Medaglia d’Oro al Merito Civile per la Provincia di Frosinone, un momento che abbiamo atteso quasi ottant’anni. Una medaglia che rende giustizia ad una pagina di storia locale.
Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Provincia di Frosinone
E’ accaduto in un 25 aprile che per l’Italia è la “liberazione” dalla seconda guerra mondiale, ma per quasi tutto il basso Lazio, la tragedia arrivò con un’onda di violenza, odio e dolore rosso sangue. Per buona parte di questo territorio, il 25 aprile ogni anno l’atmosfera è di raccoglimento, meditazione, preghiera e commemorazione di quelle vittime, troppe. Si evoca il ricordo delle terribili “marocchinate”. Ricordiamo quelle 60.000 vittime, uomini donne, e bambini, violentati, trucidati, uccisi o morti per le conseguenze delle violenze fisiche.
Finanche molti morirono per malattie venere, contagiate dai soldati nord africani che si abbandonarono alle violenze più turpi. Per molti anni questo territorio ha chiesto ascolto, attenzione e considerazione che finalmente è arrivata in un giorno pieno di commozione. A Palazzo Jacobucci la cerimonia di consegna con il ministro dell’Interno Piantedosi: “Non solo un contributo alla memoria, ma un riconoscimento del sacrificio di questo territorio”.
Marocchiante nel Basso Lazio
Il ministro dell’Interno ha quindi partecipato alla cerimonia di consegna. E la terra di Ciociaria che lo ha ricevuto, per molti aspetti si è sentita verosimilmente “più italiana”. Riconosciuta, ascoltata, non ignorata come per tanti anni si è sentita. E’ stato umiliante non solo denunciare le violenze, ma sbattere contro muri di gomma che ci hanno ignorato o hanno minimizzato. Ebbene, oggi le ricerche storiche, le inchieste e fiumi di libri scritti da storici, raccogliendo testimonianze di quelle violenze che si sono unite ai fatti della guerra stessa, non sono caduti del vuoto per l’ennesima volta.
La Ciociaria, nota e riconoscibile nel mondo, nell’arte e nella pittura con le sue Ciociare, in quei giorni di guerra, ha visto proprio le donne come prime vittime di quella terribile guerra. Dovevamo loro qualcosa, anzi il giusto riconoscimento. Dovevamo dimostrare che non avevano sofferto o erano morte invano.
Truppe francesi in Ciociaria – Cassino città martire
E’ come se avessimo finalmente restituito qualcosa d’importante a quelle figlie, moglie e madri, così come anche a uomini e bambini innocenti. Oggi arriva un messaggio di riscatto, perché questa provincia, vale come ogni altra in Italia. La terra di Ciociaria è generosa e sa condividere questo aureo metallo anche con il resto del Basso Lazio altrettanto ferito. Orbene, in questa terra si è tuttavia creduto nella libertà. Anche quando alla libertà stessa, si mischiava altra insopportabile violenza e lo ha sottolineato anche il ministro. I ciociari che hanno subito quelle violenze, hanno finanche supportando generosamente gli Alleati nella loro avanzata.
Questi sono anni in cui sotto il tricolore, si cerca di riunire e racchiudere tutti gli italiani, nessuno escluso. Riappropriandoci della nostra identità, non vogliamo lasciare nessuno indietro. La medaglia d’oro al valore civile per quanto accaduto durante la Seconda guerra mondiale, ha nobilitato il gonfalone per la prima volta.
Bombardamenti su Frosinone – Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Provincia di Frosinone
Un palpito e un fremito ha attraversato molti dei presenti, che non dimenticheranno mai questo giorno. Negli anni abbiamo faticato a trovare spazio nel mass media nazionali, per denunciare li indicibili violenze perpetrate dalle truppe coloniali francesi, ma oggi qualcosa è cambiato. Furono pesanti i bombardamenti.
Molti in Ciociaria anche i crimini nazisti e solo riconoscendo tutti e dando ad ognuno il giusto riconoscimento, possiamo tendere al futuro, con una cristallina riconciliazione, per vivere una pace piena, vera e duratura.
