Nazionale azzurra in crisi, vi spiego perché non è solo calcio - itFrosinone

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Nazionale azzurra in crisi, vi spiego perché non è solo calcio

Nazionale azzurra in crisi - Azzurri in foto

Nazionale azzurra in crisi, già, una crisi però che somiglia sempre più ad una malattia cronica conclamata, anzi, accompagnata da medici un po’ miopi che curano con dei pannicelli caldi. Qualcuno si stupirà del fatto che ce la prendiamo tanto, perché è solo calcio in fondo. No, non è solo calcio, è il tricolore, unità nazionale e un simbolo che unisce almeno 80 milioni di italiani che vivono o che sono nati all’estero, non è solo calcio!

Nazionale azzurra in crisi

Diciamoci la verità, gli azzurri oramai da troppo tempo hanno un rendimento scarso e se talvolta rialzano la testa, si tratta di meri episodi in cui si gioca un calcio scialbo e senza continuità. Non si costruisce una squadra che sappia vincere con un rendimento così misero e che offre solo con vittorie episodiche. Ha un po’ lasciato perplessi gli italiani, il fatto che dopo la “debacle”, degli Europei di calcio, nessuno si sia dimesso e tutto resti fermo, come in una palude in cui il massimo del guizzo sia un salto di un ranocchio. Quando si fallisce, si rassegnano le dimissioni, ma l’attaccamento alla poltrona è un’altra malattia perniciosa tipicamente italiana.

Nazionale azzurra in crisi - Commissario Tecnico in foto

Ma perché il calcio italiano sembra entrato in una spirale avviluppante di mediocrità? In Italia ogni anno nascono sempre meno bambini e ci siamo assestati su meno di cinquecentomila nascite annuali in costante diminuzione.

Calcio italiano e oriundi

Nel dopoguerra invece le nascite erano molto più alte. I bambini giocavano a pallone per strada e tanti di quelli, poi sono diventati dei campioni. Oggi, oltre ad avere molte meno nascite, i bambini fanno moltissimo meno sport, passano tanto tempo seduti a giocare con i videogames e altri scelgono discipline sportive, lontane dal calcio. Insomma, il materiale umano è meno e per molti versi, di “qualità diversa”, per usare un eufemismo.

Nazionale azzurra in crisi - Donnarumma in foto

Non si tratta di un argomento trascurabile se associato ad altri. I bambini italiani sono i più in sovrappeso in Europa. Poi ci sono le scuole di calcio, croce e delizia delle famiglie italiane. Purtroppo troppi genitori vivono in modo ossessivo la “carriera calcistica infantile”, del figlio, ossessionandolo e togliendo al bambino la spensieratezza del gioco. Le liti tra padri a bordo campo che urlano qualunque bestialità e che arrivano a darsele di santa ragione(…)

Scuole di calcio in Italia

(…) neanche fossero in un’arena, non si contano più. E’ ovvio che tutto questo non aiuta ad infondere i valori dello sport. Instilla solo il valore del denaro, poiché al primo accenno di stile da fuoriclasse dell’aspirante calciatore, s’intravede già una carriera milionaria.

Nazionale azzurra in crisi- Nazionale in foto

Tra il dire e il fare, c’è di mezzo un mare di fallimenti e anni di corse in campetti di periferia. Un altro male del calcio italiano sono certi pseudo procuratori che gravitano attorno alle scuole calcio. Tanti di costoro non hanno molta competenza nel settore. E sovente anche loro sono più attratti da qualche grosso affare, piuttosto che dal talento dai ragazzini. Addirittura la cronaca è piena di pseudo procuratori o sedicenti tali, che sono più interessati alle belle e giovani mamme, che dai figli in cerca di un provino per una squadra di serie A. A scuola poi si fa poco sport.

Mondiali di calcio – Nazionale azzurra in crisi

E’ chiaro che con tali premesse, si può comprendere come il difetto stia sempre nel manico. In questa intricata storia, s’insinuano come hanno già dimostrato a livello locale, che europeo, i figli degli immigrati. Nello sport vince sempre chi ha fame di arrivare, di riscatto e di affermazione. Molti bambini o adolescenti italiani, diciamo autoctoni, sono satolli, non desiderano nulla e non ci pensano proprio a sgomitare.

Failed

Guardiamo ad esempio Nico Williams, ora campione d’Europa, figlio di genitori che attraversarono varie nazioni africane, compreso il Sahara e quasi trent’anni dopo il figlio con cittadinanza spagnola alza la coppa. Non possiamo contare solo  su questi ragazzi, ma il fatto ci può insegnare molto. La burocrazia anche lei ci mette del suo, perché gli italo discendenti, per leggi lente, farraginose e quindi auto sabotanti, rallenta il tesseramento degli oriundi.

Nazionale di Calcio in crisi – Europei di calcio

Senza talenti, senza un gioco o una strategia di strada se ne fa poca. Quindi, quando Mancini ha “tagliato la corda”, avendo sentito distintamente “puzza di stallo”, ha pensato bene di pensare alla sua carriera. Come si evince, di punti su cui riflettere e di situazioni da ricostruire ce ne sono non poche. Non ricominceremo a fare figli da domani e i percorsi di evoluzione o involuzione sociale hanno un iter che non si può forzare. Tuttavia, come si può comprendere, chi governa deve intervenire in modo robusto e massiccio. Dal Sud America, molti italo discendenti premono per venire in Italia a vivere, lavorare, e fare una famiglia, vogliamo rendergli il percorso che gli spetta più agevole anche nel nostro interesse?

Nazionale azzurra in crisi, vi spiego perché non è solo calcio ultima modifica: 2024-07-19T09:34:16+02:00 da simona aiuti

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