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Le uova del Concilio di Trento, ricetta e benedirle in pandemia

Le uova del concilio di Trento - un dipinto a olio
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Le uova del Concilio di Trento; una storia particolare. Nel Cristianesimo l’uovo ha un grande significato che si fa più evidente con l’avvicinarsi della Pasqua. L’uovo, infatti, somiglia a un sasso e appare privo di vita, così come il sepolcro di pietra nel quale era stato sepolto Gesù. Dentro l’uovo c’è però una nuova vita pronta a sbocciare da ciò che sembrava morto.

Le uova del Concilio di Trento

In questo modo, l’uovo diventa quindi un simbolo di risurrezione. A Pasqua, giorno in cui si celebra la Resurrezione di Cristo, è tradizione benedire le uova, simbolo di nuova vita. Ogni anno le famiglie sono solite portare uova di cioccolata oppure sode in chiesa, in modo che al termine della veglia nella notte di Pasqua; oppure la domenica mattina il sacerdote celebrante possa benedirle.

Le uova del concilio di Trento - Uova Del Concilio Di Trento in padella
Il concilio di Trento fonte foto – Wikipedia – Attribution-Share Alike 4.0 Internationa – museo diocesano

Ma come continuare questa tradizione al tempo del coronavirus? Anche se non si può partecipare personalmente alle celebrazioni andando in chiesa è comunque possibile avere le uova benedette, mettendole a tavola e seguendo la messa in TV. Ma le uova sono sempre ricorrenti nel Cristianesimo, come “Le uova del concilio di Trento”. Gli ecclesiastici mangiavano bene mentre dibattevano sui problemi teologici! La tradizione dice che questa ricetta venne inventata proprio durante il Concilio di Trento, aperto da Papa Paolo III nel 1545.

Le uova del concilio di Trento e la benedizione delle uova

Nel Concilio, il più importante dell’Età Moderna, il Vaticano I e II appartengono già all’Età Contemporanea. La Chiesa doveva affrontare la grave sfida che rappresentava la Riforma protestante. Doveva anche effettuare un riorientamento generale della Chiesa e definire con precisione i suoi dogmi essenziali. Come in tutta la zona delle Alpi, anche a Trento il cibo è semplice ma nutriente e saporito.

Le uova del concilio di Trento - uova al tegame

Per molti ecclesiastici, i lavori del Concilio furono anche giornate di “scoperta” della cucina locale. Uno dei piatti tipici di Trento, che consiste in una specie di polpettine di pane con uovo, spinaci e formaggio. Oggi è noto come “strangolapreti” ed era assai apprezzato dai padri conciliari. I primi presuli che parteciparono al Concilio avevano certamente molti argomenti di cui discutere nelle riunioni. Durante quelle sessioni gustavano piatti semplici, con pochi ingredienti e facili da preparare, come le uova che vi proponiamo oggi.

Ricetta pasquale

Gli ingredienti che occorrono sono almeno 4 uova 35 gr. di farina, 120 gr. di salame, olio d’oliva e sale. Dovremo separare i tuorli dagli albumi. Battere gli albumi con un pizzico di sale e aggiungere a poco a poco la farina finché il composto non acquista una buona consistenza. Bisognerà riscaldare in una padella piuttosto capiente, un filo d’olio e aggiungere 4 cucchiaiate del composto di uova e farina preparato.

Le uova del concilio di Trento - strangolapreti

Si dovrà quindi aggiungere sopra il salame tagliato a fettine sottili e infine i tuorli. Solo ora si potrà finire di cuocere e servire. Questa è la ricetta del Concilio di Trento, ma non dimentichiamo che la Pasqua è la festa più importante per i cristiani e la famiglia. Si vuole celebrare non solo la festa con un momento di preghiera intimo, ma in comunione con tutta la comunità che non può radunarsi per l’Eucaristia.

Simboli nel Cristinesimo

Lo si può fare anche vivendo nella gioia e nella lode i gesti più semplici del vivere insieme. Ecco perché in epoca #Covid, c’è un sussidio preparato dall’Ufficio liturgico usato in pandemia. La benedizione si può usare in famiglia, anche per le uova. “Signore Gesù Cristo, Risorto dalla morte,  volgi su di noi il tuo sguardo ed mandaci il tuo Spirito: queste uova, simbolo di vita e segno della tua risurrezione, e tutto il nostro cibo, dono della tua bontà, siano per noi un richiamo profondo alla tua presenza ed un invito concreto a riconoscerti e servirti nei nostri fratelli.  Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli”.

Le uova del Concilio di Trento, ricetta e benedirle in pandemia ultima modifica: 2021-03-29T09:00:00+02:00 da Redazione

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