Stefania Pezzopane e Simone Coccia Colaiuta e la loro storia d’amore, sono stati spesso sui giornali e nei rotocalchi. Chi lavora nel mondo dei social, della stampa scandalistica e zone limitrofe, ha pagato bei mutui inzuppando il pane in quella scodella, ma forse scavando poco. Alla fine c’è molto altro che è emerso e direi chi la dura, la vince.
Stefania Pezzopane e Simone Coccia Colaiuta
In questi anni, tra un’ospitata televisiva e l’atra, tra un’intervista e un profilo instagram, si sono ben delineate le personalità di queste due persone, che hanno sovrastato provocazioni e sberleffi. Vedendoli sembrano stranamente assortiti, così diversi l’uno dall’altra, lui un omone e lei piccina. Tuttavia, quello che l’occhio non vede, il cuore ha già osservato. Quello che lo stolto irride, il saggio riconosce e quello che il livoroso disprezza, il giusto sa amare.
La Pezzopane è una donna dal sorriso senza confini e dall’energia e la caparbietà notevoli. Attiva in politica, ha dimostrato garbo, cultura, correttezza e non è mai scivolata, lasciandosi trascinare dal gossip più becero. Ha dimostrato che si può amare chi si vuole, fare politica e sono affari suoi. Ha resistito e rivoltato attacchi vili di body shaiming, ridendoci sopra e diventando fonte s’ispirazione per altre donne. Era lecito però anni fa chiedersi, cosa avesse trovato in Simone.
La grande guerra
Ebbene, chi ha preso di mira Coccia Colaiuta, ha acceso un faro sull’uomo. Colaiuta ha risposto alle critiche e in questi anni, parlando, raccontandosi, ha avuto modo di farsi conoscere. Alla fine è venuto fuori che la Pezzopane in lui ha visto un uomo che non è affatto sciocco o vanesio, ma impegnato in molti progetti. Ha una “testa” delle idee ed evidentemente una personalità forte ha incontrato un’altra personalità con dei contenuti. E’ vero che taluni alzano ancora il sopracciglio davanti a quei tatuaggi, oserei dire temerari, eppure raccontandosi, Simone ha dimostrato di avere qualcosa da dire.
Può coesistere il momento leggero con quello storicamente impegnato. Con tanti scossoni, il rapporto tra i due ha anche vacillato, ma se c’è un vulnus, alla fine, il “progetto” tiene e si sviluppa. Mi ha interessata soprattutto il progetto del museo itinerante di Colaiuta riguardo la “Grande Guerra”, che ha voluto creare.
La casa del soldato – Stefania Pezzopane e Simone Coccia Colaiuta
Anzi Simone Coccia Colaiuta ha creato “La casa del soldato”, con documenti e cimeli che ha ricercato e assemblato. Sembra che il progetto sia nato da una passione storica. Orbene, rendere onore e omaggio a chi ha versato il suo sangue per il tricolore, fa onore anche a lui. La maggior parte dei reperti arriva dal Veneto, dove con un “patentino” si riesce a trovare ancora dei reperti, come una fibbia o un’ogiva. Ma ci sono anche libri e foto originali. La ricerca è stata molto più approfondita di quanto si possa credere, anche con incontri con discendenti di soldati e conferenze.
L’idea di rendere il museo itinerante, lo avvicina ai ragazzi ed è importante. Inoltre c’è un altro progetto che Stefania e Simone hanno presentato sui social e riguarda un’iniziativa molto evocativo. Un progetto che riguarda la natura e il Parco di Lazio Abruzzo, Molise e zone limitrofe.
Orsa la favola di Amarena e dei suoi cuccioli a Villalago
E’ così poiché flora e fauna non conoscono confini precisi. Sto parlando del libro “Mamma Orsa, la favola di Amarena e dei suoi cuccioli a Villalago”. Come ha raccontato Stefania Pezzopane accanto a Simone sui social, una parte del ricavato andrà per piantare alberi da frutto. Ciò aiuterà gli orsi che ne sono tanto golosi. L’iniziativa supporterà il mantenimento in vita di animali che spinti dalla fame, anche per via delle montagne falcidiate dagli incendi, scendono a valle e sovente cercano cibo direttamente nelle case, spaventando a morte la gente. A me piace questa coppia e quello che crea ed è, non credo solo per me, fonte s’ispirazione.
Fonte foto – Facebook
