Vaccino Curevac a Ferentino. E’ stato firmato un accordo per la produzione di massa di del vaccino. La Provincia di Frosinone si conferma leader nel settore. Il neo Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, qualche giorno fa, aveva accennato a un’azienda italiana per quest’operazione e gli eventi confermano la notizia.
Vaccino Curevac a Ferentino
Cosa non trascurabile è che nei mesi scorsi, nello stabilimento ciociaro, ci si è attivati con importanti lavori; facenti parte di un considerevole investimento da 130 milioni di euro. E’ stato uno step necessario per realizzare un nuovo centro produttivo integrato con gli attuali laboratori e con gli uffici gestionali. Senza dubbio ora, punto nevralgico è un nuovo reparto sterile; affiancato ad interventi di ricerca e sviluppo nell’immunoterapia e nei biofarmaci ad azione anti neurodegenerativa.
Tutto ciò rende quello di Ferentino, uno degli stabilimenti d’eccellenza del Gruppo, dove oggi si lavora a pieno regime. Una delle due sedi italiane della Thermo Fisher è quindi nel frusinate; un’azienda che ha nel mondo circa settantacinquemila dipendenti. Orbene, poter produrre un vaccino per la lotta al #Covid- sul territorio ciociaro, sarà senz’altro motivo d’orgoglio per noi; ma soprattutto una grande risorsa per tutto il territorio nazionale.
Vaccino Curevac a Ferentino con la Thermo Fisher
Nella struttura di Ferentino, così come a Monza, dove c’è un altro polo, si produrrà l’antidoto tedesco Curevac. Parliamo quindi di un vaccino sviluppato con la tecnica dell’Rna messaggero, come i vaccini Pfizer e Moderna. Nondimeno, lo stabilimento ciociaro, comprende un’area di circa 14mila metri. Ad oggi, è specializzato nello sviluppo di prodotti integrati liquidi sterili e liofilizzati, nella produzione commerciale, inclusi prodotti ad alta potenza e Lvp.
È in grado di produrre sia vaccini adenovirali che a Rna messaggero. Il suo impiego nella produzione del Curevac porterà Thermo Fisher in prima linea nella lotta al Covid insieme a Catalent che ad Anagni infiala già le dosi per AstraZeneca e che ora potrebbe farlo anche per Pfizer-Biontech e per la Johnson & Johnson. Possiamo dire che la Ciociaria è uno dei luoghi più importanti in Europa per la lotta al #Covid.19.
Produzione di vaccini
Ebbene, riguardo la situazione pandemica globale, negli ultimi tempi, sono giunti alla Thermo Fisher, ordini da tutto il mondo, riguardo farmaci per malattie autoimmuni; malattie cardiovascolari e polmoniti. Insomma parliamo di quei farmaci che, in assenza di un vaccino disponibile, sono al momento necessari nelle terapie anti-Covid.
Ad oggi, la scelta dello stabilimento frusinate per la produzione di vaccini, è la conferma dell’alta qualità dei prodotti che il polo ciociaro può offrire, grazie al frutto della ricerca. Altra cosa non trascurabile è che solo a dicembre, sono iniziate le selezioni per individuare circa 200 soggetti specializzati da inserire gradualmente nell’organico. La Termo fisher di Ferentino si conferma leader, infatti, negli stabilimenti, sono state anticipate le norme di sicurezza per la pandemia. Sono stati attuati tutti i provvedimenti per evitare i contagi. Si è partiti dall’uso dei dispositivi di protezione, fino al distanziamento necessario.
Polo chimico frusinate
Dunque, l’attuale pandemia conferma al momento il trend positivo per il settore farmaceutico nel Basso Lazio; con un export che sale esponenzialmente del +64% rispetto all’anno precedente. Negli stabilimenti come quello di Ferentino, i protocolli anti-Covid, sono arrivati per primi, con rigide misure di sicurezza e i risultati non sono mancati.
