario dello Stato Pontificio”, addetto alle decapitazioni. Le esecuzioni avvenivano nell’area che va dalla zona dell’ex mattatoio, oppure nell’area antistante la chiesa di Santa Elisabetta.

Porta Romana - arcata a sinistra sotto Porta romana

Sulla parete esterna dell’ex mattatoio vi è una targa al riguardo. Tornando qualche metro più in alto, ancora presso Porta Romana, anche la Piazza mutò nome come la porta, poiché prima si chiamava Piazza Valle, poi diventata Piazza Garibaldi, lastricata di sanpietrini. Un tempo era uno dei luoghi più vivaci della città, con tante botteghe mercati e un via vai di gente tutto il giorno. Negli ultimi secoli la zona ha mutato molto aspetto, allargandosi in qualche modo. Basti pensare alla “Via Nova” a poche centinaia di metri.

Rocca di Frosinone

Con un serpentone di edifici che ingrandirono Frosinone. Inoltre, più di duecento anni fa, non esisteva Via Minghetti, quindi da quella parte non si svoltava. Il 3 aprile 1802 si decise di unire le due piazze più importanti della città; demolendo una casa che “ostruiva” il progetto.

Porta Romana - porta Garibaldi di notte

Si decise di collegare quindi l’attuale Piazza Garibaldi, con quella che è Piazza della Libertà. Quest’ultima si chiamava Piazza della Rocca, essendo sotto l’antica Rocca/Fortezza di Frosinone; corrispondente all’attuale Prefettura. In ogni caso, questi lavori per un tratto di strada tutto sommato breve, durarono moltissimo, protraendosi quasi una ventina d’anni. Comunque, tornando a Porta Romana, come la gente ancora la chiama, scendendo, si attraversa uno dei luoghi più antichi di Frosinone, Via Giordano Bruno. In realtà la zona per tutti è “Il Giardino”, che potrebbe sembrare strano, come nove, essendo un piccolo, ma grazioso quartiere raccolto.

Porta Garibaldi prima Porta Romana

Esso è composto di case e di una bella chiesetta; dedicata appunto a Santa Elisabetta. Sembra però che anticamente, in epoca romana, in questa zona, rigogliosa e verde, vi erano orti e giardini, che erano bellissimi, un incanto e molto prolifici. E così è rimasta la denominazione sopravvissuta fino ad oggi di “Giardino”. Qui inoltre c’era senz’altro un tronco dell’antica via Latina, che collegava Roma a Frosinone. La strada terminava vicino all’ex mattatoio; all’altezza di Via Ferrarelli, che passando per Maniano, proseguiva verso Capua. Nei paraggi vi è anche in un terreno privato, una piccola porzione di via lastricata romana superstite.

Porta Romana, sotto cui sono passati secoli di storia ciociara ultima modifica: 2022-02-03T08:00:00+01:00 da Redazione

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Julieta B. Mollo

Bell’articolo!

Simona

Grazie

Bello!

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