Sedici milioni di euro per Frosinone, anzi, di più. Il Comune di Frosinone è una delle 5 Amministrazioni destinatarie delle risorse dell’Obiettivo di Policy n. 5 dedicato allo sviluppo di strategie territoriali dal Programma Regionale cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-27.
Sedici milioni di euro per Frosinone
Frosinone potrà usufruire di un finanziamento pari a 16.180.000,00 euro. Ne hanno parlato questa mattina in conferenza stampa il Sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli e il vicesindaco e assessore all’ambiente Antonio Scaccia. Ma anche l’assessore ai lavori pubblici Angelo Retrosi, l’assessore al bilancio Adriano Piacentini, l’assessore al welfare Fabio Tagliaferri e l’assessore all’innovazione tecnologica Alessandra Sardellitti.
Erano presenti inoltre, anche il segretario generale, Mauro Andreone, i dirigenti Vincenzo Giannotti, Andrea Manchi, Marlen Frezza, Benito Caringi. Insieme al responsabile Ced, ing. Sandro Ricci, che ha illustrato l’analisi di contesto ambito digitale – smart city inerente alla Strategia. Orbene, nei prossimi giorni, infatti, si terranno gli incontri di presentazione delle fasi previste relative alla strategia territoriale del Comune di Frosinone. Ciò con l’obiettivo di una pianificazione condivisa delle tematiche strategiche della Città alla presenza degli stakeholder.
Pali di illuminazione ad energia solare
Sono molti i progetti previsti. “Il Comune di Frosinone – ha dichiarato il Sindaco Riccardo Mastrangeli – è risultato destinatario di fondi a valere su progetti ricompresi nell’attuazione del PNRR per oltre 20 milioni di euro. E ha in corso e in programma nuove e diverse richieste di finanziamento. L’amministrazione, nell’applicare i principi della di trasparenza, efficienza, pubblicità ed economicità dell’azione amministrativa, mira a potenziare i servizi al cittadino.
Vuole farlo rendendo le procedure più snelle e veloci, nell’ottica di raggiungere sempre più ambiziosi traguardi in termini di sburocratizzazione e sostenibilità. Vuole inoltre farlo coinvolgendo, in ogni step, i portatori d’interesse, i cittadini, le associazioni del territorio. Maggiore attenzione sarà data all’ambiente, digitalizzazione e inclusione. Sono quindi queste le direttrici su cui si misura l’attitudine alla crescita – in termini reddituali, culturali e sociali – dei capoluoghi italiani. E la città di Frosinone sta dimostrando di saper cogliere le sfide.
Stazioni di ricarica per bici e monopattini a energia solare
Certamente, lo si potrà fare insieme, le grandi opportunità offerte dal PNRR e dai programmi di finanziamento degli enti sovraordinati, nell’ambito della costruzione della ripresa economica e sociale”. Per quanto riguarda la strategia territoriale, questa si configura come un’azione collettiva in grado di rappresentare in modo organico gli interessi e le criticità di una comunità locale. Nonché un’efficace modalità per la creazione di uno spazio di confronto e la costruzione di una visione condivisa.
Sono delineati, in coerenza con l’agenda 2030, i seguenti ambiti di intervento prioritari: trasformazione digitale; sviluppo economico; turismo e cultura; transizione energetica; mobilità sostenibile; inclusione sociale; occupabilità. In tali ambiti, la strategia mira a intraprendere delle azioni di miglioramento dell’asse del Fiume Cosa e dei territori contermini. Ciò con la prospettiva di risultati tesi al miglioramento ambientale-idrogeologico, alla protezione dei paesaggi naturali e culturali e alla messa in sicurezza dei cittadini.
Parco fiume Cosa
Ma anche a nuove opportunità di fruizione ambientale e alla creazione di nuovi spazi di relazione per la coesione sociale e turistica. Con questa Strategia si vuole dare attuazione a un’importante esigenza cittadina di riqualificazione ambientale e di forte impatto sociale rappresentata dall’asse del Fiume Cosa;come possibile intervento che vede nel rapporto con il fiume, l’occasione per la ridefinizione di quello che era considerato un limite della città. E che oggi si pone come luogo di una nuova costruzione della città e delle sue relazioni spaziali e sociali.
L’ambito da considerare per gli interventi da progettare e realizzare, partendo dalle indicazioni di massima esposte, consentono una delimitazione di massima dell’area su cui elaborare degli interventi ed attività in ambito “Smart City” da compenetrare con quelli che saranno proposti dagli altri settori di intervento. Parliamo di un percorso “Ciclo-Pedonale” lungo il fiume Cosa nel tratto di attraversamento, con aree di sosta/aggregazione.
Percorso ciclo pedonale – Sedici milioni di euro per Frosinone
Si è pensato, stante la necessità di illuminare e video sorvegliare tale percorso. Di sfruttare lo stesso predisponendo un cavidotto idoneo ad ospitare una dorsale in fibra ottica ed una congrua alimentazione elettrica per servire degli impianti di Videosorveglianza, pannelli a messaggio variabile, sensori ambientali e postazioni di ricarica. Poi anche postazioni di Bike Sharing, panchine “smart” e aree WiFi. Per il Tratto compreso tra i confini con il Comune di Veroli (Castelmassimo) e la zona De Matthaeis, comprende le aree di interesse identificabili con la cascata dello Schioppo, area Fontana Bussi, Anfiteatro Romano, casa della Cultura, Villa Comunale, parco della Collina (Alberata), tratto compreso tra Area parcheggio e Stazione di valle dell’ascensore inclinato. Infine l’area verde “Fontana Tonica” comprende la sede Comunale Piazza VI Dicembre, Area verde Via de Gasperi, Area attrezzata – Via Sellari, Parco Matusa, Parco Fontanelle, Area Chiesa Madonna della Cercia, Impianto Sportivo Campo CONI.
Aree WiFi pubbliche e sensori ambientali
Inoltre la scuola Campo CONI, sede Polizia Locale – “Forum”, Area attrezzata C.so Francia, Area verde “Fontana Tonica”, Tratto compreso tra l’area verde “FontanaTonica” ed i confini con il Comune di Ceccano comprende le aree della Scuola Pietrobono, Sacra Famiglia, Sottopasso ferroviario – parcheggi, Scuola Materna – C.so Lazio, impianti Sportivi – C.so Lazio, Centro Polivalente – C.so Lazio, Scuola Giovanni XXIII e Scuola Suor Teresa Spinelli. Infine, lungo il percorso ciclo-pedonale e nelle aree di sosta ed aggregazione sono previste, oltre installazioni classiche di videosorveglianza, aree WiFi pubbliche e sensori ambientali, installazioni “smart”.
