Giuliano Gemma e le origini ciociare, qualcosa su cui non si è mai parlato molto. Certamente Gemma nasce a Roma, ma il padre era di Ceprano, un centro ciociaro molto antico, che nasce come colonia romana nel 328 a.C.
Giuliano Gemma e le origini Ciociare
Certamente Gemma, scomparso prematuramente, è stato uno degli attori più bravo e affascinante del Cinema italiano. Con un sorriso meraviglioso, grazie al suo fisico atletico e prestante, Gemma ha fatto anche lo stuntman e con grande successo. Tra l’altro, grazie a delle esperienze pregresse da trapezista circense, diventando attore affermato girò molte scene pericolose e acrobatiche di persona, senza ricorrere mai a una controfigura.
Del resto, appassionato di sport, ginnastica, attrezzistica e soprattutto di boxe, Giuliano Gemma in gioventù ha anche partecipato ad alcuni tornei, vincendone diversi. Attivo e sempre atletico, svolse il servizio di leva come vigile del fuoco nella zona di Capannelle a Roma dove strinse amicizia con il pugile Nino Benvenuti. Nel tempo poi ne ha fatto di strada, il figlio di Domenico, quell’operaio originario di Ceprano. Aveva solo quattordici anni quando già frequentava gli stabilimenti di Cinecittà, seguendo il padre che lavorava come segretario di produzione.
Personalità di origine ciociara
Era il modo di guadagnare e cominciare ad entrare in contatto con quel mondo. Successivamente aveva 18 anni quando decise di fare l’attore, già con un CV importante anche come stuntman e figurante. Ancor più grande sarà la passione per il cinema. Forse uno dei primi colpi di fortuna è stato l’incontro con Dino Risi, che lo prese per un piccolo ruolo nel film Venezia, la luna e tu con Alberto Sordi. Poco dopo William Wyler lo notò a Cinecittà e lo scelse per il ruolo di un centurione nel kolossal Ben-Hur. La comparsata che gli servì da trampolino di lancio.
Era un film fisico, un kolossal e Gemma si mise in luce facilmente. Continuò in “Arrivano i titani” e poi un ruolo nel Gattopardo gli dette grande notorietà, consentendogli di lavorare moltissimo. Dopo arrivò il filone spaghetti western che lo consacrò, facendo grandi incassi al botteghino, con Duccio Tessari.
Spaghetti western
In alcune pellicole, i produttori gli diedero anche lo pseudonimo di Montgomery Wood. Inoltre, nel 1969, sempre con Duccio Tessari alla regia, ritrovò sul set della pellicola Vivi o preferibilmente morti il compagno di leva Nino Benvenuti, ormai pugile affermato. Fece coppia con Bud Spencer in Anche gli angeli mangiano fagioli, un altro mito.
Cambiando genere, Gemma apparve in film più impegnati come Il deserto dei Tartari di Valerio Zurlini, una delle sue prove migliori, come anche Il prefetto di ferro e Corleone di Pasquale Squitieri, assieme all’altrettanto significativa parte in Un uomo in ginocchio di Damiano Damiani. Sarà questo il film che lo riproporrà per ruoli drammatici. Negli anni 1980 prese invece parte a Tenebre di Dario Argento, Claretta di Pasquale Squitieri e Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli. Diede il volto al celebre personaggio dei fumetti Tex Willer in Tex e il signore degli abissi.
Tex Willer – Giuliano Gemma e le origini Ciociare
Questo film originariamente era stato pensato per la televisione. Grazie all’enorme successo che i suoi film avevano in Giappone, all’inizio degli anni ottanta la casa automobilistica Suzuki produsse due tipi di scooter con il suo nome. Dalla fine degli anni ottanta lavorò soprattutto in produzioni televisive. Negli ultimi anni scoprì una nuova passione: con sue sculture in bronzo partecipò a diverse mostre. Dato che i genitori abitavano a Ceprano, vi faceva ritorno spesso.
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