Parco Jean de La Fontaine, autore di favole, scopriamole con i bambini - itFrosinone

itFrosinone

LUOGHI DI RITROVO PAESAGGI

Parco Jean de La Fontaine, autore di favole, scopriamole con i bambini

Parco Jean de La Fontaine - La Fontaine e il parco

Parco Jean de La Fontaine, un nome che ad alcuni dirà poco, molto più abituati a Collodi, Gianni Rodari o alle favole di Esòpo. Eppure questo autore è tra i più amati nel mondo dell’infanzia.

Parco Jean de La Fontaine

Tante maestre, educatrici e mamme, si rivolgono ai libri di La fontaine, in cui la natura e animali di ogni genere, insegnano in modo ironico e divertente, piccole e grandi verità ai bambini. La morale, la piccola lezione, tante idee e spunti arrivano da un autore come Jean de La Fontaine. Qualcuno avrebbe voluto forse dedicare il parco ad un autore italiano.

Volpe

Tuttavia la nostra cultura cosmopolita, esterofila e curiosa, non ci ha mai impoveriti, bensì arricchiti, basta esplorare le declinazioni che offre questo autore. È stato quindi inaugurato il Parco Jean de La Fontaine tra via Ciamarra e via Mola Vecchia. Il parco è stato realizzato nell’ambito del progetto Folium – Urban Forestry. Il progetto, che gode del contributo della Regione Lazio, ha preso uno scorcio verde e ha iniziato a valorizzarlo. Il parco crescerà, sicuramente con i bimbi che lo frequenteranno.

La cicala e la formica – La canna e la quercia

Il progettista del Parco è stato Paolo Culla e alla presentazione oltre elle autorità, c’era il personale del settore ambiente con, tra gli altri, il dirigente Marlen Frezza, il funzionario agronomo Giuseppe Sarracino, l’ing. Lillo Rocca. “Il parco a tema inaugurato oggi, realizzato a partire da criteri totalmente ecocompatibili, prende spunto dalle favole dello scrittore e poeta francese La Fontaine (La canna e la Quercia, La cicala e la Formica, Il torrente ed il Fiume, L’uccello ferito ).

Parco Jean de La Fontaine - il parco

In un’area al centro della città pensata per  diventare un tassello fondamentale di un corridoio ecologico che parta dal corso del fiume Cosa e, attraverso l’inserimento di specie vegetali proprie della vegetazione, dei boschi di latifoglie, si riconnetta con le aree verdi del capoluogo – ha dichiarato il Sindaco Riccardo Mastrangeli – Elementi vegetali di natura e origine diversa si intrecciano e si fondono per creare questa unione tra contesto urbano e natura.

Il torrente ed il fiume

La sistemazione dell’area è avvenuta con la messa a dimora di 58 alberi, 23 arbusti e 300 piante per la formazione di siepi. Il “core” del progetto Folium – Urban Forestry, nell’ambito del quale è stato realizzato il parco, muove dall’idea della messa a dimora e la cura di nuovi alberi sul territorio comunale, al fine di creare un sistema integrato unico di verde urbano territoriale tale da avere un effetto sinergico nel rimuovere notevoli quantità di inquinanti solidi (particolato) e gassosi (ossidi di azoto e di zolfo, O3) e contribuire a ridurre l’anidride carbonica”.

Parco Jean de La Fontaine- Schema di favole

Il progetto Folium – Urban Forestry, ha l’obiettivo, quindi, grazie alle caratteristiche e funzioni delle piante, di ridurre gli inquinanti atmosferici. Le foglie degli alberi hanno la capacità di fungere da “dissipatori” per il particolato sospeso, ovvero di catturare le particelle inquinanti che si depositano sulla superficie fogliare.

Urban Forestry

Per quanto riguarda i risultati attesi, si va dall’assorbimento di inquinanti gassosi, alla cattura delle polveri e l’assorbimento di CO2. Altri effetti, la mitigazione della temperatura nel tessuto urbano e la conservazione della biodiversità. Il Parco possiede inoltre l’area sgambamento cani più grande della città, con un’estensione di circa 800 metri quadri, corredata di panchine in una zona completamente alberata e quindi ombreggiata. Tutta l’area dispone inoltre di contenitori specifici per le deiezioni.

ragazza con zaino - immagine del parco

Il Sindaco Mastrangeli, prima di passare la parola al vicesindaco Scaccia, ha ringraziato lo stesso assessore all’ ambiente insieme a tutti gli assessori e al personale degli uffici comunali, che hanno lavorato alacremente per “la creazione di questa oasi verde al centro della città”, portando ai presenti, inoltre, il saluto dell’on. Nicola Ottaviani, impossibilitato a intervenire all’iniziativa. “Il Parco Jean de La Fontaine è pensato per le famiglie, per i bambini(…)

Parco Jean de La Fontaine – fiume Cosa

E’ pensato anche per gli anziani e, in ragione dell’obiettivo del benessere degli animali, materia a cui sono delegato oltre a ambiente e mobilità, con un’attenzione anche per gli amici a quattro zampe – ha dichiarato il vicesindaco Scaccia – L’opera che oggi inauguriamo è frutto di un lavoro di squadra e rappresenta l’impegno dell’amministrazione a favore dell’ambiente. La salvaguardia dell’ecosistema e della salute dei cittadini, è una priorità dell’amministrazione, e sarà portata avanti con convinzione per tutti i 5 anni di consiliatura”.

pattinaggio - Liebig Grenouille e il ghiaccio

L’ingresso si sviluppa un tracciato di percorsi. Simulano l’andamento del letto del fiume Cosa con anse, zone più strette e più ampie con un effetto sinuoso. Nel Parco sono presenti esemplari di Leccio, albero di Giuda, Pyrus Calleryana Chanticleer, Prunus, Acero giapponese, Acer palmatum, Biancospino, Crataegus monogyna, Siepe di Photinia. Ad arricchire il percorso naturalistico, nelle quattro grandi aiuole vi sono sculture che interpretano le quattro fiabe.

Parco Jean de La Fontaine, autore di favole, scopriamole con i bambini ultima modifica: 2023-06-27T07:00:00+02:00 da Redazione

Commenti

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
0
Would love your thoughts, please comment.x