La Pizza remenata, un dolce pasquale che non può mancare. La sua origine è molto antica. Si ritiene che risalga al periodo medievale e che il suo nome derivi dal verbo “remenare”, ovvero impastare e lavorare l’impasto a lungo a forza di braccia. E’ questo uno dei segreti per una buona riuscita, ovvero sbattere a lungo e con forza.
La Pizza Remenata
In passato, le massaie preparavano la Pizza Remenata in grandi quantità per le festività di Pasqua, per una ricca colazione. La si offriva ai pellegrini che arrivavano in città per le celebrazioni religiose o per il Giubileo. Un tempo l’impasto si arricchiva già con ingredienti come le patate e l’uvetta sultanina.
Erano ingredienti che ovviamente rendevano più dolce la Pizza e poi si aggiungevano i semi di anice e la scorza di limone che conferivano un aroma molto intenso e speziato.
Oggi la pizza remenata si consuma per la colazione di Pasqua, con di caffè o di latte. E’ comunque un dolce che si trova in gran parte della Regione Lazio, dall’attuale provincia di Roma, ai Lepini, alla Ciociaria. La grande quantità di uova che abbondavano con la primavera, specialmente in epoca antica, invogliavano a impastare. Va detto poi che un tempo non esistevano le planetarie e gli sbattitori elettrici.
Dolci pasquali
Le donne all’epoca, si dovevano dare da fare per sbattere a mano le uova per montare, ed era un gran lavoro. Se volete cimentarvi, ecco gli ingredienti e la ricetta, spiegata in modo semplice. Prendete almeno 1 kg farina, 5 o sei uova a seconda della grandezza e 500 gr. di zucchero. Tenete a portata di mano un bicchiere di latte intero, uno di olio di semi 1 olio di semi e circa 400 gr. di patate gi lessate. Prendete mezza tazzina da caffè di semi di anice, e circa 500 gr. di uvetta passa.
Procuratevi 25 gr. di lievito di birra e del mistrà o sambuca. Occorrerà un limone grande da grattugiare e un po’ di sale fino. Ora in una terrina capiente, sbatteremo le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso. Con lo schiaccia patate, riducete i tuberi in purea e aggiungeteli al composto.
Cucina di Pasqua nel Lazio
Mescolate bene incorporando un po’ per volta l’olio e il latte un po’ tiepido. Amalgamare per bene il tutto. Ora sciogliete il lievito di birra in mezzo bicchiere d’acqua tiepida e versatelo nella ciotola. Solo a questo punto inserirete tutti gli altri ingredienti rimasti, ovvero i semi di anice, l’uvetta sultanina che avrete prima rianimato in acqua e strizzato.
Mettete il liquore, la scorza grattugiata di limone e il pizzico di sale. Mescolate bene, lentamente e sempre nello stesso verso. Adesso in un’altra terrina capiente, setacciate la farina e aggiungete a tutto il composto. Mescolate bene, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Lasciatelo poi riposare e coprite la ciotola con un canovaccio. Ora dovrà lievitare circa una decina di ore. Cercate di mantenere una temperatura di 18°C privo evitando le correnti d’aria. Dopo la lievitazione, dovremo impastare di nuovo e trasferire l’impasto in una teglia.
Pizza remenata – Dolci tipici di Pasqua
Sceglietene una alta circa 10 cm su carta forno. Fate lievitare per circa 1 oretta. Alla fine infornate la pizza remenata in forno già caldo a circa 180°C per circa 30-35 minuti, finché la superficie sarà dorata e croccante. Fate attenzione, poiché ogni forno è diverso dall’altro. Per Pasqua farete una figura bellissima con amici a parenti.