San Silverio in Bolivia, storia di un viandante - itFrosinone

itFrosinone

emigranti LO SAPEVI CHE

San Silverio in Bolivia, storia di un viandante

Bolivia

San Silverio in Bolivia, lo sapevate? Proprio nel cuore delle Ande, dall’altra parte del mondo; c’è un paese molto piccolo che si chiama San Silverio. Si tratta di una storia affascinante che rimanda ad un viaggiatore, forse con un mantello rosso, che evoca il vescovo che fa dei doni, di amore e di fede.

San Silverio in Bolivia

San Silverio ha una popolazione piuttosto piccola, pressappoco un villaggio, di circa quattrocento persone; in cui quasi tutti sono occupati nell’attività principale che è la pastorizia in tutta la sua filiera. Dunque si allevano animali e si fa anche del formaggio. Qualcuno si domanderà come mai questo paesino si chiama proprio come uno dei nostri due amati santi patroni. Come è accaduto nei secoli scorsi in Italia, anche in questo luogo, tutto sarebbe legato ad un fatto che ha del miracoloso.

San Silverio in Bolivia - Bandiera Della Bolivia in foto

Nella seconda metà dell’800, sembra che un viaggiatore; un uno che stava attraversando questi luoghi ameni, per andare chissà dove, si fermò da quelle parti. Si racconta che era un uomo energico e risoluto e si chiamava Silverio. Si fermò soltanto per poco tempo e venne a sapere che in quella zona c’era un bimbo molto malato. Il bambino peggiorava inesorabilmente di ora in ora.

Santi patroni di Frosinone

Tutti erano disperati nella piccola comunità e i genitori del bimbo cercavano di accudirlo al suo capezzale senza sapere cosa fare. Il villaggio era povero e non c’erano medici, solo una sorta di guaritore; tuttavia il bambino non migliorava. Rifiutava il cibo e passava intere notti in uno stato di totale assopimento. Ad un certo punto lo straniero decise di farsi avanti, domandando di vedere il piccolo.

San Silverio in Bolivia - Cartina della zona di La Paz

Una volta giunto dal moribondo, lo trovò steso su un pagliericcio, incosciente, pallido, e sembrava in stato comatoso, ormai distante. E così lo straniero Silverio, si avvicinò un po’ al piccolo e gli posò la mano sulla fronte; come per sentire la febbre. Secondo i racconti dei presenti, il bambino, dopo qualche istante; con ancora la mano poggiata sul capo, aprì gli occhi. Guardò, anzi si guardò attorno e sorrise; provocando stupore e meraviglia tutto attorno.

La Paz capitale della Bolivia

I genitori e tutta l’intera comunità, rimasero sbalorditi al cospetto di quel prodigio. Silverio, lo straniero, nell’imboccare la porta per uscire e andare via da quella casa, si rivolse a tutti, disse: “Non abbiate timore, guarirà”. La mamma, dopo aver guardato negli occhi il suo bambino rasserenato che aveva ripreso il colore; seguì fuori lo straniero, cercando di raggiungerlo.

San Silverio in Bolivia - Bimbi Boliviani in foto

Voleva ringraziarlo. Eppure, mentre lui imboccava un sentiero boscoso che portava verso un’altra comunità isolata, gli chiese se davvero sarebbe guarito. Aveva la voce rotta dal pianto e le lacrime che le rigavano le guance. Silverio disse che sarebbe guarito, ma senza voltarsi così fu! Lo straniero scomparve all’orizzonte per sempre. Ancora oggi il paese di San Silverio esiste ancora in Bolivia e si trova nella regione di La Paz (capitale della Bolivia). Anche la Ciociaria è stata sempre terra di pastori e anche Silverio papa fu energico e risoluto; mai piegandosi ai compromessi. Chissa, in ogni caso W San Silverio!

© Riproduzione riservata

San Silverio in Bolivia, storia di un viandante ultima modifica: 2022-07-26T07:00:00+02:00 da simona aiuti

Commenti

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Julieta B. Mollo

Grazie del tuo articolo ☺️

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
0
Would love your thoughts, please comment.x