Sgarbi vestito da brigante ad Arpino, non vediamo l’ora. Il neo sindaco della città di Cicerone sembra davvero intenzionato ad attrarre l’attenzione sulla città di cui è primo cittadino. Si sa che in Italia il campanilismo è fortissimo e non aiuta affatto. Al riguardo qualche arpinate era molto scettico su questo sindaco che arrivato da fuori.
Sgarbi vestito da brigante
Vittorio Sgarbi noto critico d’arte, dal temperamento un po’ “fumantino”, non era piaciuto a tutti, eppure sembra che stia facendo sul serio, in questo nuovo incarico, di cui tra l’altro non è neofita. Quindi di Arpino si parla molto sulle pagine di giornali nazionali. Ed è questo il momento gusto per farlo, poiché siamo a ridosso del mitico Gonfalone.
Poche città hanno un Palio come la città di Marco Vipsanio Agrippa, e il gonfalone di Arpino è davvero mitico. In pochi giorni la città diventa una polveriera, nel senso buono s’intende. Tutti sono in fermento, impegnati nelle gare e la rivalità è incredibile. Ve lo posso confermare io per esperienza personale. E’ stato qui che ho trovato ispirazione per il Bar delle donne. Mi sono immersa nel palio e un po’ come tutti, credo anch’io che la “cannanta”, sia la gara più belle ed emozionante.
Gonfalone di Arpino
A quanto pare Sgarbi si sta facendo cucire un abito da brigante e intende indossarlo per l’occasione. Vi lascio considerare la mia curiosità, avendo scritto anche un romanzo che parla di briganti in questa zona della Ciociaria/alta terra di Lavoro. Comunque, questo lato goliardico del noto critico d’arte non lo conoscevamo ancora. Una sarta del luogo sta confezionando l’abito per l’occasione. Sgarbi avrà delle fasce fino alle ginocchia come si conviene. Metterà al collo il bel noto fazzolettone e soprattutto calzerà le ciocie ai piedi.
Chissà come sarà il suo passo, con la nota calzatura ciociara che abbiamo ereditato dai romani, perché si sa, questa è terra molto antica. Quindi, lo spumeggiante sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi sta ultimando le prove per sfoggiare il vestito tradizionale di Arpino. Lo indosserà domenica aprendo con la giunta e l’amministrazione comunale il corteo storico in occasione della 52ma edizione del Gonfalone.
Contrada Colle e Civita Falconara
Tra poche ore, saremo nella “tre giorni di fuoco”. Inizierà la sfida finale tra tutte le contrade del comune di cui Sgarbi è sindaco. Civita Falconara o contrada Colle, da cui veniva la famiglia di Ennio Morricone, Combatteranno sfidandosi con il coltello tra i denti. Gareggeranno nei giochi tradizionali che vanno dalla corsa delle carriole con i sacchi di grano a quella della ‘cannata’ di cui accennavo.
La cannata è un recipiente di coccio pieno d’acqua che le ragazze mettono sulla testa. Molto sentita è anche la corsa degli asini e poi c’è anche il tiro alla fune. Sgarbi, non molte ore fa, ha pubblicato un video, il cui il sindaco Sgarbo ha proprio anticipato che si sta facendo confezionare abito storico. Vestirà da brigante, e l’ha scelto tra quelli descritti dallo storico locale Michele Santulli. Pochi secondi di un ‘reel’ sono bastati ad accendere la curiosità.
La Cannata – Sgarbi vestito da brigante
Il video aveva un sottofondo una musica tipica, girato direttamente dalla sartoria. Ricordiamo che a Ferrara, Sgarbi impersonò il duca Ercole I d’Este. “Sto facendo la prova per il costume ciociaro ispirato al brigante de Cesaris che indosserò per la 52ma edizione del Gonfalone che si terrà ad Arpino dal 18 al 20m agosto 2023″. I quartieri in gara sono: Quartiere Arco, Civita falconara, Collecarino, Vagni, Vigne Piane, Vuotti, Vallone, Ponte.
fonte foto – Facebook
