San Cataldo dall’Irlanda in Ciociaria, la storia di un santo molto venerato - itFrosinone

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CHIESE MEMORIA

San Cataldo dall’Irlanda in Ciociaria, la storia di un santo molto venerato

San Cataldo - Chiesa di San Pietro Supino

San Cataldo, un santo amatissimo e venerato a Supino e non solo. La venerazione per questo santo affonda le radici nei secoli e rocambolescamente arriva nel frusinate. Qui, ogni anno il 9 maggio, la statua di San Cataldo, patrono di Supino “scende” dalla sua nicchia. La si riveste delle sacre insegne pastorali e la si porta all’interno della sua macchina al centro della Chiesa di San Pietro.

San Cataldo

Le cerimonie si aprono il giorno del “Dies Natalis” denominata cerimonia di “San Cataldino”. Nel pomeriggio vi è la Processione del “Santo Braccio”. Ma chi era questo santo tanto amato? Dobbiamo arrivare fino in Irlanda nel VII secolo, dove Cataldo nasce e dove diventa vescovo cattolico. Cataldo riceve un’educazione religiosa dai genitori, divenuti cattolici ferventi, grazie a missionari provenienti dalla Gallia. Impara l’amore per la preghiera, l’ubbidienza, ordine, la mortificazione e lo spirito di sacrificio.

San Cataldo -Irlanda Abbazia
resti di abbazia irlandese

Quando i genitori mancano, Cataldo decide di donare tutti gli averi della famiglia, regalando ciò che ha ai poveri. Diventa sacerdote e poi conduce il monastero che presiedeva l’abate che era stato suo padre spirituale. Successivamente diventa vescovo e va in Terra Santa come pellegrino. Infine, secondo il mito il santo sarebbe giunto a Taranto per volere divino. La leggenda narra che mentre è prostrato sul Santo Sepolcro, gli sarebbe apparso Gesù.

San Cataldino

Gli avrebbe detto di andare a Taranto e di rievangelizzare la città ormai in mano al paganesimo. San Cataldo allora, decide di salpare con una nave greca diretta in Italia. Sbarca infine nel porto dell’attuale Marina di San Cataldo, località a 11 km da Lecce che porta il suo nome. Sempre secondo la tradizione, il santo avrebbe lanciato un anello in mare per placare una tempesta. 

mulinello - Citro Anello Di San Cataldo in foto
citro – anello di San Cataldo

In quel punto del Mar Piccolo si sarebbe formata una sorgente d’acqua dolce chiamata “Anello di San Cataldo”, tutt’oggi visibile sotto forma di “polla d’acqua dolce”. A Taranto Cataldo compie la sua opera evangelizzatrice, facendo abbattere i templi pagani e soccorrendo i bisognosi.

San Cataldo - Marina Di San Cataldo e lungomare
Marina di San Cataldo

In quel periodo visita anche Corato, di cui diventa patrono. La popolazione gli è grata per essere stata liberata da lui dalla peste. San Cataldo muore a Taranto l’8 marzo del 685 ed è seppellito nella chiesa di San Giovanni in Galilea.

Anello di San Cataldo –  Marina di San Cataldo

Tuttavia il suo corpo resta dimenticato per parecchi anni. Tra corsi e ricorsi storici, oggi a Supino San Cataldo è molto amato e veneratissimo. Ogni  10 maggio, dopo la Santa Messa alle ore 12, c’è una solenne processione. La statua attraversa il paese portata a spalla da oltre 50 incollatori. Come dicevo a Taranto, si conserva il corpo del Santo dal cui braccio a suo tempo è stata estratta una reliquia e consegnata nel 1653 ai supinesi.

San Cataldo - Anello Di San Cataldo in oro bianco
anello di San Cataldo

La sacra reliquia oggi è custodita in una teca d’argento a forma di braccio. Il prezioso arto, termina con la mano in azione benedicente. Molto toccante e pregno di spiritualità, il mattino di ogni 9 maggio di ogni anno. Alle ore 3:00 del mattino c’è il tradizionale richiamo notturno, per tutti i supinesi e fedeli. Alla spicciolata, la gente sciama e si affolla per le vie del paese verso il Santuario.

Feste religiose ciociare – processioni in Ciociaria

Tutti partecipano alla funzione religiosa. E’ comunque molto bello quando poi la Statua del Santo, come dicevo, “scende” dalla sua nicchia, rivestita dalle tradizionali sacre insegne pastorali. La si porta infine all’interno della sua macchina al centro della Chiesa di San Pietro. Poi solo il 10 maggio, dopo la Santa Messa alle ore 12:00, si ha la solenne processione, la statua va in processione per alcune vie del Paese per giungere infine davanti alla piccola chiesina di San Sebastiano e San Rocco. E qui vi è il consueto ringraziamento del Vescovo e del Rettore del Santuario.

San Cataldo dall’Irlanda in Ciociaria, la storia di un santo molto venerato ultima modifica: 2023-05-29T07:00:00+02:00 da simona aiuti

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