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San Biagio Saracinisco, diamante delle Mainarde da visitare

San Biagio Saracinisco - il paese fotografato dall'alto

San Biagio Saracinisco è un comune della Ciociaria arrampicato sull’Appennino, che conta circa 300 abitanti. Il paese si trova sul versante meridionale delle Mainarde alla cui base scorre il fiume Mollarino; affluente del Melfa.

San Biagio Saracinisco

Ci troviamo in un bellissimo territorio; compreso nel versante laziale nel parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dai panorami freschi e meravigliosi. Il suo paesaggio è quindi dominato principalmente da monti; con la cima del Monte Carella; che raggiunge i 1.072 metri di altezza, contornata da boschi e pascoli. Il centro del paese è molto raccolto; piccolo, arroccato sopra una bella collina che di fatto sbarra una valle.

Il Borgo à comunque diviso in due dalla strada principale che passa davanti alla chiesa di San Biagio. Molto bello nelle immediate vicinanze il lago artificiale di Cardito; in cui si pratica la pesca sportiva e il windsurf. Il clima di San Biagio Saracinisco è di tipo semi continentale con inverni freddi; con possibili nevicate, ed estati piuttosto fresche con temperatura piacevole. Tranne nel caso di anticicloni di matrice nord africana che fanno salire le temperature ben oltre i 30°.

Formaggi della Ciociaria

Il nome deriva dalla chiesa dedicata a San Biagio a cui fu aggiunto, nell’Ottocento, l’attributo Saracinisco per ricordare la presenza saracena nel territorio. Una passeggiata da queste parti è davvero piacevoli, anche perché si può mangiare molto bene. Inoltre si possono acquistare dei prodotti locali davvero di grandissimo pregio. Questo territorio era già abitato nel paleolitico, 70.000 anni fa, da cacciatori nomadi che si muovevano lungo la dorsale appenninica.

Si svilupparono piccoli insediamenti fortificati sull’altopiano e sorsero piccoli santuari. San Biagio Saracinisco in epoca preromanica fu abitato dai Sanniti e, trovandosi sulla via pedemontana Sora-Venafro-Capua, fu spesso coinvolto nelle guerre sannitiche. Ne costituisce testimonianza una necropoli esistente sulla cresta dell’Uomo Morto. Il paese fu poi occupato dai Romani. Nel tempo si susseguirono varie occupazioni di barbari, Visigoti, Vandali e perfino Saraceni. La prima citazione scritta di San Biagio Saracinisco risale ai primi del II millennio; nel Chronicon di Leone Marsicano.

Mainarde

In essa compare quale castello di difesa con il nome di “Sarraciniscum”. Tra corsi e ricorsi storici, il castello passò al monastero di Montecassino. I monaci affidarono i terreni a sette famiglie di Picinisco, con il compito di renderli fertili e coltivarli. Nel corso del XIII secolo passò di proprietà fra i diversi signori della valle di Comino. Il paese fu sempre di piccole dimensioni.

Nel Cinquecento annoverava poche decine di abitanti. Nel secolo successivo fu abbandonato a seguito della peste del 1656. Però nel 1678 un limitato numero di famiglie dei comuni limitrofi decisero di trasferirsi a San Biagio. “Iniziò così il lento processo di urbanizzazione del paese. Attorno ad una chiesetta dedicata a San Biagio sorsero le prime casupole in pietrame e paglia: nacque così il primo nucleo. Nel tempo che seguì, il paese subì molto il brigantaggio.

Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e San Biagio Saracinisco

Nel 1858, arrivato a contare più di 1000 anime. Solo nel 1927 sarà inglobato nella provincia di Frosinone di nuova costituzione. Questa zona della Ciociaria, così bella e un po’ fuori dagli itinerari tradizionali, è sempre stata terra di pastorizia, agricoltura e attività boschive. Ben presto anche da qui iniziarono le prime emigrazioni verso il nord Europa, gli Stati Uniti d’America, la Svezia e la Germania. Altri, più intraprendenti, si addentrarono persino nella fredda Russia degli zar. Durante l’ultimo conflitto bellico, ahimè San Biagio rientrò nella “linea Gustav”. La furia dei bombardamenti, fece spopolare di nuovo il paese. Le privazioni e le tribolazioni degli abitanti di San Biagio Saracinisco sono stati terribili. Con il dopoguerra iniziò con la profonda devastazione del territorio di San Biagio in nome delle impellenti necessità; la popolazione iniziò una nuova massiccia emigrazione verso la Francia, il Belgio, la Germania e l’Italia settentrionale.

Fonte foto – Facebook – Visit Val di Comino; Italia amore mio; tonino Bernardelli

San Biagio Saracinisco, diamante delle Mainarde da visitare ultima modifica: 2022-05-24T07:00:00+02:00 da simona aiuti

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