Zone esterne per bar e ristoranti per superare il #Coronavirus. Parliamo di un’iniziativa importante. La giunta comunale di Frosinone, nell’ultima seduta settimanale ha approvato il progetto City Outdoor. Ciò allo scopo di permettere la ripresa delle attività di bar e ristorazione; attraverso agevolazioni tributarie e amministrative. City Outdoor a Frosinone quindi per ripartire!
Zone esterne per bar
Inoltre c’è la volontà di tutelare ulteriormente la popolazione sul distanziamento sociale da tenere. La partenza ci sarà dopo le misure del contenimento del Covid-19. Saranno abbattute del 50% le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico. Mentre sarà praticato un ulteriore 5% di sconto del tributo ai bar e ristoranti; che installeranno apparecchi esterni per l’access point della rete internet wi-fi.
Ciò allo scopo di agevolare la permanenza all’esterno dei locali da parte della clientela. Ciò eviterà situazioni di contatto all’interno dei locali. La situazione durerà per tutto il periodo da maggio al prossimo 31 ottobre. Inoltre, sarà consentita la deroga del regolamento sui de hors. Naturalmente l’iniziativa varrà purché siano aperti i locali. Ciò permetterà sia l’utilizzo delle aree esterne per una superficie superiore a quella attualmente concessa. Parliamo quindi dell’utilizzo di materiali e di tipologie di strutture diverse da quelle sino ad ora ammesse.
Zone esterne per bar e ristoranti a Frosinone
Per raggiungere l’obiettivo di una uniformità estetica delle aree aperte, ci saranno dei parametri. Varrà anche per rientrare nel decoro urbano. Gli esercenti potranno utilizzare tali nuove opportunità. Saranno quindi tenuti a predisporre addobbi verdi e floreali su tutto il perimetro delle installazioni esterne. Infine, è stato introdotto lo strumento del silenzio-assenso.
L’autorizzazione s’intenderà come rilasciata. Varrà decorso il termine di 15 giorni e previo il pagamento dei relativi importi; con le diminuzioni indicate. Inoltre, la giunta comunale, ha deliberato l’anticipazione di cassa inerente alla fornitura delle due isole ecologiche fisse. Parliamo delle isole ecologiche collocate nei popolosi quartieri della zona Cavoni e di corso Lazio. Ciò a seguito della ammissione del Comune al finanziamento provinciale.
Isole ecologiche fisse informatizzate
Negli scorsi mesi, la giunta comunale, ha agito per ottimizzare l’attuale servizio di raccolta rifiuti. Al riguardo parliamo della realizzazione d’interventi per il potenziamento del servizio di raccolta differenziata. Esso vale su tutto il territorio urbano ed extraurbano. L’amministrazione provinciale, infatti, ha ammesso a finanziamento il Comune di Frosinone con due stanziamenti. Essi sono suddivisi in azione A (pari a 300.000 euro) e azione B (79.724,96 euro). In particolare, l’azione B riguardava fornitura e gestione di un’isola ecologica itinerante. La giunta ha quindi, inoltrato la variante tecnica alla proposta. Essa è volta a migliorare il servizio di raccolta differenziata. Di fatto parliamo di due isole ecologiche fisse informatizzate; con videosorveglianza. Le strutture, collocate nei due quartieri, sono dotate di dispositivi. Essi garantiscono la massima sicurezza e un elevatissimo grado igienico.
Rifiuti e scontrino a Frosinone
Gli sportelli sono dotati di sistema di identificazione dell’utente. Terminate le operazioni di conferimento; il sistema elabora i dati e invia al server. Le informazioni sono necessarie per la stampa dello “scontrino”. ciò naturalmente con i riferimenti dell’utente. La gestione informatizzata permette la regolamentazione e la verifica dei conferimenti per l’elaborazione dei dati. Ciò allo scopo di migliorare il servizio ed abbassare ulteriormente la tariffa per lo smaltimento. Il software infine consente di produrre dei report mensili. Da questi si potrà infine dedurre i trend sulla percentuale di raccolta differenziata. Infine si potrà così intervenire in caso di riscontri negativi; con apposite misure correttive, come la variazione dell’orario di conferimento.
