Addobbi natalizi in anticipo, ma certo! Secondo uno studio, preparare gli addobbi natalizi in anticipo rende più felici, e probabilmente per spirito di sopravvivenza, da un po’ stanno apparendo addobbi, non solo nei negozi, ma anche nelle case.
Addobbi natalizi in anticipo
Sembra proprio che questa tendenza migliori l’umore, e che giovi ai rapporti con i vicini di casa, che non guasta. Certamente, la tradizione indica l’otto dicembre come “calcio d’inizio”.
Tuttavia mai come quest’anno, oppressi da una malcelata ansia e notizie del TG non proprio rassicuranti, che abbiamo bisogno di correre in soffitta e aprire gli scatoloni delle decorazioni. Ne abbiamo bisogno, perché le decorazioni natalizie ci riconducono ai ricordi belli del passato, soprattutto dell’infanzia. Calarci in questo mondo, ci distrae dai problemi e dallo stress quotidiano. Chi ora sceglie di addobbare la casa in anticipo lo fa per nostalgia, per immergersi nel luccichio, per provare le luminarie, e se sono fulminate, tanto meglio. Si corre a comprarne qualcuna nuova, magari dei Babbi Natale che si illuminano. Tutto ciò migliora il nostro umore rendendoci più allegri e felici. Le persone associano il Natale all’infanzia, quando le decorazioni rappresentavano emozioni e meraviglia.
Addobbi natalizi in anticipo e luminarie
Allora è subito un tripudio di decorazioni sui balconi, e non mancano gli addobbi fuori la porta di casa. Sono tutte cose che quasi ogni italiano fa. Sembra che gli addobbi natalizi sull’uscio di casa migliorino anche i rapporti con i vicini, rendendo l’atmosfera più allegra per tutti. Se vi venisse voglia di addobbare la casa a novembre, dunque, non c’è alcun motivo per cui non dovreste farlo.
Per anni, chi già a ottobre inizia un po’ in sordina a rovistare tra gli addobbi, per vedere se è tutto in ordine e cosa si potrebbe aggiungere, si è sentito “strano”. Qualcuno dice sempre, un po’ cinico e disincantato, che si tratta di un’esagerazione. Invece no, se serve a farci stare meglio, a migliorare l’umore, e ad abbattere l’ansia, ben venga. A quanto pare, immergersi nell’atmosfera del Natale fa mantenere i contatti con il bambino che è in noi.
Fare il Presepe
Chi è appassionato di luci colorate, renne, palline di ogni colore e tradizione, non è solo nostalgico, poiché costruisce un micro clima, un piccolo mondo incantato, dove “nulla di male sembra possa accadere”. Quante volte abbiamo visto i bambini costruirsi una capanna con coperte e cuscini, e dentro una torcia?
Ecco, il principio è il medesimo, ovvero ricostruire il “castello delle favole”. L’idea è quella di ricreare un pezzetto di Polo Nord. Vogliamo tirare fuori dalle scatole, le statuine del presepe, restaurarne qualcuna se serve e allestire un bellissimo Presepio. Tanti pregano ogni sera davanti alla natività, e con minuzia, ricreano un laghetto, un piccolo gregge e guai se si rompe la zampina a una pecorella. Guai se manca uno dei Re Magi; si deve ricomporre il trio. La magia del presepe, aggiustarlo piano, piano facendo avanzare i pastori, o lo zampognaro, è un bellissimo incanto.
Il Natale e l’Infanzia
In un mondo pieno di stress e ansia, molti associano ciò che è correlato al Natale alla felicità, evocando forti sentimenti legati all’amore. Quanti di noi conservano ancora le decorazioni di quando si era bambini? E quante signore mettono sull’albero una decorazione che disegnò il figlio da piccolo?
Le decorazioni sono un’ancora alle emozioni e all’eccitamento di quando eravamo bambini, perché ad ogni pallina spesso corrisponde un ricordo. Inoltre, per chi ha perso qualcuno, immergersi in questo mondo, fa tornare alla mente i bei tempi passati. Se poi qualcuno ci trova strani e anticonformisti, non importa, perché in questo periodo, va bene tutto quello che può farci stare meglio, se non danneggia gli altri. Come accennavamo, il Natale fa bene anche alle relazioni con i vicini. Secondo una ricerca scientifica, appendere i festoni alla porte di casa aiuta a mantenere buoni rapporti, a rinvigorirli e se necessario a risanarli.
