Napoli Frosinone 0 – 4 sta facendo molto parlare di sé e in tanti gridano all’impresa e al fatto che una piccola squadra di provincia abbia abbattuto il gigante partenopeo. Clamoroso è stato il tonfo del Napoli, che ripiomba nel tunnel delle incertezze salutando la Coppa Italia agli ottavi per il terzo anno consecutivo e ha meritato in pieno la sconfitta.
Napoli Frosinone 0 – 4
Come diceva il caro vecchio Giovanni Trapattoni da Cusago Milanino, il Napoli calcio ha imparato, forse, la lezione di “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Tradotto vuol dire che a qualche giorno dal Natale, i napoletani hanno sottovalutato il Frosinone Calcio.
Con una fetta di panettone nella mano destra e un calice di spumante nella sinistra e le ciabatte al posto degli scarpini da calcio, hanno preso sottogamba i ciociari. Mal gliene incolse però! I campioni d’Italia hanno affrontato in prima battuta una partita importante snobbandola, poiché di coppa Italia parliamo, mettendo in campo una squadra modestissima. Hanno sbagliato in pieno la valutazione, poiché i leoni del Benito Stirpe invece sono giustamente scesi in campo con il coltello tra i denti. E’ normale che una squadra già orientata al cenone della vigilia, venga travolta da chi scende in campo per vincere.
Stadio Benito Stirpe
Quando il Napoli ha cominciato a prendere sberle e il panettone era già andato di traverso, era troppo tardi per rimediare. Nemmeno i due pali colpiti da Raspadori e Mario Rui, uno per tempo, ed il goal annullato a Simeone sono serviti come sveglia.
Oppure hanno solo dato la certezza, che non era giornata. La prova del Napoli è stata deludente e da sportiva, devo dire che non hanno onorato lo scudetto cucito sul petto, perché gli amanti del calcio sanno, che non si manda mai in campo una squadra di riserve o di corte dei miracoli. In ogni caso i napoletani, non sono mai stati pericolosi e ficcanti dalle parti di Cerofolini. Lui sì avrebbe potuto mettere le pantofole. Il Frosinone invece ha fatto un po’ di calcio alla vecchia maniera e come avrebbe detto Gianni Brera, mettendo in campo “el catenas”, hanno fatto benissimo.
Coppa Italia – Napoli Frosinone 0 – 4
Quindi il Frosinone si è chiuso, è ripartito e ha assestato le sue randellate a dovere. Al Napoli, mettere in campo un undici imbottito di riserve è costato l’uscita dalla Coppa, un bel danno. Sia chiaro però che la goleada in una partita con un Napoli messo giù da guerra non sarebbe stata possibile; tuttavia ha preso corpo dopo gli ingressi di Osimhen e Kvaratskhelia. Però il Dio del calcio non perdona e bene hanno fatto gli uomini di Di Francesco ad approfittarne. Riguardo i napoletani, annullato nel primo tempo un gol di Simeone (tocco con un braccio precedente di Lindstrom), un palo a testa per Raspadori e Mario Rui e poco altro. I ciociari si proiettano quindi ai quarti dove gli uomini di Di Francesco ora attendono una tra Juventus e Salernitana. Il Frosinone si regala l’impresa, fa sognare i suoi tifosi e si prende una bella rivincita.
Fratelli Bragaglia
Mastica amaro il presidente del Napoli De Laurentiis, che non credo vincerà il titolo di mister simpatia 2023. Le sue dichiarazioni sovente scartavetranti, ora si opacizzano e appaiono melanconiche sotto le luminarie natalizie. Per noi ciociari, essere sottovalutati e poco considerati si è rivelato un vantaggio. Potremmo ricordare al noto produttore cinematografico che Frosinone ha dato all’Italia i primi registi del cinema, ovvero i fratelli Bragaglia. A lui resta un Natale un po’ indigesto, a noi un pezzo di storia. Buone feste..