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Agave, la nostra radeca, una ricchezza da scoprire

Agave - Gerardo -Frantellizzi

Agave, o meglio “radeca”, tanto cara ai cultori del carnevale frusinate; quest’anno non è stata protagonista. Ma possiamo e dobbiamo recuperare. Da sempre usata in ambito medico, favorisce la flora intestinale. Elimina le tossine dal corpo e abbassa il colesterolo nel sangue. Originaria dell’America centrale, ha quindi mille usi.

Agave

Composta da foglie disposte a rosetta; prospera nei climi caldi e nei terreni sabbiosi. In Italia vegeta nelle aree costiere del centro-sud; ed è regina in Ciociaria. Non è raro vederne qualche esemplare nei giardini. Nei paesi d’origine è usata fin dai tempi antichi come pianta alimentare e medicinale. Si usa per preparare liquori come il Pulque e la Tequila.

Coltivazione - distesa di Agave per uso alimentare

Ma anche per ricavarne fibre tessili e materiale da costruzione. Nei paesi occidentali la sua fama è cominciata con la riscoperta della medicina naturale; e la nuova attrattiva per i rimedi verdi. Le proprietà dell’agave sul piano nutritivo, apportano numerosi amminoacidi importanti. Tra cui troviamo lisina, istidina, tirosina, metionina, valina; arginina, fenilalanina, leucina e triptofano. Oltre a vitamine del gruppo B e C; oligoelementi e sali minerali come calcio, ferro e magnesio.

Agave e proprietà

Inoltre l’agave contiene fruttani come l’inulina; un tipo di carboidrato poco calorico e caratterizzato da un indice glicemico basso. Favorisce il senso di sazietà, abbassa il colesterolo. Ha un effetto benefico sul sistema gastrointestinale. Facilita il transito e riequilibra la flora batterica locale. Tonifica il sistema immunitario e contrastando infiammazioni, infezioni. Impedisce la degenerazione delle mucose locali; e le patologie connesse.

Agave - una sola pianta di agave

L’agave è stata per secoli mescolata all’acqua, miele, bevande alcoliche; aceto e prodotti medicinali. Tanto che il gesuita José de Acosta, nel 1590 lo definiva “l’albero delle meraviglie”, rilevando che la sua linfa, calma il ventre. Inoltre provoca l’urina, pulisce i reni e la vescica rompe i calcoli; e lava le vie urinarie. Nei tempi antichi in effetti a scopo medicinale era usata soprattutto la linfa della pianta bevuta fresca; o l’infuso di foglie.

Proprietà della radeca

Mentre lo sciroppo era utilizzato soprattutto a scopi alimentari, o fatto fermentare per preparare Pulque e Tequila. Dal punto di vista nutrizionale e medicinale, la linfa è certamente più indicata. È un liquido dolce, dalle proprietà antisettiche, ed è ricco di prebiotici, benefici per la flora intestinale, che arrivano intatti fino all’intestino; dove esercitano una funzione probiotica. Stimola la crescita della flora intestinale, inibisce la crescita di batteri patogeni.

Sezione - agave sezionata per estrazione

I fruttani dell’agave riducono il livello di acidità (pH) nell’intestino crasso; annientando così molti batteri che smettono di crescere e riprodursi. Facilitano l’eliminazione delle tossine dal corpo e abbassando i livelli di colesterolo e trigliceridi. L’infuso si ottiene dalle foglie essiccate. Ha proprietà digestive e migliora la funzionalità epatica. Limpacco, lasciato raffreddare e applicato localmente; è adatto per calmare l’irritazione e il fastidio sulla pelle e agli occhi.

Pulque e Tequila

Il succo fresco estratto, sempre dalle foglie; è usato per curare le ferite e l’irritazione della pelle. Lo sciroppo d’agave è adatto per dolcificare in modo naturale. Ha un ridotto indice glicemico e un limitato apporto calorico. La fibra d’agave immersa in acqua per un giorno; è un potente disinfettante e tonico nei casi di perdita di capelli o alopecia.

tequila  - ciuffo Di Agave per cosmesi

Gli estratti vegetali dell’agave; possono essere usati per contrastare disturbi articolari. Anche per fastidi legati al ciclo mestruale; menopausa e come immunostimolante. Secondo le ricerche mediche, per chi soffre di diabete, è consigliabile usare solo la linfa d’agave. Essa ha effettivamente un basso indice glicemico. Mentre è sconsigliato lo sciroppo; perché durante la lavorazione necessaria per ottenerlo altera gli zuccheri naturali. Li trasforma in fruttosio e glucosio; con conseguente aumento dei dannosi trigliceridi e colesterolo.  

Foto di copertina : Gerardo Frantellizzi Facebook

Agave, la nostra radeca, una ricchezza da scoprire ultima modifica: 2021-03-06T09:00:00+01:00 da simona aiuti

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