Le Foibe per riscoprire “una pagina di storia nell’abisso delle foibe”. L’evento, un viaggio artistico-emozionale, lo ha voluto e organizzato l’assessorato alla Cultura del Comune di Frosinone.
Le Foibe
Tutto ciò per divulgare e avviare un percorso culturale nuovo e al contempo antico, in grado di trasmettere una piena conoscenza storica. E’ importante per cercare spunti di riflessione, testimonianze artistiche e valori umani, morali e sociali. L’appuntamento è in Villa Comunale il 15 marzo alle ore 17.
“Il riconoscimento dei massacri delle Foibe e del drammatico esodo giuliano dalmata ha, purtroppo, tardato a diventare patrimonio comune e condiviso – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – Dobbiamo sempre custodire il dovere morale di tener vivi, nella nostra coscienza. Il sacrificio delle vittime delle Foibe e il dolore degli esuli, soprattutto in un periodo storico, come quello presente. La nostra epoca vive ancora, purtroppo, la guerra, con il suo carico di violenza e sofferenze inflitte a uomini, donne, bambini”. “L’arte, attraverso le sue molteplici forme espressive, può svolgere un ruolo significativo nel diffondere conoscenza e consapevolezza sul tema.
Una pagina di storia nell’abisso delle foibe
Si tratta non di poche pagine, ma di capitoli interi a lungo celati e dimenticati. Parliamo delle Foibe, che hanno segnato un abisso di orrore muto nella nostra storia – ha dichiarato l’assessore alla cultura e alle pari opportunità Simona Geralico – L’arte, con il suo potere di suscitare emozioni, è uno strumento fondamentale per stimolare la riflessione e diffondere consapevolezza. Farlo anche su eventi complessi e dolorosi quali quelli che saranno oggetto dell’iniziativa di venerdì”.
Orbene, l’iniziativa si aprirà con i saluti istituzionali del Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli e dell’assessore alla cultura e alle pari opportunità Simona Geralico. Seguiranno poi gli interventi del relatore Armando Conte. Ma anche di Roberto Caligiore e Andrea Velardo (consiglieri provinciali). Seguiranno contributi degli onorevoli Alessia Savo e Daniele Maura (consiglieri regionali) e degli onorevoli Paolo Pulciani e Massimo Ruspandini (deputati).
Norma Cossetto vittima delle persecuzioni Titine
Inoltre, alle ore 17:30 è in programma “Ode a Norma”, a cura di Simone Ignagni, con Sabrina Ventura, Sara de Luca e musiche di Donato Cedrone (Violoncello). La direzione artistica sarà di Katia Sacchetti. Espongono l’argomento Giovanna de Francesco, Enrico Fanciulli, Morano, Elena Sevi. Ci sarà l’Esposizione pittorica a cura di Alfio Borghese.
Archivio di documenti storici a cura della dott. Ssa. Brunilde Mazzoleni. Ode a Norma evoca il caso emblematico di Norma Cossetto, rapita, torturata, violentata e uccisa. Il suo corpo come migliaia di altri, è finito in una cavità carsica. Molte altre ragazze hanno subito la stessa sorte, come ad esempio Jolanda Dobrilla.