Bus Next, già al primo colpo d’occhio s’intuisce che si tratta di un mezzo ultramoderno e suscita curiosità.
Bus Next
I moduli del progetto Next viaggiano da soli e l’idea si basa sull’utilizzo di navette di forma cubica che possono viaggiare singolarmente o, in alternativa. Possono farlo grazie ad un braccio meccanico e ad un sistema di allineamento automatizzato, agganciarsi ad altri moduli, così da formare una sorta di treno. Caratteristica, quest’ultima, che, in base al numero delle persone da trasportare, consente di usare solo i moduli necessari per raggiungere la destinazione.
A gestire il processo di composizione e di scomposizione del convoglio di navette modulari è un algoritmo che raccoglie in tempo reale le destinazioni richieste dagli utilizzatori, che pervengono attraverso un’applicazione per smartphone. I singoli moduli, realizzati in alluminio leggero e resistente, misurano 2,87 metri di lunghezza (la lunghezza netta quando i moduli sono agganciati è di 2,46 m), 2,86 m di altezza, e 2,25 metri di larghezza. Sono in grado di trasportare fino a dieci persone.
Mobilità sostenibile
Di queste, sei sedute e quattro in piedi. La velocità massima è di 70 km/h per il veicolo singolo, 90 km/h per più moduli uniti. La durata della batteria, rimovibile, è di una giornata intera su percorso urbano. Refrattari talvolta alle novità, a breve nel frusinate, si dovrà fare i conti con questo mezzo di trasporto dalla linea sofisticata su cui molti invece vogliono già fare un giro. Questo strano parallelepipedo che di primo acchito non sembra aerodinamico, si muove su strada ed è una creatura della Tecnobus.
Entrerà in produzione negli stabilimenti di Ferentino (ex-Valeo), a partire dal 2025. La Tecnobus appunto, ha deciso di acquisire e quindi di rilevare l’ex fabbrica Valeo (20.000 metri quadri). Per molti anni abbiamo visto gli enormi bus cotral arrancare e portare i dipendenti anche prima dell’alba in questo stabilimento, ma il progresso non si ferma e i cambiamenti sono necessari.
Fabbrica ex Valeo
Nel territorio l’economia è sempre traballante, con aziende che falliscono, o de localizzano. Basta pensare alla periferia di Cassino, dove non si sa se le auto avranno ancora “casa”. A Ferentino invece si investe, alla luce di una strategia economica che ha come front man, l’amministratore unico Paolo Marini. L’idea è quella di rilanciare in modo concreto e con forza il ruolo e la produzione del costruttore di minibus elettrici. Del resto il Gulliver è modello iconico, storico ma ancora attuale.
Si vuole andare a occupare una fetta di mercato fertile, nel mercato dell’autobus italiano. Inoltre qui in Ciociaria il progetto vuole portare questo polo a essere leader di riferimento, nazionale ed europeo con questo tipo di trasporto. Quindi “Next”, in arrivo è un pod modulare moderno che la Tecnobus produrrà a breve e metterà su strada.
Smart mobility
La chiamano smart mobility, ma ciò che conta è che sia ecologico, funzionale, leggero e sicuro. Siamo nell’ottica dei veicoli elettrici modulari con varie possibilità di capienza. Si adattano in tempo reale ed effettuano trasferimenti non-stop in movimento. Qualcuno sarà perplesso, ma in parole povere, ogni modulo “NEXT” si può unire o staccarsi con altri moduli, anche in movimento. Il principio è quello dei componenti dei trenini elettrici per capirci.
In ogni caso, si può arrivare ad unire massimo di 5 moduli per una lunghezza di 12 metri. Ciò rimanda al BRT di cui negli ultimi mesi si sta parlando moltissimo a Frosinone. Magari da questi stabilimenti usciranno proprio i moduli per la città, vedremo. Orbene, una volta uniti, i vari moduli, come dei cubi aerodinamici, formano una struttura aperta che consente ai passeggeri di muoversi su essa stessa e di camminare, spostandosi in movimenti, da un modulo all’altro.
BRT a Frosinone – Bus Next
Sembra un po’ troppo “moderno” se inserito in una visione di traffico locale frusinate, ma come si sa, il progresso non si ferma. Dovremo adattarci sempre più a questo genere di mobilità. Orbene, grazie a questi moduli Next, gli utenti in fase di trasporto, spostandosi, se diretti nella stessa Non sappiamo se i BRT della zona bassa di Frosinone usciranno da qui, ma l’economia locale ne gioverebbe. Però non possiamo non considerare che il Next sarebbe utile anche in molti punti del centro storico, dove i mezzi attuali oggi non possono transitare. Sarebbe una bella comodità.
