Il generale Championnet, anzi il suo “fantasma”, ci racconta la “Radeca"!

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Il generale Championnet, anzi il suo “fantasma”, ci racconta la “Radeca”!

il generale Championnet - Soldati nell'armata

Il generale Championnet, presente in spirito da secoli nel rione “Giardino” di Frosinone, emblema del carnevale storico, si racconta. Lui, figlio naturale di un avvocato, e della sua domestica, s’inventò un cognome, estrapolandolo da possedimenti del padre e si arruolò.

Il generale Championnet quindi è un uomo che si è fatto da solo?

Il generale Championnet? Sì eccomi! Mi sono arruolato giovanissimo in Spagna, combattendo nel grande assedio di Gibilterra facendomi onore. Poi però lo scoppio della Rivoluzione Francese mi ha richiamato in patria, e ho scalato le vette, comandando un battaglione di volontari dell’Isère.

il generale Championnet - il generale in un dipinto
fonte foto – Wikipedia – pubblico dominio

Sì, ho fatto carriera velocemente, ma la mia vita è cambiata in l’Italia. Pensi che scesi con ottomila uomini, affrontando gli austriaci meglio equipaggiati, ma ebbi la meglio. Ero comandante in capo dell’armata di Roma, e dovevo proteggere la Repubblica Romana. Non era facile a quei tempi vedersela con la flotta britannica sa? Avevo solo quindici caricatori di munizioni, eppure con abilità ebbi la meglio sconfiggendo l’esercito napoletano, riconquistando Roma. E’ vero, noi francesi abbiamo calcato molto la mano, eppure a Frosinone mi amano ancora!

Caro generale, lei scrisse al Direttorio che aveva trovato tante ricchezze, come i Gessi di Ercolano, statue di marmo di Caligola, Marco Aurelio, porcellane, bronzi e che il convoglio sarebbe presto partito, lo rifarebbe?

No, non riscriverei quella lettera, perché quelle ricchezze appartenevano agli italiani e solo oggi lo comprendo. Napoleone rubava al suo sangue, ma noi eravamo rapiti da lui. Nonostante le mie vittorie, e il mio cognome scritto sull’Arco di Trionfo nella terza colonna, sono morto in povertà. Alcuni militari dovettero fare una colletta per le mie esequie! Eppure a Frosinone mi fanno ancora rivivere, portandomi in processione in una festa incredibile a Carnevale. Mi onorano, fanno festa, dimostrando goliardia, mangiando e bevendo, ed è meraviglioso!

Lei sopravvive a Frosinone, ma come conobbe la popolazione di Frosinone il generale Championnet?

Devo dire che questi ciociari hanno uno spirito ribelle indomabile, e noi francesi ben lo sappiamo! Vede, tra il 1798 e il 1799, insorsero contro le nostre truppe. L’intera città di Frosinone in rivolta cacciò la nostra guarnigione. Devo ammettere che anch’io al loro posto non avrei più accettato tasse così pesanti. Però la repressione fu tremenda e riversammo un’armata intera su Frosinone, saccheggiandola. Massacrare tanti civili fu ignobile, non lo meritavano. Mi pento ancora “mon Dieu”!

E qui entra in gioco il generale Champonnet vero?

Proprio così, nonostante le devastazioni, i ciociari solo un anno dopo, volevano festeggiare il carnevale. Sa, per Frosinone la “Radeca” è sacra e io ne so qualcosa!  Ebbero l’ardire d’inviare un messo ad Anagni, dove ero acquartierato, annunciandomi che si erano ribellati, ma in realtà era un “escamotage”, per attirarmi a Frosinone.

il generale Championnet - Général
fonte foto Wikipedia – pubblico dominio

Che impudenti, ma li ho ammirati sa? Pensi che nell’area che oggi si può identificare più o meno con l’incrocio tra la via Casilina e il piazzale De Mattheis, c’era un drappello, anzi un sacco di persone ad aspettarmi. Questa gente, se udiva o credeva di sentire lo scalpiccio degli zoccoli da lontano, urlava “ esseglie… esseglie!! Eccuglie…!” Quando arrivai, fui circondato da tutta questa gente che aveva solo voglia di ballare, cantare e bere. Quella cantilena oggi è una canzone.

Quindi Generale lei fu coinvolto nei festeggiamenti? Per questo il suo spirito vive ancora qui?

Fu allora che conobbi questo popolo meraviglioso, accogliente e con tanta voglia di vivere. Ero caduto nella burla e mi lasciai travolgere, mangiando i loro famosi “fini fini” e bevendo quel vinello ineguagliabile, che poi ripartendo mi portai via.

il generale Championnet - Attore Che Impersona Il Generale
fonte foto – carnevale storico frusinate durante la Radeca

Detto tra noi, il vino italiano non ha eguali! Vede, sono morto povero, senza soldi per le mie esequie e i frusinati ogni anno mi fanno un funerale gratis bruciando il mio fantoccio! Prima però mi portano su un carro per la città. Amo questa gente e loro amano me. Pensi che un attore m’impersona anche! Il mio fantasma, o se preferisce, il mio spirito vive qui, il mio cuore è rimasto qui per sempre! La notte passeggio al “giardino” e tante volte mi sono anche innamorato, già, ma questa storia la racconterò un’altra volta….forse! W la Radeca e mi consenta, W il Generale Championnet!

Il generale Championnet, anzi il suo “fantasma”, ci racconta la “Radeca”! ultima modifica: 2020-02-21T06:05:00+01:00 da simona aiuti

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