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La Santissima Trinità, un pellegrinaggio di fede antica

Tosori Del Lazio

La Santissima Trinità, rappresenta una “pietra” angolare nella storia di una gran parte della Regione Lazio. Dalla Ciociaria e non solo, da tempo immemorabile, schiere di pellegrini penitenti, pieni di speranza, salivano e salgono ancora quelle pietre con fede e devozione.

La Santissima Trinità

Le origini del Santuario sono un po’ rarefatte nella nebbia del tempo. Lassù nei mesi più freddi, il vento e la neve, tengono lontana la gente, che tuttavia vi rivolge il pensiero orante. In molti hanno studiato quel luogo così mistico, ma restano mere ipotesi su una storia destinata a restare intessuta al rosario della fede.

La Santissima Trinità - Affresco della Santissima Trinità
fonte foto -Facebook – Alvaro Ronzani

Sopravvivono leggende popolari che i fedeli hanno tramandate oralmente; gente analfabeta, ma figlia di una grande e dignitosa cultura rurale ahimè scomparsa. Una di queste storie, narra di un contadino che mentre arava il terreno in cima al colle della Tagliata; vide cadere nel precipizio i buoi con l’aratro. Correndo in fondo presso la parete rocciosa, vide stupito i buoi inginocchiati davanti ad un incredibile dipinto della Trinità. L’affresco di origine ignota e con sguardi mistici e magnetici era silente all’interno di una piccola grotta” (Caraffa). L’aratro era ancora sospeso su un’alta roccia.

La Santissima Trinità a Vallepietra

Un’altra storia frammista a leggenda, dice che esisteva una pergamena, andata poi distrutta, ma della quale sarebbe sopravvissuta una copia. Due ravennati, residenti a Roma, andarono sul Monte Autore per sfuggire alla persecuzione cristiana di Nerone. Qui avrebbero ricevuto la visita degli apostoli Pietro e Giovanni. Costoro, sbarcati a Francavilla, avevano attraversato il Regno di Napoli.

La Santissima Trinità - Foto D'epoca della Santissima
fonte: Francesco Di Mario

Un angelo apparso ai quattro, recò del cibo e fece sgorgare una sorgente. Il giorno dopo sarebbe apparsa la Santissima Trinità che benedisse il Monte Autore, equiparandolo al Sinai e ai luoghi santi della Palestina. Non vi sono tracce certe di tutte queste vicende. Non ci sono scritti certi o segni. Forse solo la sorgente, molto ricorrente nei luoghi sacri. Ricordiamo la sorgente che sgorgò davanti a Bernardette. Eppure nonostante le storie e le leggende tramandate dai contadini, da chi vide qualcosa o da chi arrivò, la fede qui è fortissima.

Monte Autore

Orbene, al di là delle leggende, esistono altre plausibili ipotesi sulle origini del Santuario così amato da tanti fedeli. Alcuni studiosi fanno risalire a monaci orientali o a degli eremiti l’origine del culto, nato sull’irto monte Autore. Ci troviamo proprio sopra le sorgenti del Simbrivio. Eppure si resta rapiti, ammutoliti davanti al dipinto che sembra guardare l’umanità. Un indizio sembrerebbe l’atteggiamento benedicente alla maniera greca delle “Tre Persone” dipinte su pietra, ma da chi?

La Santissima Trinità - Madonna di Vallepietra

Forse non lo sapremo mai e forse poco importa. Inoltre, la particolare toponomastica dei luoghi circostanti; neanche troppo timidamente avvalorerebbero quest’ipotesi. Al riguardo, il monte davanti al Santuario si chiamava sino al secolo scorso Sion. Inoltre, il paese più vicino, dal versante abruzzese, è Cappadocia, come la regione orientale. Infine una tesi vuole che sia stato San Domenico di Sora a fondare il Santuario.

Sorgenti Simbrivio

In ogni caso, ora che arriva la bella stagione, in tanti riprenderanno a salire lassù. Per secoli si partiva con poveri mezzi. Si dormiva all’addiaccio e costava sacrificio il pellegrinaggio, per vie impervie e poco sicure. Tutti avevano bisogno d’inginocchiarsi davanti all’affresco nella cappella. Quest’ultima, da cui si esce camminando all’indietro per rispetto, custodisce anche altri affreschi. Rappresentano nella parte alta, la Trinità e un’Annunciazione, la Natività, l’adorazione dei Magi e la Presentazione al Tempio. In basso, due scene dei mesi di gennaio e febbraio. Nella parete di fondo, si può vedere in alto a sinistra, il volto di un santo con aureola raggiata che dovrebbe essere San Bernardino da Siena o San Giovanni da Capistrano. Nella parte orientale della cappellina, possiamo vedere distintamente le figure di due Madonne e tre santi.

La Santissima Trinità, un pellegrinaggio di fede antica ultima modifica: 2021-06-21T08:00:00+02:00 da Redazione

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