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I laghetti di Percile: un angolo di paradiso fra i Monti Lucretili

I laghetti di Percile - Laghetti Di Percile in foto

I laghetti di Percile, tra boschi di conifere e acque freschissime verdi smeraldine, incastonate in un paesaggio che sembra alpino.

I laghetti di Percile

Sembra proprio di stare in un angolo di Alpi svizzere, eppure siamo nel cuore pulsante del Parco Regionale dei Monti Lucretili, a cui si arriva attraverso la Valle dell’Aniene. Qui sembrano sonnecchiare i Laghetti di Percile, o “lagustelli” come li chiamano comunemente in zona. Si tratta di uno degli itinerari di trekking del Lazio, senza dubbio più amati da chi cerca percorsi nella natura incontaminata.

I laghetti di Percile - Percile in foto

Si tratta di passeggiate adatte a tutta la famiglia e rilassanti. Da queste parti, i sentieri si sviluppano a circa 750 metri di altitudine. Infine conducono al lago Fraturno e al lago Marraone, infatti, non sono scoscesi e sono facilmente percorribili anche con i bambini al seguito. Per arrivarci, da Percile, noto per essere tra i borghi più belli d’Italia, si percorre in macchina la strada sterrata che conduce ad un cancello. Da qui parte il sentiero che poi si dirama in due differenti percorsi.

Monti Lucretili

Si tratta di due km da percorrere a piedi per giungere ai Laghetti. Per chi invece vuole camminare un po’ di più, si può dirigere verso il sentiero Coleman o alle rovine di Morella. Qui è tutto un po’ selvaggio, tra cespugli di more, biancospino profumato e alberi rigogliosi. Una peculiarità è che fino al XVIII secolo i laghi erano tre, tutti nati da carsismo.

I laghetti di Percile - Lago in foto

I due laghetti attualmente esistenti, con le loro tipiche acque verdi cangianti, dove si rispecchiano i boschi, attraggono ogni anno tanti turisti. Il maggiore è il più gettonato, poiché si può sostare perché circondato da piccole spiaggette. Per il secondo, lo si raggiunge con calzature adatte ed una certa pratica di trekking. La frescura non manca. La rigogliosa foresta che fa parte della Tenuta dei laghi si estende su 900 ettari e recentemente i Laghetti sono stati dichiarati Sito Internazionale per la Tutela della Biodiversità.

Villa del poeta Orazio – Laghetti di Percile

Percile, fra l’altro, fa parte del Cammino di San Benedetto, dove natura, spiritualità, storia e archeologia si uniscono. Proseguendo in auto in direzione di Licenza si può anche visitare la Villa di Orazio, posta tra la Via della Fede, la Via degli Imperatori e la Via dei Principi. Nelle vicinanze c’è anche il maestoso Ninfeo degli Orsini, del XV secolo, uno degli scorci più amati e più fotografati nell’area del borgo di Licenza. In ogni caso i laghetti resteranno nel vostro cuore con quel fascino antichissimo legato da sempre al profondo valore simbolico dei rituali dell’acqua. La Di ritorno dal percorso che conduce ai Laghetti una visita la merita senz’altro il delizioso borgo di Percile, a 574 metri di altitudine, oasi di silenzio.

I laghetti di Percile – visitare il Lazio

Resteranno anche nel ricordo le immagini del bosco rigoglioso che si specchia nelle acque, come se fosse un mondo nell’acqua, una “visione capovolta”.  Tuttavia a Percile potrete visitare anche la chiesetta di Sant’Anatolia, del XVI secolo, con i suoi affreschi sacri. Ma anche il Palazzo Borghese. Nella parte alta del borgo domina la chiesa di Santa Lucia, patrona di Percile, risalente al XVI secolo e contenente le reliquie della Santa.

I laghetti di Percile: un angolo di paradiso fra i Monti Lucretili ultima modifica: 2024-07-17T10:47:10+02:00 da Redazione

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