Site icon itFrosinone

Lago di Canterno riserva naturale e oasi naturalistica

Lago di Canterno - veduta del lago

Il lago di Canterno, a due passi da Frosinone, è storicamente sinonimo di pic nic e scampagnate per gli abitanti dell’area circostante e non solo.

pesce record pescato nel lago di Canterno del peso di dodici Kg

Il Canterno non è balneabile, tuttavia da anni è tutelato come riserva naturale. Incantevole appare sul versante raggiungibile dalla località di Trivigliano, dove si osservano bellissime colline e prati che declinano dolcemente verso il lago.

Bellissimi sono anche gli scorci in prossimità delle rovine di Porciano Vecchio, raggiungibili con un sentiero che lambisce la frazione di Porciano. Il lago di Canterno, è relativamente recente, poiché risale ai primi dell’ottocento, quando le acque inondarono l’area depressa dove ora si trova, invece  all’epoca intensamente coltivata; vi erano solo sparuti stagni e una sorta di fossato depresso che si svuotava in un inghiottitoio, “Il Pertuso”.

Fenomeno carsico del lago di Canterno

Nei primi dell’ottocento, ci fu un’ostruzione a “tappo”, ragion per cui, si creò il lago, pressappoco come lo vediamo oggi, cancellando i campi coltivati per sempre. Il ciclo naturale del riempirsi e svuotarsi, ad un certo punto è stato interrotto, chiudendo artificialmente l’inghiottitoio per produrre energia elettrica. Il lago di Canterno è di origine carsica, e oggi il livello delle acque dipende molto dalla piovosità.

La profondità è compresa tra i tredici e i venticinque metri, e ha una forma allungata, definita da alcuni promontori e alcune piccole isole. Tra i Monti Ernici, il lago è circondato dai comuni ciociari  di Ferentino, Fiuggi, Fumone e Trivigliano. Qualcuno chiama il lago di Canterno “lago Fantasma”, poiché, il suo livello muta repentinamente, talvolta, quasi azzerandosi. Dopo tanti periodi di secca, nel 1943, si esplorò finalmente il “Pertuso”, scoprendo che era direttamente collegato con una grotta sotterranea, una delle tante cavità carsiche.

Area naturalistica di Canterno

La scoperta rivelò dove trovava riparo la popolazione ittica, durante i periodi di svuotamento delle acque, fatto che fino a quel momento non trovava spiegazione. Anche se oggi si cerca di tenere sotto controllo il livello del lago, per via del fenomeno carsico l’instabilità repentina non è annullabile. Chi vive non lontano dal lago di Canterno, può vedere in modo tangibile il mutamento del livello da un famoso alberello solitario.

L’albero si erge dalle acque ad una quarantina di metri dalla costa, verso l’imbocco del Fosso del Diluvio. Se l’albero è sommerso c’è piena, al contrario, se c’è siccità, l’alberello emerge totalmente. La vegetazione è molto ricca, con conifere, salici e pioppi. Naturalmente sono tante le specie di uccelli, come il cormorano, l’airone cenerino, l’airone bianco, la garzetta, la gallinella d’acqua la folaga, il germano reale; e anche  il cavaliere d’Italia, il martin pescatore, il cuculo, ed altri ancora.

Lago di Canterno da visitare

Troviamo anche il barbagianni, il gufo comune, l’allocco, la poiana, il gheppio, lo sparviero, il falco pecchiaiolo, e il nibbio bruno. Tra i mammiferi attorno al lago, troviamo la volpe, la faina, lo scoiattolo, il tasso, il cinghiale, l’istrice, la talpa, il riccio, e la lepre.

Naturalmente ricca è la fauna ittica, con la carpa, l’anguilla, la tinca, il persico, e il carassio. Sia per la pesca, che per una semplice visita con macchina fotografica, il lago di Canterno offre panorami molto suggestivi, come la parte est verso i Monti Ernici; con in primo piano le vette della Monna e della Rotonaria. Per il turista che desidera passeggiare lungo le rive, ci sono prati verdi, colli deliziosi e in ogni caso, la riserva è a disposizione del visitatore attraverso i seguenti contatti: Tel 0775 249223;  Fax 0775 249223; e-aail: riservacanterno@yahoo.it Sito: www.riservanaturalecanterno.it

fonte Foto – Wikipedia

Lago di Canterno riserva naturale e oasi naturalistica ultima modifica: 2019-07-24T08:00:26+02:00 da simona aiuti

Commenti

Exit mobile version