I lucchetti dell’amore di Frosinone, qualche anno fa erano pochi, “timidi e, sparuti qui e là. Ora invece sembrano moltiplicarsi come funghi e li vediamo a “grappoli” farsi largo sulle cancellate.
I lucchetti dell’amore di Frosinone
L’amore trova modi e vie sconosciute ai ragionamenti e quintali di freddo metallo sembrano la cosa più lontana da un dolce e avvolgente sentimento d’amore e di passione. Eppure quando scatta un lucchetto, magari dalla forma a cuore, salda per sempre un legame; almeno per un po’ ne dà l’illusione! Del resto le ragioni del cuore non conoscono la ragione.
Tutto è iniziato parecchi anni fa a Roma, presso ponte Sisto, dove tanti giovanissimi innamorati andavano a far scattare il loro lucchetto. Gettavano la chiave nel Tevere per suggellare il legame in eterno, o almeno per qualche mese. Poi ogni tanto, un lampione precipitava nel fiume, trascinandosi dietro quintali di ferraglia ad arrugginire nelle acque per l’eternità. Il tutto con qualche grattacapo per assessori, agenti di polizia municipale e responsabili del decoro urbano. Ma cos’è un lampione di fronte all’amore? Diciamo che un costo c’è e non tanto esiguo.
Federico Moccia
Non possiamo però trascurare il ritorno d’immagine della zona. Quella fetta di turismo amoroso che si muove e che cresce nel tempo. Per non parlare poi del libro di Federico Moccia e conseguente film che hanno sdoganato definitivamente quel gesto così romantico del lucchetto dell’amore. Per molti giovani fidanzati tutto sommato è un affare. Poiché invece di accendere un mutuo o svenarsi per acquistare il “brillocco” per la fidanzata del momento, se la cavano con qualche euro in ferramenta.
Quindi la tradizione ha preso piede un po’ ovunque e anche qui a Frosinone non abbiamo voluto sfigurare, non sia mai! All’inizio abbiamo visto qualche piccolo lucchetto sul ponte sopra il fiume Cosa presso Viale Roma. Ma da un po’ in zona Via Aldo Moro, chili e chili di ferraglia luccicano al sole come tralci di vite post moderna. Oppure arrugginiscono romanticamente sotto la pioggia, testimoni di grandi sentimenti.
Scusa ma ti chiamo amore
Memori forse di brevi relazioni burrascose, ma l’importante è crederci in quel momento. Dopo tutto ritrovare la chiave è impossibile. Andare a prendere la sega elettrica per segare il lucchetto sarebbe poco elegante. Qualche ben pensante si preoccupa del decoro urbano, o dell’inquinamento ambientale. Altri consigliano di appendere al collo della fidanzata il lucchetto con le iniziali. Taluni consigliano di aggiungere una catena da bici con dei glitter intorno alla vita. Ma alcune signore hanno detto un “no”, deciso perché ricorderebbe troppo da vicino la cintura di castità.
Una ragazza ha evocato l’idea di un anello a forma di lucchetto e qui va a cadere di nuovo il bilancio di poveri fidanzati; che se studenti, non hanno entrate troppo pingui per i capricci della fanciulle del momento. Intanto però con buona pace dell’Ente comunale, i lucchetti sono ancora al loro posto e sembrano moltiplicarsi per partenogenesi durante la notte.
Lucchetto ponte Sisto e I lucchetti dell’amore di Frosinone
Le coppiette camminano amorose, mano nella mano sulla via del passeggio, tra una vetrina, un gelato e un sospiro. Ricordando il momento topico, in cui suggellando il tutto con un bacio, fecero scattare il lucchetto e l’onda dei sospiri potrebbe far saltare un sismografo. Poi un selfie, una storia su instagram, tutti taggati e il fidanzamento è cosa fatta, per sempre o almeno per un po’.
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Carini