Ritratto di San Francesco in vita. Si trova a Subiaco ed è unico al mondo - itFrosinone

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Ritratto di San Francesco in vita. Si trova a Subiaco ed è unico al mondo

Ritratto di San Francesco in vita - Immagine Subiaco del santo

Ritratto di San Francesco in vita, raro, anzi unico al mondo e si trova a Subiaco, nel monastero benedettino. Il luogo è di per sé mistico, in cui molti pellegrini e turisti si recano ogni anni. Tanti si sentono attratti soprattutto da questo dipinto rarissimo che ha un fascino del tutto particolare.

Ritratto di San Francesco in vita

Dettaglio non trascurabile è che il santo nel dipinto è senza aureola e stimmate. Sicuramente quindi  è precedente al 1224, anno in cui Francesco riceve proprio le stimmate. San Francesco ancor giovane, ha suscitato subito clamore, curiosità, attrazione e molta attenzione da parte di tanti.

Ritratto di San Francesco in vita - Monastero Di Subiaco   benedettino

Nell’immagine di Subiaco, vediamo il santo molto giovane, un po’ stilizzato, ma s’intuisce lo stato un po’ sofferente nello sguardo. Guardando con attenzione l’antico dipinto all’interno al Monastero Benedettino di Subiaco, precisamente nella Cappella di San Gregorio, ha gli occhi un po’ tristi, tra il languido e il dolorante. E’ evidente un occhio che è stato ritratto molto più grande dell’altro. Si vedono dei segni, delle cicatrici proprio sugli occhi, poiché si era tentata un’operazione per cercare di contrastare una grave malattia alla vista. Purtroppo però all’epoca la medicina poteva fare ben poco. Sembra che San Francesco, al secolo “Giovanni” aveva il tracoma.

Monastero benedettino di Subiaco

Non esistevano cure vere e proprie al riguardo. Francesco conduceva una vita misera, di stenti, mangiando poco e patendo il freddo in inverno, essendo sempre male e poco vestito. Il tracoma, è un’infezione batterica che ha un decorso doloroso e porta lentamente alla cecità. Il santo era rassegnato alla sua condizione, ma fu il cardinale Ugolino dei conti di Segni, protettore dell’ordine nascente, che gl’impose con mille insistenze di curarsi. Il cardinale conosceva un oculista di nota fame, originario di Rieti in cui riponeva molte speranze.

Ritratto di San Francesco in vita - Affresco del santo

Così nella primavera del 1225, il santo partì da San Damiano, per raggiungere l’eremo di Fonte Colombo. I frati che lo accompagnavano, gli bendavano gli occhi con fasce di lino e lo coprivano con il cappuccio, poiché il sole era un tormento. Anche il viaggio a cavallo fu estenuante per il poverello. Papa Onorio III gli offrì ospitalità, che prontamente Francesco rifiutò.

Eremo di Fonte Colombo

Giunto a Fonte Colombo, infine l’oculista lo visitò e si convinse che sarebbe stato necessario cauterizzare il nervo ottico dalla mascella fino al sopracciglio dell’occhio malato. Francesco tentò di opporre resistenza, ma alla fine si lasciò convincere. L’operazione fu dolorosissima ed estenuante. Consideriamo che non c’erano anestetici. Il tutto si rivelò inutile, ma è evidente che rimasero dei postumi. Nel dipinto si vede l’occhio quindi più grande.

Ritratto di San Francesco in vita - Statua Del Poverello tra le rose

L’affresco ci riporta a quei lontani giorni in cui Francesco era ancora vivo. L’immagine del santo è inserita in un riquadro rettangolare. La figura del santo spicca su fondo scuro. Francesco è a piedi nudi, vestito col saio, l’abito dei pellegrini e dei penitenti, stretto in vita da un cordone. Il viso incorniciato dal cappuccio. Il volto appare allungato, con barba. I capelli sono biondo scuro e gli occhi chiari. L’autore, un anonimo ritrae il santo con un carta tra le mani.

Cappella di San Gregorio – Ritratto di San Francesco in vita

Vi sono scritte parole francescane: “Pax huic domui”. Questo dipinto di Francesco è certamente il più antico che si conosca. L’immagine è lì, e noi possiamo “immaginare” Francesco, tra quelle mura, pregando assieme ai benedettini. Il dipinto è dunque ancora oggi visibile ed è come dicevo, conservato presso la Cappella di San Gregorio da cui si può accedere dal Monastero. Esistono altri dipinti del poverello di Assisi, che tra l’altro sono temporalmente molto vicini, come quello realizzato da Margheritone d’Arezzo, conservato nella Chiesa di San Francesco a Ripa a Roma. Qui, in questa Chiesa, il Santo si fermò svariate volte durante le sue visite a Papa Innocenzo III. Qui però Francesco appare diverso, con tratti meno marcati e i lineamenti più gentili. Inoltre sono raffigurati l’aureola e le stimmate, ciò significa che fu realizzato dopo il 1226.

Ritratto di San Francesco in vita. Si trova a Subiaco ed è unico al mondo ultima modifica: 2023-11-20T07:00:00+01:00 da simona aiuti

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