Cascata della Pilella, uno scorcio di storia naturalistica che attrae turisti come una calamita, ora più che mai, in cerca di un po’ di frescura. Ci sono gioielli del Lazio nascosti, celati e scovarli per chi fa trekking è un’esperienza fantastica.
Cascata della Pilella
Questa bellissima cascata è molto scenografica, un vero gioiello celato in una parte di questa terra di Ciociaria, molto verde, rigogliosa ed in parte ancora incontaminata. Appare a chi ama fare un po’ di trekking con delle tonalità di un verde marcato, sua caratteristica peculiare. Le acque che sgorgano, sono “ghiacciate”, limpide e zampillanti. Sembra che siano due ruscelli a formare questa meraviglia naturalistica.
Cadendo da una ragguardevole altezza, le acque formano un piccolo laghetto che sembra incastrato tra rocce antiche, come se qualcuno l’avesse messo lì e non a caso. Bellissima appare l’architettura naturale di questa cascata che cade nel territorio di Rocca d’Arce. Come un po’ tutte le cascate, il momento migliore per una visita è il principio della primavera, con una portata sempre maggiore. Tuttavia anche l’estate invoglia e del resto è il momento in cui si cerca un po’ di frescura.
Cascate del Lazio
E’ anche possibile non solo bagnarsi i piedi, ma anche immergersi per fare un bagno rigenerante tra acque limpidissime sempre molto fredde. Raggiungere la cascata è un po’ macchinoso e questo sicuramente l’ha conservata intatta. Durante l’estate, all’ombra, tra le fronde, fare una gita alla cascata, godendosi la frescura dell’acqua e la bellezza del paesaggio è secondo me il momento migliore. Inoltre, raggiungere la cascata sarà più facile.
Tenete presente che in autunno, la zona è altrettanto bella, ma la cascata potrebbe avere una portata d’acqua minore. Se poi c’è stata pioggia, le rocce possono essere scivolose, ma l’escursione vi garantisco che non è mai deludente. Considerate, che la cascata è protetta dentro una vera e propria scarpata non facilmente inaccessibile. Chi vuole fare questa bella gita, potrà usufruire di un parcheggio che si trova comodamente lungo la via valle Cautara.
Luoghi da visitare in Ciociaria
Da lì si può guadagnare una strada sterrata, che può essere un po’ accidentata e scomoda, ma chi fa trekking sa che le scarpe devono essere adeguate, come il resto dell’attrezzatura. Un punto di riferimento nel cammino è una serra attigua ad un podere coltivato. Da lì la strada sterrata dobbiamo lasciarla e continuare. Il punto dove si deve iniziare a scendere è dopo un campo che ha un pozzo cementato che si riconosce facilmente.
Camminando si incontra una fitta vegetazione un po’ selvaggia, ma si avverte subito una certa frescura e tendendo l’orecchio, anche lo scrosciare della cascata. Tenete presente che in una zona rurale e selvaggia, la natura cambia e sarà bene non lasciare il gruppo con cui si cammina. Il più è fatto e l’ ultimo tratto fino alla Cascata, può essere sdrucciolevole e le pietre possono essere un po’ viscide.
La Cascata della Pilella – luoghi naturalistici del Lazio
Si presenta davanti a noi un ruscello che bisognerà attraversare e il buon camminatore di zone selvagge, sa che un bastone o due, fanno molto comodo in questi casi. Ed ecco la magia, perché la Cascata si presenta bellissima e ci sovrasta. Considerate infine che in inverno, la zona può essere innevata neve e la cascata potrebbe apparire congelata, quindi molto suggestiva. Buona camminata!
